Serata di gala

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Chris Lafarge invece che arrestarci tutti ci ha invitato ad una serata di gala che si terrà sull'isola nel parco di Berlino. Ho indossato un abito da sera di Jessica, su richiesta di Sierra, e mi hanno comprato scarpe con i tacchi.

Sierra mi dice, con tono sinceramente ammirato: - Sei splendida June!

Sorrido imbarazzata: non sono mai stata brava a camminare con i tacchi.

Sierra mi propone: - Prima che ci rechiamo a cena con il nemico, che ne dici di un goccio di Champagne? Ho la cantina piena e ci conviene darci dentro, potrebbe essere l'ultima volta...

Così nella cucina della villa, una vera piazza d'armi, apre una bottiglia, il cui costo supera un mese di stipendio giallo, e mi versa lo Champagne con generosità. A questo punto non mi curo più del contrasto tra ciò che facciamo in villa e i poveracci che abbiamo lasciato in Cintura... bevo tre calici di preziose bollicine senza pensarci un istante, per dimenticarmi di colui che dobbiamo incontrare.

Al terzo calice Sierra mi annuncia: - Al Gala ci accompagnerà anche Jessica che conosce l'ambiente mondano di Berlino, e ti aiuterà a non far gaffe.

Entriamo nella ampio salone circondato da vetrate che danno sul fiume: Jessica incede con passo regale al mio fianco, sul tappeto rosso nello splendido salone delle feste, indossa un attillato abito scuro di strass, è divina, indimenticabile, l'astro della serata.

Ovviamente non ci fanno sedere al tavolo d'onore delle celebrità, a mala pena vedo in lontananza, dietro una schiera di agenti della sicurezza, il tavolo con il Presidente del Governo.

Anche il resto della sala è piena di pezzi grossi: Governatori dei Lander, industriali della robotica, esperti del ministero degli Spettacoli e dell'Istruzione, dirigenti della Climatica e della Genetica, in parole povere tutta la Berlino che conta. Sierra li conosce tutti; e si muove tra loro a suo agio. Indossa uno smoking, con bande di raso tanto lucido quanto il gel con cui si è acconciato i capelli: ci tiene a brillare in mezzo ai VIP.

Non sono impressionata dagli alti papaveri, ne dalle loro eleganti accompagnatrici... sono sicura che l'uomo più potente, sconosciuto a tutti, sia seduto al nostro tavolo.

Sierra credeva di conoscere tutti quelli che contano e non si capacita di non aver mai incontrato prima il comandante Lafarge: sta imparando a capire quanto è pericoloso. Lui ha ucciso Nemo, e io, nonostante sia brilla per lo Champagne, non riesco a mangiare un boccone. Ovviamente non abbiamo armi, siamo qui per capire le condizioni di resa di Sierra: se Lafarge ci ha lasciato liberi e perché abbiamo qualcosa che vuole e che pensa di ottenere con le buone maniere.

Non appena i camerieri hanno riempito i bicchieri di cristallo di Boemia, Lafarge inizia a parlare; ha la voce tanto profonda quanto quella di Sierra, la voce del comando.

- Sappiamo tutto di te, abbiamo un'infinità di prove dei tuoi misfatti, altre potremmo trovarle facilmente... la realtà è che il governo non intende arrestare un leader Giallo, tu sei utile: dobbiamo fare un accordo.

- Un accordo?

- Ricordati chi sei Sierra... I Gialli non possono riprendere a riprodursi senza controllo. Il nostro Continente, è andato vicino all'auto distruzione: il clima ha una febbre da cavallo, le specie si estinguono, i ghiacciai si sciolgono... ma ora ci siamo noi, ora ci siamo noi!

- Signor Lafarge da venti anni c'è il progetto Genesi, ma non mi sembra che abbiate ancora risolto il problema con la natura impazzita.

- Ormai ci siamo Sierra, la strada è segnata: impediremo con tutti i mezzi il proliferare di altri disperati e affamati, delinquenti, prostitute, le moltitudini che fino ad oggi hanno imbruttito il pianeta e ucciso migliaia di specie animali e vegetali sulla terra. Ci sarà una civiltà migliore, e tu lo hai sempre saputo...

June La RibelleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora