Capitolo 2

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"Sofia! Alla buon'ora." Urla questa voce maschile e subito riconosco la voce di Marco.

Marco è un ragazzo più alto di me,bruno e occhi verdi è davvero importante per me,come amico hahahha non fraintendiamo.

Mentre chiudevo la porta di casa.

Mi giro, li sorrido e mi avvio verso di lui e nel mentre "dai non ho fatto ritardo" li dico scherzando.

Lui contrabbatte dicendo "esattamente cinque minuti di ritardo" mentre guarda il cellulare.

Ci guardiamo e scoppiamo a ridere,ci incamminiamo verso il solito posto in cui stiamo sempre con la nostra comitiva.

Arriviamo da gli altri ed iniziamo a scherzare come facciamo sempre e parliamo del più e del meno,ci facciamo una foto di gruppo come ricordo.

Ovviamente è venuta sfuocata perché nessuno si stava fermo, ma li amo lo stesso!

All'improvviso  però sento come un vuoto e smetto di sorridere, nella mia mente iniziano ad apparirmi tutte le bellissime avventure passate con loro e penso a quanto mi mancheranno

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All'improvviso però sento come un vuoto e smetto di sorridere, nella mia mente iniziano ad apparirmi tutte le bellissime avventure passate con loro e penso a quanto mi mancheranno.

Ad un tratto però mi sento abbracciare da dietro e davanti a me appare Greta, Greta Retti lei è una delle mie migliori amiche e sa sempre tirarmi su il morale.
"Sofia amor cosa c'è?"
"no niente, niente." mento

Tutto il gruppo si era accorto che qualcosa stava andando storto e smettono tutti di scherzare,mi guardano e mi iniziano a domandare su cosa fosse successo e tutto ad un tratto dico loro mentre le lacrime scendevano a dirotto "il fatto è che,(interrompevo la voce per il singhiozzo del pianto) mentre Greta mi teneva la mano "è che mi mancherete tutti, stavo pensando a tutti i bei momenti che abbiamo vissuto insieme"ed inizio a raccontare tutte le pazzie che abbiamo fatto insieme.

Davanti a me c'erano loro che mi guardavano con un sorriso e nel mentre scendeva qualche lacrima dai loro volti, successivamente dal mio meraviglioso discorso hahhaha Alessia una delle mie migliori amiche grida <<ABBRACCIO DI GRUPPO>> ci abbracciamo tutti quanti.

Ci allontaniamo ed iniziamo a parlare e a fantasticare sulla mia futura vita in America hahaha.

Nonché ad un tratto Marco mi prende dal braccio e mi porta dietro un muro, ci guardiamo negli occhi e ci baciamo.

Io rimango per un po' e poi mi stacco.
"Sofia volevo dirtelo specialmente in questo momento che chissà se ci vedremo più! Non so se per te significa qualcosa, ma per me sì,mi piaci da sempre." Mi dice
Io rimango scioccata non sapevo che dirli, così li sorrido e me ne vado.

Non riesco più a provare sentimenti d'amore, dopo l'ultima volta che sono stata fidanzata, il mio ex mi ha rovinato la vita ed è colpa sua se il mio cuore è di ghiaccio.

Ritorno dagli altri, che non si erano accorti di quel che era appena successo e meglio così.

All'improvviso vedo arrivare una macchina è quella di mio padre e nella mia mente penso: oddio è già passato tutto questo tempo? Non me ne sono neanche accorta che fossero le 8 è arrivato
seriamente il momento di salutarli? Non ci credo...

Così vado ad ognuno di loro li abbraccio e li sussurro qualche frase di incoraggiamento.

Vado anche da Marco, ci guardiamo "Marco per me sei come un fratello,non potrei mai pensare.." li dico, lui mi mette un dito sulla bocca, "ho capito,tranquilla, vai e goditi l'America." Mi dice sorridendo un po' amareggiato, li sorrido e mi allontano e mi dirigo verso la macchina,Luca che è il giocherellone del gruppo, grida: "mirracomando Leonardi fatti qualche ragazzo figo!"

Io sentendo la frase, sorrido, mi giro verso di lui e li faccio il dito medio, nel mentre loro mi fissavano con un sorriso e specialmente Greta stava abbracciando le altre perché erano tutte in lacrime e continuò la strada.

Appena salita mia sorella mi abbraccia e mi sussurra: "hai tutto il mascara sbavato, e sorride." Io contraccambio il sorriso, mi asciugo le lacrime e dal finestrino guardo per l'ultima volta i miei amici e con le mani li faccio un cuore, li mando un bacio e li mimo un vi voglio bene, loro fanno lo stesso. E ci avviamo al ristorante.

Nel mentre mi sistemo un pochino e faccio un respiro profondo per calmarmi perché so che quando ci saluteremo con la nostra grande famiglia sarà molto peggio.

Arriviamo al ristorante ed aspettiamo che tutta la famiglia sia al completo, ceniamo e mi fanno alcune domande imbarazzanti del tipo:"e il fidanzatino? Hai molti corteggiatori eh?"
Ed io a quelle domande mi imbarazzo come sempre.

La cena di famiglia va più che bene e siamo arrivati al momento dei saluti e già ho gli occhi lucidi, ovviamente abbraccio tutti ed a ognuno di loro li dico "ti voglio bene",non sono mai stata una ragazza che fa uscire le sue emozioni ma questa volta non ci riesco proprio a nascondere tutto.

Abbraccio i miei nonni quelli paterni perché i miei nonni materni li ho persi quando avevo 7 anni e mi mancano tanto anche loro, proprio ieri siamo andati a trovarli per salutare anche loro.

Arrivata a casa, mi strucco, mi metto il pigiama e finisco di preparare la valigia, sistemo la camera (per fortuna questa casa non la venderemo ma la lascieremo qui, ogni volta che vorremmo tornare, possiamo tornare qui) questa cosa mi solleva molto e faccio un piccolo sorriso,mando un messaggio di buonanotte sul mio gruppo di amici e dopo vado a coricarmi nel letto e mi addormento quasi subito.

You change me 🦋|| Mattia Polibio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora