Capitolo 14. Let It Snow!

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Capitolo 14.

Let It Snow!

Elisea si risvegliò abbracciata al braccio di Luz, entrambe indossavano lo stesso pigiama natalizio, la ragazza glielo aveva regalato insieme al vestitino rosso come quello di babbo natale, la bambina si strinse più forte al braccio sperando di riprendere sonno, ma un odore di cioccolato fuso e biscotti attrasse la sua attenzione. Amava il cioccolato, il suo odore, la forma e la consistenza, non poteva resistere al richiamo del cioccolato, specialmente se era così vicino. Niall era seduto a gambe incrociate sulla sedia, nel tavolo davanti a lui c'erano tre tazze fumanti e dei piatti pieni di brioche e biscotti, sulle gambe incrociate il biondo teneva una chitarra, con cui stava intonando la canzone natalizia Let it snow. Lo faceva sempre anche Marika, ma Niall non lo sapeva, la cosa fece salire un po' di nostalgia nel cuore della bambina, però oltre a quello anche un po' di allegria la fece sorridere, in un certo senso babbo natale aveva esaudito il suo desiderio, aveva portato sua madre in quella stanza d'albergo, con la canzone Let it snow. Elisea stropicciò gli occhi appannati e si mise seduta sul letto disorientata, guardò fuori dalla finestra, stava scendendo la neve e da lontano si vedevano i bambini giocare con essa, Niall sorrise vedendo il suo visino. Considerava Elisea la bambina più bella del mondo di mattina, i suoi ricci erano tutti arruffati, le guance erano molto rosse in confronto alla pelle bianca latte e le labbra sporgevano più gonfie del normale. Niall avrebbe voluto rivedere in lei Marika, ma non ci riusciva, Marika aveva la pelle scura, una autentica afro americana, sua figlia invece era una piccola mozzarella irlandese. La cosa che Niall reputava strana era il fatto che avesse ereditato da Marika quei capelli così ricci, sembrava fatto apposta, visto che i capelli erano la cosa che gli piaceva di più della sua ex fidanzata. Niall analizzò ogni suo movimento in silenzio, mentre la sua mente vagava ai regali sotto l'albero dell'albero.
La bambina guardò l'orologio che segnava le nove del mattino e subito le venne in mente che giorno era... Natale!
Saltellò sul letto entusiasta svegliando Luz, anche la mora si passò una mano sul volto e si guardò intorno prima di sorridere e abbracciare la bambina; la trascinò sulle sue gambe e le diede un grande bacio sulla guancia.

« Buon natale anche a te Eli » in risposta la bambina la abbracciò. Amavano tutti il natale, rendeva l'atmosfera così serena. Scese dal letto e andò verso Niall, posò la chitarra a terra e prese la figlia in braccio a dandole un bacio sulle labbra sfregando il naso contro il suo.

« Buon natale amore! Facciamo colazione, che dopo ci aspettano i regali di sotto » Elisea si girò verso la ragazza alle sue spalle con sguardo raggiante, Luz le passò una mano fra i capelli sorridente. La bambina non voleva fare colazione era troppo curiosa di sapere cosa le aveva portato babbo natale, Niall era fremente quanto lei e Luz si tratteneva a stento dal trascinarli di sotto per scartare i regali natalizi. Si guardarono tutti e tre con sguardo supplichevole, lanciarono occhiate indecise al cibo e poi Luz decise di parlare per prima. Si mise in piedi prendendo un biscotto dal piatto, indossò le ciabatte a forma di renna e mise il biscotto in bocca. Niall la guardò perplesso, la mora si fece una coda veloce e riprese il biscotto in mano urlando.

« Chi arriva ultimo butta la carta! » iniziò a correre verso la porta di uscita come una matta, Elisea e Niall scattarono subito dopo in piedi, nessuno dei tre aveva voglia di buttare tutta la carta che si sarebbe accumulata scartando i regali. Elisea corse subito dietro Luz mentre Niall si trattenne a mettersi qualche biscotto in tasca, così da avere un grosso svantaggio sulle due ragazze. Luz strinse la mano la piccola bambina, per poi prenderla in braccio per fare più veloce. Niall era appena uscito dalla camera e mentre iniziava a correre bussava alle camere di Liam, Harry e Louis per farli svegliare, ciò che non sapeva, era che tutti si trovavano al piano inferiore o che già si stavano dirigendo lì. Luz ed Elisea presero le scale visto che l'ascensore era occupato, fecero i gradini alla velocità della luce, arrivando al piano terra prima di Niall, che invece stava aspettando l'ascensore sgranocchiando uno dei biscotti che aveva in tasca; si grattò il sedere indeciso se continuare ad aspettare o prendere le scale, ma quando il campanello di avviso dell'ascensore suonò attese che le porte si aprissero. All'interno dell'ascensore Zayn teneva in braccio Zora che aveva la testa appoggiata alla spalla del padre. Zayn l'aveva avvolta con un plaid che raffigurava la slitta di babbo natale e tanti bastoncini di zucchero. Zora aveva gli occhi lucidi, le guance rosse e una brutta tosse che le aveva fatto abbassare la voce, nella notte le si era alzata la febbre e Zayn si era molto preoccupato, non aveva dormito tutta la notte per badare a lei e aiutarla quando le venivano coniati di vomito.

Ti voglio bene papà! || Niall Horan #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora