Capitolo 56

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Finalmente oggi si parte per Roma e subito dopo per Milano e poi alla partita della Juventus con Mattia.

Ho già preparato tutti i bagagli e sono pronta per uscire di casa.

"Sei pronta tesoro?" Chiede mio papà mentre porta la valigia nella nostra auto.
Partirò con mio papà,Mattia e suo padre.

Essendo minorenni non possiamo viaggiare da soli e poi entrambi i nostri papà devono svolgere alcune faccende in Italia.

"Sorellina mi mancherai tanto" dice mentre mi abbraccia
"Anche tu" le dico posandoli un bacio sulle labbra
"Ciao mamma a presto" le dico abbracciandola
"Mirracomando e salutami tutti" dice sorridendo con gli occhi lucidi come sempre ogni volta che dobbiamo partire.

Chiudo la porta di casa mentre mia mamma prende in braccio la mia sorellina e con gli occhi lucidi ci saluta con la mano.

Non ho ancora avvisato i miei amici italiani che sto andando a trovarli,voglio farli una sorpresa.

Mentre aspetto mio papà che finisca di mettere i bagagli in macchina io messaggio Mattia dicendoli di uscire di casa e aggiorno un po' tutti i social.

Dopo vari minuti mio papà aveva finito e vediamo uscire dalla porta di casa Giacomo con il fiatone
"Ciao ragazzi,buongiorno" dice venendo verso di noi

"Ciao Giacomo,dov'è Mattia?" Chiedo
"Ah,non ne parliamo è successo un imprevisto" dice scrollando la testa

Cos'altro sarà successo? Mi inizio a preoccupare
Noto lo sguardo deluso di Giacomo e subito mi incammino a passo svelto verso casa di Mattia.

Ero sulla soglia di casa sua e vedo lui uscire.

"Mattia che successo?" Chiedo a braccia conserte
Mentre Giacomo spiegava tutta la situazione a mio padre.
"Ha chiamato la scuola" dice facendo segno di entrare in casa

"E che ha detto?" Chiedo sedendomi sul divano
"Devo recuperare due verifiche, siccome ho molte insufficienze, tante assenze e devo superare l'anno" dice sedendosi accanto a me
"Ma tutto ciò quando?" Chiedo

"Domani" risponde mettendo una mano sulla mia coscia
"Come domani" Dico alzandomi dal divano
"Lo so" dice abbassando lo sguardo

"Quindi come facciamo? Non si va più in Italia?" Dico camminando per la stanza
"Si fa che Mattia rimane qui da solo a fare il test, mentre noi tre partiamo" dice Giacomo entrando nella camera

"Poi tu ci raggiungi" aggiunge mio padre
So già che Mattia restando qui da solo non studierà per niente, anzi, andrà male.

"Io rimango con lui" dico immediatamente
Mio papà alza subito lo sguardo serio verso di me,così fa anche Mattia rimanendo scioccato
Non lo avrei mai lasciato qui da solo.

"No,tu vieni con noi. Abbiamo già sospeso il volo di Mattia,ora non ti ci mettere anche tu" dice mio papà alzando la voce

"Se lui rimane qui da solo,non studierà!" Rispondo
"Cosa ne sai tu? Sofia non farmi incazzare" dice mio papà girandosi verso la porta

"Ha ragione, tu vai, che cosa potrà mai succedere, domani arrivo da voi" dice Mattia venendo verso di me e abbracciandomi

"Ragazzi decidiamo,il volo è tra un'ora" dice Giacomo intromettendosi
Faccio segno a mio papà di andare a parlare fuori
"Papà" dico

"Va bene,rimani qui ma mirracomando" dice facendo un respiro
"Ahhh,grazie" li dico abbracciandolo
Mio papà e Giacomo si dirigono verso l'aeroporto.
"Allora quali sono le materie?" Chiedo buttandomi sul divano

"Non lo so,non voglio fare niente" dice sbuffando e mettendosi a giocare alla play

"Ma sei stupido! Possono bocciarti alla fine della scuola! E il test è domani!" Dico sgranando gli occhi
"Ma manca ancora tanto" dice lamentandosi
"No,assolutamente non manca niente" dico togliendoli il joystick

"Eddai" dice
"Dai su alzati" li dico cercando di metterlo in piedi
"Ho sonnooo" dice lamentandosi ancora
Prendo il suo cellulare e vado sul registro della scuola per vedere i compiti e gli argomenti da recuperare.

"Allora devi fare inglese e storia" dico mostrandoli il suo cellulare

"Lo so anche io" dice buttandosi sul letto
"Allora iniziamo" dico cercando i libri
"Muoviti! Aiutami!" Dico incitandolo ad alzarsi
Prendo i due libri ed inizio a sfogliare le pagine

Dopo un po' di tempo e tanta pazienza inizia a studiare con il mio aiuto alcune pagine.

*squilla il cellulare*

"Vado iooo" urlo saltando dal letto
"No,vado io" dice Mattia facendosi serio
"No,vado io" dico non capendo il motivo del suo sguardo

"Numero privato..." dico e rispondo
"Pronto?" Dico preoccupata
Mentre Mattia sta seduto sul letto e con lo sguardo verso il basso.
"Polibio,domani" dice una voce strana tipo Metallica di un robot

Rimango impietrita da quella voce e lancio uno sguardo di fuoco verso Mattia

Quella persona chiude la chiamata e con mille pensieri in testa appoggio il telefono sulla scrivania
"Chi cazzo era?" Domando andando verso di lui
"Ti devo spiegare alcune cose" dice alzandosi pensieroso

"Che cazzo non mi spieghi mai niente?" Dico scrollando la testa
"Te lo stavo per dire ma non trovavo il momento, non voglio perderti" risponde

"Non voglio perderti..." ripeto facendo una vocina con quella frase
"Se non mi racconti mai le cose come stanno,succede" dico fredda

Non so neanche io il perché di quella frase ma sentivo di dirla
"Domani mi vedo incontrare con quelli,tu sai chi" dice

"Di nuovo? Di nuovo Mattia?" Urlo incazzata
"Si,ti prego lasciami spiegare" dice
"Quindi era tutto bugia questa cosa dei compiti la scuola" dico

"No, come cazzo posso inventare una cosa del genere scusami? La scuola ha chiamato" dice camminando per la stanza

"Ah si,giusto" dico sdraiandomi sul letto
Sbuffa sedendosi sulla sedia

"Ah,quindi ecco perché volevi che me ne andassi con mio padre e tuo padre" dico tirandomi su e puntandoli un dito contro

"Si,non voglio che ti metti nei guai per me" risponde
"Mm" dico sdraiandomi di nuovo sul letto

È tutto sempre un casino da quando ho conosciuto lui , la mia vita è diventata molto movimentata ma non posso rinnegare nulla

"Continuiamo a studiare?" Domanda
Annuisco,sbuffando.

Ciao a tutti! Spero che questo capitolo vi piaccia!
Cosa succederà con quella gente? Fatemi sapere nei commenti
Grazie mille e al prossimo capitolo🦋❤️

You change me 🦋|| Mattia Polibio Место, где живут истории. Откройте их для себя