03. la centrale di polizia

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-"avevi proprio ragione Jimin"- rise di gusto Hoseok -"appena gli ho detto di sapere più di una lingua sono castrati ai miei piedi"- 

I quattro ragazzi si trovavano a casa, nel salotto, seduti per terra con attorno a loro una dozzina di lattine di birra vuote. Quella sera dovevano assolutamente festeggiare, Hoseok era stato preso come manager perciò l'inizio del piano era sempre più vicino.

Il clima nella stanza era davvero leggero, tranquillo e anche Jungkook si era lasciato più andare facendo vedere ai due nuovi arrivati il suo lato più scherzoso e simpatico.

-"allora raccontaci un po', com'è mister Kim?"- domandò Yoongi dopo l'ennesimo sorso di birra.

-"penso sia, esteticamente, la persona più bella di questo mondo"- rispose sinceramente il castano -"ma è tanto bello quanto stronzo"- rivelò. 

-"un classico, bello e dannato"- disse Jimin bevendo.

-"è stato al telefono tutto il tempo e quando il capo gli ha chiesto che cosa ne pensasse di me ha solo alzato le spalle"- scrollò la testa Hoseok -"arrogante"- aggiunse sottovoce.

-"qual è la prossima mossa Jungkook?"- chiese curioso Yoongi.

-"ora abbiamo bisogno solo di un altro uomo"- sorrise prendendo un sorso dalla lattina -"ci serve uno stilista facilmente corruttibile"- sorrise.

-"Kim Seokjin"- strillò Hoseok. 

-"chi scusa?"- chiese il corvino.

-"si vede che sei stato in carcere per tanto tempo"- lo prese in giro Yoongi ridendo. 

-"ma Jungkook come fai a non conoscerlo?"- chiese Jimin.

-"Seokjin hyung è uno stilista bravissimo ma non molto popolare, l'ho incontrato durante uno dei miei lavori"- spiegò Hoseok -"è una delle persone più oneste che abbia mai conosciuto ma quando ci sono di mezzo i soldi anche lui non capisce più nulla"- 

-"mi sembra perfetto allora"- disse Jungkook alzandosi -"fatelo venire qui domani"- e si diresse al piano superiore.

-"con l'arrivo di sto tizio poi ci rivelerà sto benedetissimo piano?"- chiese Yoongi.

-"sì"- disse solo Jimin alzandosi a sua volta.

-"allora costringilo a venire Hoseok"- rise Yoongi -"voglio vedere cosa si è inventato questa volta il famoso Jeon Jungkook"- 

Centrale di polizia di Busan

Quel pomeriggio all'interno della centrale di polizia nel centro di Busan la situazione era parecchio agitata. Un ragazzo, proveniente dal carcere, entrò nell'ufficio del suo capo con il fiatone a causa della corsa.

-"capo"- disse entrando senza bussare.

-"Minhyuk quante volte ti devo dire che devi bussare?"- roteò gli occhi il capo della polizia mentre teneva in bocca una pipa.

-"capo, Jeon è uscito"- spiegò Minhyuk. 

-"è scappato?"- chiese alzandosi velocemente in piedi.

-"no capo, ha finito la sua pena"- 

-"quando?"- domandò sedendosi di nuovo sulla poltrona più tranquillo.

-"cinque giorni fa"- disse solo il poliziotto. 

-"e perché lo scopro solo ora?"- tuonò.

Il vecchio capo si alzò per poi uscire dall'ufficio, chiamò al suo cospetto tutti i poliziotti che in quel momenti si trovavano in centrale.

-"signori, Jeon è di nuovo libero"- disse ad alta voce per farsi sentire da tutti -"vi prego di tenere gli occhi aperti, sappiamo che tipo di soggetto è"- 

-"cosa facciamo se ce lo ritroviamo davanti?"- chiese un poliziotto molto giovane.

-"non dovete torcergli un capello, non voglio che faccia la fine del cugino"- disse autoritario -"arrestatelo e basta, la prossima volta che lo prendiamo marcirà in galera fino alla fine dei suoi giorni"- 

-"se ci sarà una prossima volta"- disse un ragazzo dai capelli neri.

-"cosa vorresti insinuare?"- chiese confuso il capo inspirando del fumo.

-"dopo tre anni di prigione perché dovrebbe rischiare un altro arresto tornando a rubare?"- disse sempre il ragazzo -"non avrebbe senso"- 

-"tu conosci la famiglia Jeon?"- domandò serio il più anziano, il ragazzo negò con la testa -"allora non puoi permetterti di fare certe supposizioni"- disse serio.

Il capo fumò indisturbato per alcuni minuti, all'interno della stanza non volava più una mosca.

-"so che molti di voi sono nuovi"- sospirò l'anziano -"vi dirò alcune cose essenziali da sapere"- 

Il capo prese diverse foto, che raffiguravano otto diverse facce, che poi appiccicò su una lavagna bianca.

-"i Jeon sono formati da due famiglie, con un totale di otto componenti"- disse poi attaccando le foto -"di questi sei sono rapinatori professionisti"- e cerchiò con un pennarello rosso sei delle otto immagini -"è da cinquant'anni che inseguiamo i Jeon e finora abbiamo preso solo Jeon Jungkook, che è da poco uscito di galera"- disse indicando il volto del corvino -"e Jeon Jihan, il cugino, ucciso mentre cercava di uscire da una banca dopo un colpo"- spiegò tracciando poi una grande X sopra il volto di Jihan.

Il capo poi si voltò, guardando negli occhi tutti i poliziotti, uno a uno.

-"ricordatevi che non siamo degli assassini"- sospirò -"la morte di Jihan è stato un tremendo errore che ha fatto incazzare i restanti componenti della famiglia"- spiegò serio -"tenete d'occhio Jungkook ed agire solo e soltanto se lo vedete con qualcosa di rubato tra le mani"- detto questo, l'anziano capo girò i tacchi e si chiuse di nuovo nel suo ufficio.

I restanti poliziotti aspettarono alcuni secondi prima di rompere le fila per tornare ai loro affari ma, se gran parte di loro tornarono nei rispettivi uffici, altri rimasero a confabulare insieme.

-"non sono d'accordo"- sbuffò un ragazzo in divisa -"dopo tutto quello che ha fatto, dopo tutto quello che ha rubato, Jeon Jungkook ora è libero"- 

-"e cosa proponi di fare Yunsang?"- chiese una ragazza.

-"una bella pallottola in testa non gliela toglierebbe nessuno"- rise Yunsang.

-"e chi gliela ficcherà in testa quella pallottola Yun?"- domandò un ragazzo biondo -"tu?"- chiese avvicinandosi pericolosamente all'altro -"proprio tu che ancora ti fai pulire le mutande sporche da mammina?"- 

-"oh vaffanculo Vernon, smettila di leccare il culo a quel ladro"- 

-"ricordati che è una persona prima di essere un ladro"- parlò Vernon con occhi di fuoco -"e noi non uccidiamo le persone"- 

-"ma lui se lo merita"- urlò Yunsang. 

-"perché cazzo hai fatto questo lavoro se volevi uccidere qualcuno?"- domandò Vernon urlando a sua volta.

-"che cosa succede qui?"- tuonò una terza voce -"smettete di litigare come due bambini"- 

-"scusi capo"- disse educatamente Yunsang mettendosi sull'attenti -"non capiterà più"- 

-"sarà meglio"- disse il capo tornando nel suo ufficio.

-"il solito lecca culo"- sussurrò Vernon prima di uscire di scena.

...

Piccolo consiglio:
ogni personaggio ha uno
scopo ben preciso, non
dimenticate nessuno

Jeon's 7 |taekook|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora