Capitolo 50

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Sofia's POV
Prendo le ultime cose e ci dirigiamo verso il bar dove ci incontreremo con la famiglia Polibio.
Mi vesto abbastanza comoda ed usciamo dalla camera.

Andando verso il bar osservo per l'ultima volta la meraviglia del Messico.
Con le sue palme,il mare,la sabbia, la salsedine tutto così bello.

Ripensando Mattia e viceversa non ci siamo fatti i regali di Natale.
Ma ora non devo pensare a lui. Sono ancora arrabbiata.

Dicevo,mi mancherà tutto. L'estate è la cosa più bella che esista.
Però calcolando mancherebbero cinque mesi all'estate e non vedo assolutamente l'ora.

Arriviamo e lo vedo lì,appoggiato al muro,con la fascia al braccio e lo sguardo rivolto verso il basso.
I nostri sguardi si incrociano e mi sono sentita a casa, mi mancava vederlo anche se mi fa incazzare. Mi ci perderei nel suo sguardo.

Appena notiamo che stavamo facendo contatto visivo entrambi abbassiamo lo sguardo velocemente.
Prendiamo due taxi,uno in cui saliamo noi mentre l'altro taxi sale la famiglia Polibio.

Anche in macchina entrambi ci cerchiamo con gli sguardi.
Alcune volte gli sguardi il contatto visivo, dice tanto anzi dice tutto.

Arriviamo all'aeroporto e dopo quasi mezz'ora saliamo sull'aereo.
Sono seduta con mia sorella e mia madre mentre mio papà è dietro di noi.
La famiglia Polibio è seduta a dei posti più avanti a noi.

Metto le cuffie,appoggio la testa sul sedile e ripenso a tutta questa vacanza. Mi mancherà il Messico.
Ma sono anche felice che ritornerò alla normalità, rivedrò i miei amici.

E non vedo l'ora di raccontarli tutto ciò che è successo qui.
Raccontarli di Mattia anche se adesso non siamo in buoni rapporti.
Ma è pur sempre una parte di me.
Dopo quasi un'ora di volo mi sveglio.

"Mamma vado in bagno" dico cercando di alzarmi dal sedile
Busso alla porta per vedere se ci fosse qualcuno, ma nessuna risposta.
Inizio a sbuffare finché non vedo arrivare qualcuno nella mia stessa direzione.

È Mattia che appena mi ha visto che anche io stavo aspettando per entrare, si rifà indietro per non parlarmi ma poi viene verso di me.
Ci scambiamo vari sguardi ma niente.
Finalmente il bagno si libera.

"Prima tu" dice facendomi segno per andare
Non li rivolgo neanche una parola e vado in bagno.
Successivamente che ho finito di fare i miei bisogni esco dal bagno.

Rimaniamo vari secondi a guardarci ma niente.
Non ho da dirli niente o forse.

-

Siamo arrivati a Totowa finalmente.
Arrivo subito a casa e mi butto sul letto,sono stremata.
Mattia's POV
Sono stanchissimo.
Mentre stavo entrando in casa noto i ragazzi fuori.
I miei amici mi sono mancati tantissimo non vedo l'ora di raccontarli tutto.

Raccontarli anche di Sofia.
"Ragazzi mi siete mancati!" Dico felice mentre vado verso di loro
"Mattia ti dobbiamo parlare,andiamo" dice Alejandro serio.

Non capendo li seguo e andiamo vicino ad un parco.
Ormai è sera non c'è più nessuno.
"Che succede?" Domando accendendo una sigaretta
Nessuno parla, si guardano tra di loro, si lanciano sguardi ma non dicono niente.

Li vedo strani,loro non sono mai così.
Sono sempre felici...
Ma oggi è diverso li vedo seri,diversi li vedo incazzati.
"Bho, quando volete dire qualcosa,avvisatemi anche io vi devo raccontare delle cose" dico facendo uscire il fumo

"Non c'è ne frega niente delle tue cazzate! Tu che fumi sempre! Un coglione sei!" Inizia ad urlare Alejandro
"Che cazzo vuoi?"Urlo incazzato
Ora che li prende a questo,che cazzo urla a caso?
Oggi non è proprio giornata.

Sono già incazzato per il fatto di Sofia,mo si mettono anche loro.
Non ce la faccio più.
"Come cazzo ti sei permesso di usare Cynthia!" Urla Roshaun

Cynthia? Adesso che cazzo c'entra quella.
Da quando li importa di quella?
"Che cazzo volete dire?" Dico buttando la sigaretta a terra
"Hai usato Cynthia solo per scopartela!" Urla Alejandro

"E quindi?" Dico ridendo
"Quindi un cazzo,stronzo!" Urla Alejandro tirandomi un pugno.
Che cazzo li prende oggi a tutti questi? Vogliono la guerra? E che guerra sia.

Inizio anche io a tirare calci e pugni a tutti.
Anche avendo la mano dolorante dal pugno di stamattina contro l'albero riesco a difendermi molto bene
"Da quando vi importa di quella?" Urlo mentre tiro calci

"È nostra amica!" Dice Kairi mentre cerca di fermarci
"Amica? Ma se prendevate in giro anche lei!" Dico tirandomi su
"Poi dopo tutto questo tempo vi siete ricordati?" Dico

"Coglione!" Urla Alejandro picchiandomi sempre più
Seriamente questo essere vuole davvero picchiarmi da farmi male quando io li ho insegnato a combattere? Illuso.

"Vai forza! Combatti!" Urlo incitando Alejandro
"Era questo che stavo aspettando!" Grida
Continuiamo a picchiarci sempre più forte.
Ormai in questi giorni sto picchiando più perché che altro.

Non c'è la faccio più di questa vita.
Un milione di problemi, ma sono io il problema sempre!

"Adesso basta!" Urla Roberts mettendosi in mezzo
Non me lo sarei mai aspettato dai miei amici.
Ed un altra volta Mattia Polibio il coglione delude tutti.

Sono una delusione vivente.
Sento di nuovo il muro che ho costruito attorno a me cadere e frantumarsi in mille pezzi.
"A proposito che stiamo tirando fuori le cose vecchie" dico tirando un pugno ad Alejandro
"Questo è per aver fatto stare male Sofia" dico ridendo

Sono fiero che non sono riusciti a distruggermi esteriormente ma la cosa è che lo hanno fatto interiormente

"Andate a fanculo merde!" Urlo verso di loro facendoli il dito medio.
Non voglio neanche ritornare a casa.
Mi sento una merda.

Mi trovo di nuovo in questa situazione.
Ma questa volta è diverso.

Le persone più importanti sono arrabbiati con me.
Non me lo sarei mai aspettato.
Ora sono ufficialmente solo.

Bellissimo direi proprio bello.
Mi siedo sul marciapiede e appoggio la testa sulle ginocchia.

Non voglio piangere ma devo.
Bisogna liberarsi ma io sono un ragazzo forte.
Sento il cuore battere all'impazzata, mi sento bruciare il cuore.

Mi bruciano gli occhi.
Mi sento male,non sono io questo.

Ciao a tutti! Spero che questo capitolo vi piaccia!
Mi spiace un sacco per quante ne sta passando Mattia! Voi cosa ne pensate?
Grazie per tutto al prossimo capitolo!❤️🦋

You change me 🦋|| Mattia Polibio Where stories live. Discover now