Capitolo 45

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Sofia's POV
Sto con la testa appoggiata al petto di Mattia, lui si è addormentato dopo che lo abbiamo fatto.

Sono contenta di aver perso la mia verginità con lui, mi sentivo pronta.

"Mmm" mugola Mattia
"Ti sei svegliato" dico alzando la mia testa dal petto e sorridendoli
Mi sorride e mi accarezza la schiena provocandomi un brivido.

"Sono le due della notte i nostri genitori dovrebbero arrivare a momenti" dico
"In realtà è strano che non siano ancora tornati" dice lui alzandosi dal letto per bere un sorso d'acqua

"Che intendi?" Li domando
"No cioè è strano,tutto qui" dice buttando giù l'acqua
È strana anche per me questa cosa, sento come se qualcosa non stesse andando bene.

*squilla il cellulare*

Entrambi alziamo lo sguardo e ci fissiamo spaventati
"Vado io" dico andando verso il comodino e prendendo il telefono.

Sono preoccupata e mentre accetto la chiamata mi tremano le mani.

"Pronto?" Dico ansiosa
"Sofia! È un casino! Siamo bloccati!" Urla Mirna preoccupata al cellulare

Alzo lo sguardo scioccata verso Mattia
"Che succede?" Dice avvicinandosi

Attivo il viva-voce così da far sentire anche a lui.
"Mattia! Sofia! Ascoltatemi siamo stati presi alla sprovvista ci hanno forato le ruote e la nostra macchina era piena di vernice tossica" dice
Giacomo che tra tutti loro era il più tranquillo

"State tutti bene?" Domando preoccupata
"Si,tranquilla" risponde mia mamma
Stacchiamo subito e ci guardiamo scioccati.
Che cazzo sta succedendo? Questa è anche la notte di Natale.

"Vestiti,andiamo" dice Mattia andando in bagno velocemente

"Come andiamo?" Dico andando avanti e indietro per tutta la stanza prendendo i vestiti che erano sparsi sul pavimento

"A proposito buon natale!" Dice aprendo leggermente la porta col suo sorriso
Vado verso di lui e lo bacio "anche a te"
Ci vestiamo in fretta e furia.

"Dobbiamo sistemare la stanza!" Dico ridendo
Accorgendomi di quanto avessimo combinato un macello.

"Va bene,veloce ti aiuto" dice Mattia
Io inizio a sistemare il letto mentre Mattia rimette le cose a posto per non lasciare sospetti
Usciamo velocemente dalla camera.

"Come facciamo ad arrivare lì?" Li domando mentre camminiamo mano per la mano a passo veloce
Mattia senza farsi vedere da nessuno va verso una macchinetta un po' strana.

"Seriamente vuoi prendere la macchina da golf?" Li dico scoppiando a ridere
"Dai smettila è l'unico modo! Dobbiamo portare delle ruote alla macchina" mi dice salendo

"Ma bisogna avere la patente?" Chiedo ormai essendo tutta rossa in viso per il troppo ridere
"Secondo te qualcuno aiuterebbe i nostri genitori la notte di Natale?" Dice serio
"Ok ok scusa" dico asciugandomi le lacrime dal ridere

"Che strana questa cosa" dico ridendo ma metto una mano sulla bocca visto che prima che iniziassi a ridere Mattia mi rivolge uno sguardo di fulmine
Intanto del tragitto Mattia accarezzava la mia gamba, ci tenevamo per mano e ci davamo qualche bacino.

Da quando ci siamo baciati ed entrambi abbiamo confessato i nostri segreti stiamo litigando di meno(forse).

Dopo infiniti minuti in quella minuscola macchinetta da golf arriviamo a destinazione.

"Bambini miei!" Urla mia madre abbracciandoci
"Ragazzi non dovevate venire fino qui" dice Mirna sorridendo e abbracciandoci

Mattia intanto inizia ad aiutare mio padre e Giacomo ad aggiustare la macchina passandoli alcuni ferri e ruote.

Intanto io,Mirna,mia mamma,Mia sorella e suo fratello Gianluca stiamo chiacchierando.
"Allora come è andata la serata in discoteca?" Chiede mia mamma

Proprio in quell'istante lancio uno sguardo verso Mattia e lui fa un sorrisetto ed emette una piccola risatina

"Ah è andata benissimo" dico mentendo ovviamente.
"Ok fatto ragazzi" dice Giacomo
Tutti iniziamo ad entrare nelle due macchine.

Mattia rimane lì a vedere il buio.
Sembra scioccato ma allo stesso tempo incazzato.
È come se cercava qualcuno nel buio.

Saliamo sulla macchina da golf.
Mattia è alquanto strano.
Li tremano le mani e sembra incazzato.

"Matti che succede" li dico guardandolo
Lo conosco, noto dal suo sguardo, dai suoi occhi da tutto, che c'è qualcosa che non va.
Lo conosco troppo bene.

In quei occhi in cui ti puoi perdere ora sono diventati oscuri,bui, senza emozioni.

"Ho visto qualcuno nell'ombra" dice tenendo lo sguardo fisso difronte a lui.
"Chi?" Li domando

"Lo sai,i ragazzi quelli la che frequentavo" mi dice.
"Come? Che cazzo dici Matti" dico appoggiandomi al sedile

"No sono serio, ho visto lui o loro non ho capito" dice

"Impossibile,ci hanno seguiti? Che cazzo volevano? Hanno fatto loro i danni alla macchina? Cosa vogliono ancora?" Dico facendomi tante domande
"Il problema è che non volevo fare niente, cioè volevo ti giuro Sofia e lo sai, volevo picchiarli" mi dice mettendo una mano sulla mia gamba in senso di sicurezza

"Lo so" rispondo appoggiando la mia mano sulla sua
"Se l'avessi fatto avrei perso te" dice sorridendomi
"Me? Mai Matti" li dico posandoli un bacio sulle labbra

You change me 🦋|| Mattia Polibio Où les histoires vivent. Découvrez maintenant