Verso il rifugio

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Ho la vaga sensazione di conoscere questa zona. E quando vedo le cime finalmente capisco dove London vuole che vada.

Mentre io e Tommy corriamo, sento per la prima volta dopo mesi tornare nel mio corpo la vita, ogni fibra è percorsa da vibrazioni positive.

Il fitto bosco sulle Alpi con la brezza frizzante che si infila in ogni strettoia e sottobosco, i cumuli di neve che cascano a sorpresa son molto più vive delle foreste al Nord. Vorrei scacciare il ricordo dei luoghi, ora umidi ora soleggiati, dove ho perso molti amici come Agata, Sheila...e anche Parcy. 

Sospetto che qui sulle Alpi vi siano ancora scoiattoli che corrono ovunque, e ho visto le tracce di un capriolo. Se lo incontrassi sono certa che perderei molta della malinconia che mi ha instillato la foresta al Nord. Mi sembra di uscire da un incubo: le cose viste al nord erano meravigliose e terribili al tempo stesso.

Ricordo che da queste parti è morto Nemo, e ciò mi rende ancora più cari questi monti...l'anima del Comandante rivive in ogni scoiattolo e cerbiatto che qui ancora si ribella alla catena alimentare, e ai veleni del Nord.

Riuscirò  a tornare al sud? Anche se ci riuscissi nessuno  mi crederà? non vorranno credere cosa avviene oltre il Muro, e che le popolazioni che tutti invidiano sono più alienate di noi. La propaganda dei Governi  ha convinto tutti che al Nord c'è solo abbondanza e felicità per motivarci a dare il meglio, e a accettare un ineluttabile destino di schiavi.

E hanno convinto tutti al Sud diventiamo sempre più poveri per colpa nostra, che ce lo meritiamo. I Governi controllano i nostri desideri e istinti, facendoci competere con la promessa di lasciarci andare a vivere nel Paradiso del Nord...

Ma quel paradiso è in verità un inferno.

Tuttavia il periodo al Nord mi ha aperto gli occhi, la ricchezza è dentro di noi, dobbiamo solo liberarci dalle catene. L'ho capito all'atelier e al laboratorio: abbiamo capacità straordinarie che nessuno ci aiuta a scoprire. Se solo trovassimo i maestri giusti, penso con malinconia.

Al Nord non c'è nulla di diverso: anzi chi non trova modo di liberare la propria energia, e creatività alla fine si convince a farla finita. 

Questo è il piano finale: hanno automatizzato il lavoro e vogliono sopprimere tutti coloro che considerano fastidiosi e inutili. La divisione tra Nord e Sud serve solo a tenerci buoni, in attesa dell'eccidio finale. Al Sud fanno sognare un paradiso che non esiste, mentre al Nord convincono i cittadini più disciplinati ad auto estinguersi.

Le Elite al potere ormai hanno molti tipi di robot che eseguono i compiti più semplici: risparmieranno solo gli individui che non possono sostituire con robot, e i meno pericolosi, come Arthur.

Finalmente arrivo al capanno.

Spero che London ci raggiunga. Appena ho riconosciuto la zona, orientandomi con le cime dei monti ho capito che voleva che venissi qui.

Ho ripensato al significato della sua frase sul treno:

"Ricordati dove siamo stati felici!"

Io e Tommy ci chiudiamo dentro e speriamo che London arrivi prima che  la fame e il  freddo ci finiscano. Non accenderò il focolare. Nessun drone di frontiera deve sapere che siamo qui. Anche se non abbiamo nessuna certezza che al posto di  London arrivi Chris Lafarge con un esercito di droni a massacrarci. Così come non ho certezza che London non decida di essere nuovamente "il figlio di Odino" e che ci abbia attirato in un ultimo tranello, perverso.

 Mi ha lasciato fuggire come  un cacciatore nella caccia alla volpe, solo per divertirsi a inseguirmi, e a massacrarmi nel bosco?

Stesa al suolo con Tommy raggomitolato accanto a me, capisco il valore della virtù di Nemo che ho sempre snobbato, e che ora mi appare necessaria alla sopravvivenza: la fede. E cerco in me una traccia di  questa, mentre mi preparo a attendere London, nel gelido capanno.

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora