Capitolo 11

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"Rallenta!" Urla Alejandro dal basso
Ma io sto così bene in alto, con il calar della sera, il vento freddo sul mio viso, guardo in alto e penso a quanto sia bello il cielo quasi blu e con tutte le stelle, la luna sta quasi per sorgere è tutto così bello. Penso tra me e me

"Sofia!!!" Grida Alejandro in preda al panico
Ed eccomi che mi sono persa tra i miei pensieri un altra volta e ora mi ritrovo a terra,sono caduta ma neanche me ne sono accorta, ero così in alto che non sentivo niente ma solo i miei pensieri.

"Ahi" dico mentre mi accarezzo la fronte
"Ti sei fatta male? Il tuo ginocchio! Stai bene?" Dice ansiosa Alejandro mentre cerca di capire se mi fossi fatta male

"Sto.. credo.. bene" rispondo addolorata
"Vieni andiamo su quella panchina" mi aiuta ad alzarmi Alejandro
Siccome non riuscivo a rimanere in piedi mi sento prender in braccio da qualcuno ma non era Alejandro.

Vedo che Alejandro fa un sospiro e ci segue.
Io giro la testa e vedo che il ragazzo che mi sta tenendo in braccio è Mattia.

"Fammi scendere! Fammi scendere assolutamente!" Urlo cercando di scendere
"Zitta!" Dice secco
Mi fa sedere sulla panchina
"Ma tu non eri con Jenna?" Chiede Alejandro
"Ehm..cioè..no" dice Mattia cercando una scusa migliore

Avevo capito che non fosse uscito con Jenna ma era andato con i suoi amici drogati ma ovviamente non voleva farlo capire, così decido di assecondarlo
"Ti ha dato buco?" Dico cercando di mantenere una risata e mantenendo il gioco

Per fortuna Mattia aveva capito cosa stessi facendo.
"Beh aah,quella è solo una troia!" Dice Mattia
"Cambiando discorso, cosa ci facevate voi due qui? Eh eh" dice Mattia facendo una faccia perversa e toccando il gomito del suo amico.

Alejandro diventò rosso come un peperone
"Niente, stavamo facendo un giro, smettila!" Dico io per smorzare questa tensione
All'improvviso alle spalle di Mattia vedo arrivare dei ragazzi non da un bel aspetto e ho subito sospettato fossero "amici" di Mattia.

Faccio segno con gli occhi a Mattia per darli indicazioni dei ragazzi che stavano venendo nella nostra direzione.

"Allora, grazie ma noi adesso andiamo. Su andiamo Ale" dico tirando Ale da un braccio e facendo segno con gli occhi a Mattia
Mattia mima un grazie.

Giriamo l'angolo e siamo "salvi".
"Direi di andare a casa,ti accompagno" dice Ale.
Nel mentre che torniamo a casa parliamone scherziamo, mi trovo davvero bene con lui è una persona genuina e molto simpatica mi fa stare bene,in tutto ciò lui mi tiene la mano.

Arriviamo vicino all'angolo di casa e per qualche minuto ci fissiamo negli occhi.
All'improvviso ci baciamo.
Credo che lo sentivamo entrambi di darci quel bacio, mi trovo bene con lui mi fa sentire me stessa.
Ci allontaniamo, ci guardiamo negli occhi,sorridiamo.

E dopo quell'avvenimento nessuno dei due disse parola.

Io mi incamminai dentro casa con un sorriso stampato sul volto.

You change me 🦋|| Mattia Polibio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora