Capitolo 57

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Dopo interminabili ore con Mattia che si lamentava ogni due minuti abbiamo finito di studiare.

"Ora vado" dico sedendomi sopra di lui
"Rimani qui ancora un po' " supplica lui appoggiando le sue mani sul mio lato b
"No, domani è una grande giornata!" Dico scendendo dal letto

"Almeno un bacino" dice Mattia facendo il musetto
"Ovvio" dico baciandolo
Esco da casa sua e mi incammino.

La sera le strade di Totowa sono buie,fredde e piene di nebbia, che non fa vedere assolutamente niente.
Entro in casa ma sento dei rumori dal retro.

Prendo coraggio e vado a vedere
Mi tremano le gambe dall'ansia
Mi nascondo dietro il cespuglio e cerco di vedere cosa succede

Ci sono due ragazzi alti con il cappuccio che parlano e sembrano entrambi incazzati, uno di loro sta fumando e sta parlando agitando le mani.

Saranno due amici che parlano,risalgo in camera, metto il pigiama e vado a dormire.
Mattia's POV
"Quindi per domani? Mattia devi essere pronto" dice il ragazzo
"Si" dico facendo uscire il fumo

"A domani" dice dandomi una spallata.
Ritorno in camera e mi addormento.

*il giorno dopo*

Sofia's POV
Stamattina mi sento molto energica ho già fatto colazione,mi sono lavata e ora vado da Mattia.

Speriamo che i due test vadano bene e sono preoccupata per la telefonata di ieri.

E finalmente oggi partiamo sul serio in Italia, anche se siamo minorenni i nostri genitori hanno fatto una certificazione o una cosa del genere.

"Ciao di nuovo mamma" le dico ridendo
"Ciao anche a te bestiolina, ci vediamo presto" le dico posandole un bacio sulla fronte
Esco di casa e vado verso Mattia

"Allora sei pronto?" Chiedo dandoli un bacio a stampo sulle sue morbidi labbra

"Diciamo" risponde continuando a baciarci
Lui dopo aver salutato sua mamma e suo fratello mano nella mano ci dirigiamo verso scuola.

Ho dei bruttissimi presentimenti, sento il cuore battere all'impazzata forse anche per la telefonata di ieri a casa di Mattia.

Noto uno sguardo strano di lui,ha come lo sguardo perso e di nuovo buio, li trema un poco la mano, nel mentre stringe forte la mia mano.
Con entrambi gli sguardi duri e fissi sulla strada arriviamo a scuola.

Lui è sempre stato un ragazzo forte che ne ha passate tante. Lui accanto a se ha bisogno di una donna forte tanto quanto lui.

Quindi devo farmi forza ed essere coraggiosa anche io.
Non so a cosa stiamo andando incontro.
"Vai dentro la scuola!" Mi sussurra Mattia mentre tiene lo sguardo fisso sulla strada a delle figure.

Infatti non mi ero accorta che in lontananza ci fossero delle persone, proprio loro.
"No,rimango affianco a te" li dico stringendoli la mano

"Muoviti,senza farci vedere, entriamo dalle scale antincendio" li dico tirandolo da un braccio
"Giusto,facciamo l'esame e poi andiamo a morire" dice sarcasticamente Mattia

"Non è divertente" dico mentre saliamo le scale
"Daii" risponde ridendo e posandomi un bacio
Non so come faccia ad essere così tranquillo in una situazione come questa.

Entriamo dalla porta e ci sediamo su i tavoli della mensa.
Mattia da l'ultima ripassata

"È ora" dice alzandosi
"Buona fortuna,amore" li dico baciandolo forte e stringendolo a me
"Grazie, dopo ci aspetta un bel viaggio" dice ridendo

"Sempre se non moriamo prima" dico ironicamente
"Vedo che stiamo diventando sarcastici" dice mentre si allontana ridendo
Mattia's POV
Ho un ansia assurda, spero vadano bene i test.
Busso ed entro sfoggiando il mio miglior sorriso così da avere un punto in più non si sa mai.

Entro e la stanza è completamente buia.
C'è qualcosa che non va.

Cerco di uscire dalla porta ma è bloccata.
Dinanzi a me arriva un ragazzo alto e possente che con il suo sguardo duro mi spinge.

Cerco di ribellarmi ma le mie mani vengono fermate da un altro uomo che mi fa girare su me stesso,finché non mi trovo davanti a lui.

"Bene, bene, bene" dice quest'uomo seduto su una sedia vestito con smoking mentre fuma.

"Chi cazzo sei?" Chiedo cercando di liberarmi
"Ti farei la stessa domanda siccome non vali niente"
risponde il signore accennando un sorrisetto

"Lui è il capo" dice un altro uomo con l'accento russo
Il capo di quelle persone.

Ora sono faccia a faccia con lui.
"Cosa vuoi da me?" Chiedo diventando anche io molto serio

"Bhe,Polibio,molte cose" dice con il suo sguardo di sfida
Successivamente mi arriva una gomitata nello stomaco.

Non riuscivo a difendermi avendo entrambe le mani legate.
Provo a liberarmi ma non ci riesco.
Chissà cosa starà pensando Sofia.

"Tu fare test" dice il ragazzo russo
"Sì eccome che test" dice il capo ridendo
"Che cazzo vuol dire" dico

"Sai abbiamo ingaggiato un professore di questa scuola nel dover chiamare la tua famiglia per i famosi test" dice

"Ora il prof dov'è" chiedo urlando
"Ah,ehm credo lì dentro,bho non mi interessa" risponde il capo disinvolto

"Dicevo, ho dovuto fare questo piano per vederci faccia a faccia. Perché so che se te l'avessi chiesto di persona non saresti venuto" dice finendo la sigaretta
"Sei un bastardo!" Dico rimanendo impietrito da quelle parole

"Sì,lo so me lo dicono tutti" dice buttando la sigaretta a terra e schiacciandola col suolo delle sue costose scarpe

Cerco in tutti i modi di liberarmi per andare da Sofia.
Odio mettere in mezzo lei.
Lei non c'entra niente.

Inizio a dare alcuni calci e loro mi lasciano andare
"Lasciate stare il ragazzo, ci rifaremo quest'altra chiacchierata" dice sorridendo il capo
Un sorriso beffardo.

Mi massaggio i polsi ormai rossi con dei lividi
Esco immediatamente dalla stanza e corro verso Sofia.
"Muoviti,corri" le dico prendendole la mano e correndo giù per la scuola

"Che cazzo è successo" chiede mentre corriamo
"Ti racconto dopo,adesso dobbiamo correre" le dico
Correndo mano per la mano, entrambi ansiosi,sotto
la pioggia andando a prendere il volo per Roma.

Ciao a tutti! Spero che questo capitolo vi piaccia!
Cosa succederà a Roma? Cosa ne pensate di tutta questa situazione?
Grazie per le 50k letture 😭😭❤️❤️
Grazie e al prossimo capitolo🦋❤️

You change me 🦋|| Mattia Polibio Where stories live. Discover now