Capitolo Extra: Papà come nascono i bambini?

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« Perché ti interessa? » balbettò Niall, grattandosi la testa in cerca di una soluzione valida, tanto da poterla distrarre dalla risposta è farla concentrare su altro.

« Volevo saperlo perché a noi è arrivato Noah, alla mia compagna Martha invece una sorella, perché non le è arrivato un maschio? E noi perché non abbiamo una femmina ? » Luz si trattenne dal ridere era un bel grattacapo per loro spiegare nel modo più lindo possibile come funzionavano le nascite, sicuramente avrebbero mentito, ma quale storia era migliore? Elisea sapeva sempre fare le domande giuste, che metteva tutti con le spalle al muro quando si cercava di mentire. Però la sua questione non era frivola, forse tutti si chiedevano perché ad alcuni arrivavano maschi e ad altri femmine, ognuno aveva la sua credenza, biblica, scientifica o altro, quale sarebbe andata bene per una bambina tanto loquace ? Niall non si stava facendo tutte queste domande, la sua voce interiore gli stava urlando di scappare finché Elisea non sarebbe stata adolescente e qualcun altro avrebbe svelato il mistero della vita, tanto imbarazzante per un padre, quanto difficile.

« Che ne dite se andiamo di sotto a fare colazione? » Niall non sentiva molta fame, ma pur di uscire da quella situazione avrebbe fatto di tutto, Elisea lo guardò qualche secondo, mentre cercava di capire se aveva fame o meno. Noah urlò un " sì " convinto saltellando sul materasso, la bambina non riusciva a dire di no a quel piccoletto, era più forte di lei. Lo prende per mano e lo fa sedere di nuovo, gli avvolge un braccio al collo e gli da un bacio sulla guancia.

« Io voglio un tè molto caldo, tu cosa vuoi cucciolo ? » chiese Elisea al piccolo al suo fianco, lo chiamava sempre cucciolo, era raro che lo chiamasse Noah, entrambi usavano piccoli nomignoli.

« Latte e caramelle; tante caramelle buone, buone! » Luz e Niall risero, mentre si alzavano dal letto in contemporanea, entrambi indossavano dei pigiami enormi per le loro normali taglie, ma tenevano molto caldo ed erano morbidi e caldi.

« Niente caramelle per te ti rendono iperattivo » commentò la madre passandogli l'indice sul naso; Noah mise il broncio, amava le caramelle e odiava quando qualcuno gliele proibiva. Elisea lo consolò, mentre anche loro scendevano dal letto, il pavimento era freddo, e Noah si aggrappò alla spalla della riccia, mentre aspettava che i piedi si abituassero. Niall fu il primo ad uscire dalla camera, stava ancora ragionando su cosa dire ad Elisea, l'idea della cicogna sembrava la più adatta, o forse quella del cavolo le sarebbe sembrata più realistica! Qualsiasi cosa avrebbe detto, sicuramente non l'avrebbe soddisfatta, ma era troppo piccola per sapere come funzionava la questione bambini. Dietro di lui la bambina lo raggiunse, prendendogli la mano calda e grande, amava le mani del padre, callose e ruvide.

« Papà rispondi alla mia domanda ? » chiese ancora la bambina, il biondo sospirò nervoso e decise che si sarebbe fatto guidare dall'istinto per decidere la storia da raccontargli.

« La cicogna porta i bambini a chi lo desidera e... » la bambina lo bloccò subito guardandolo male, Niall gli lanciò uno sguardo confuso, mentre scendevano le scale diretti in cucina, mentre alle loro spalle Luz e Noah stavano giocherellando.

« Come può portarli la cicogna? Con Luz guardiamo ventiquattro ore in sala parto e li la cicogna non c'è! Mi stai mentendo!? » lo canzonò la figlia mettendo il broncio, in quel momento Niall maledisse la televisione e Real Time con i suoi programmi troppo istruttivi sotto il punto di vista gravidanze e parti. Analizzando il programma sfumava via anche la possibilità dei bambini trovati sotto i cavoli, perché era così difficile? Dove poteva trovare una storia da dare a sua figlia come vera finché non sarebbe stata abbastanza grande ? Perché non gli aveva chiesto una casa delle bambole ? O di incontrare Justin Bieber come tutte le bambine ?
Elisea era molto curiosa, loquace è diversa dalle altre bambine, in più aveva incontrato Justin Bieber tre volte solo l'anno precedente, quando l'aveva visto stava per svenire, era con i suo figlio e la cosa la rendeva anche più nervosa, nonostante il bambino fosse più piccolo di lei. Era abituata ormai a vedere gente famosa e si era abituata a considerarla parte della sua vita come persone normali, perché alla fine non erano nulla di speciale, l'unica cosa che lo differenziava dalle altre persone era il fatto che tutti li conoscessero. Quando però il padre l'avvertì che avrebbe incontrato Justin Bieber era quasi svenuta dalla gioia, neanche per Taylor Swift che era il suo modello insieme a Luz aveva fatto in quel modo. Forse poteva ricattare Elisea con Ed Sheeran, ma il rosso poi l'avrebbe ucciso, visto che amava la riccia tanto da sembrare lui un fan accanito e non lei; si facevano sempre così tante foto insieme e passavano la giornata solo loro due escludendolo. Doveva ammettere però che di quei tempi gli faceva comodo qualcuno che badasse a Elisea per qualche ora, aveva così tanti problemi, l'imminente scioglimento del gruppo, la nostalgia dei vecchi tempi e tante scartoffie da compilare e firmare. Il motivo della loro separazione era palese a tutti e le fan se ne rattristava, andavano ancora così tanto d'accordo, ma il fatto era che il tempo degli one direction era finito, ormai tutti e cinque volevano chiudere quel capitolo della loro vita senza rimpianti ne abbandoni, avrebbero continuato sul piano musicale, ma ognuno per conto suo, aveva ormai troppe responsabilità sulle spalle per badare solo alla band. Ogni componente aveva minimo un figlio, una famiglia a cui badare, altre ambizioni da perseguire o voleva solo del tempo per riunire tutti e passare giornate tranquilla insieme. Niall pensava un po' a tutte e tre, avrebbe passato del tempo con la sua famiglia, dopo lo sciogliendo avrebbe continuato a scrivere canzoni per se stesso o per alti, ma non avrebbe attivato una vera carriera da solista, non se la sentiva, in più con tutte le famiglie della band sarebbero partiti per le vacanze in Australia così da poter passare del tempo insieme come agli inizi. Senza che Niall se ne accorgesse erano già in cucina, seduti sugli sgabelli, mentre Luz stava preparando la colazione, il biondo si sentì uno stupido, così aiutò Noah a mettersi sullo sgabello al fianco di Elisea.

Ti voglio bene papà! || Niall Horan #Wattys2016Where stories live. Discover now