Capitolo 8. La cotta per Liam!

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Capitolo 8.

La cotta per Liam!

Lo stadio era immenso, Elisea non riusciva ad abbassare la testa, fremeva dalla voglia di vedere gli altri componenti, specialmente Liam, il suo amore, dopo suo padre. Sapeva che era fidanzato, però lei era una bambina, piccola, adorabile e silenziosa, quindi poteva avere una possibilità con lui. Quando arrivarono un'altra guardia li accolse, portava una tenuta nera come tutti, auricolari e un viso molto più serio degli altri due. Elisea era molto più in ansia, perchè dovevano sempre esserci tutte quelle persone? perchè non potevano essere solo lei, suo padre e Luz? La bambina non coprendeva il motivo di tanta sicurezza, ma se suo padre acconsentiva, significava che era necessario. L'unica cosa che comprendeva erano le fan, tante, sfegatate e strane, tutte con strani capelli, strani vestiti e sconcertanti manie di urlare come cani a cui avevano schiacciato la coda. Erano per la maggior parte del tempo distanziate da delle fredde, grigie e poco igieniche transenne in ferro. Elisea sapeva che non era un vantaggio per quelle povere ragazze, ma la rendevano meno paranoica, più tranquilla sul fatto che nessuno la assalisse. Passò lo sguardo dallo stadio alla guardia che li era andato a prendere a casa, Tristan, l'unico dei tre che gli ispirava vera fiducia, forse perché gli aveva parlato o forse solo perché la sua voce era buffa in confronto alla stazza. Sembravano tutti molto concentrati, Elisea invece era più che distratta, aveva troppe cose da pensare, osservare, comprendere e dedurre. Niall invece stava facendo mente locale, non voleva arrivare agli ultimi secondi senza sapere cosa fare. Adesso dovevano provare, cambiarsi, prepararsi per lo show che sarebbe iniziato fra qualche ora. Il panico era palpabile in lui, aveva una paura immensa di dimenticare le parole, gli accordi, dove si trovava o anche solo dove mettersi sul palco. Era terrorizzato dal cadere, o dal fare una mossa sbagliata al momento sbagliato, la paranoia lo stava assalendo come mai prima di quel giorno; neanche nei suoi primi concerti si sentiva così sotto pressione. Furono portati in modo immediato dietro le quinte, tra fili, vestiti, microfoni e gente che ripeteva parole sconce che Marika aveva vietato tassativamente a Elisea di ripetere. Luz e Niall salutarono qualche addetto che conoscevano, ricevendo sorrisi cortesi in risposta. Aumentarono tutti il passo per arrivare ai camerini, c'era un grosso cartoncino rosso attaccato alla porta dove si fermarono. La scritta One Direction era ben visibile in nero su di esso, Niall bussò due volte e aprì leggermente la porta per sbirciare al suo interno.

« Siete tutti vestiti ? » ci furono dei Sì genereali da parte dei ragazzi e di qualcun'altro, essendo il primo concerto, avevano portato i famigliari o le fidanzate come buon augurio per tutto l'anno. Niall aprì del tutto, mostrando Luz e tra loro la piccola Elisea che divenne rossa come un pomodoro quando vide Liam. Il ragazzo si stava sistemando i capelli davanti allo specchio e non indossava la maglietta, la bambina rimase incantata dalla visione celestiale del suo componente preferito a pochi passi da lei. Louis si accorse subito che, nonostante Elisea fosse una bambina tranquilla, c'era qualcosa che non andava, era immobile, rossa e con lo sguardo fisso e incredulo; come una fan sorpresa. Capiva che qualcosa la stava distraendo e non poco, seguì il suo sguardo con attenzione che si puntava sulla figura di Liam, Louis fece segno ad Harry, confuso il riccio guardò cosa divertiva il fidanzato, ma all'inizio non capì, ci vollero cinque minuti buoni prima che intuisse la situazione. Il ragazzo scoppiò a ridere come un matto, vedere la piccola in stato di trans sembrava la cosa più divertente al mondo.

« Liam stai uccidendo una povera bambina lo sai !? » disse Harry tra una risata e l'altra, Liam indossò la camicia senza abbottonarla e si girò confuso. Abbassò lo sguardo e vide la piccola Elisea che lo stava fissando in modo dolce e tenero.

« Questa è la piccola Elisea ? È anche più bella di come l'avevi descritta Niall, sembra un angelo » Elisea arrossì ancora di più, iniziando a sentire ancora più caldo di prima. Liam si abbassò alla sua altezza, sfoderando un ammaliante sorriso, che quasi fece svenire la piccola ormai al culmine delle emozioni. Il ragazzo dai capelli castani allungò la mano verso di lei, sperava di poterle essere simpatico, ma non capiva la sua reazione. Incerta lei alzò la mano verso la sua, poteva veramente stringergli la mano, senza doverlo immaginare, senza tenerla ad una foto, era lui in carne ed ossa. Harry e Louis ormai non riuscivano più a trattenersi, ridevano come matti mentre Niall non riusciva a capire nulla.

Ti voglio bene papà! || Niall Horan #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora