16 - Anima bianca.

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"Tu sei un minuto di quiete
in un mondo che fa troppo rumore."
Gabriel Gadfly

Avete presente quando nei film romantici, i due protagonisti si addormentano insieme dopo essersi dichiarati il proprio amore e il giorno dopo lei apre gli occhi, lo fissa e lui, bello come se fosse appena uscito da una sfilata di moda, le dice che fissarlo mentre dorme è inquietante, per poi ridere insieme e baciarsi?

Ecco, quanto sarebbe stato bello un risveglio del genere?

Oppure ancora, svegliarsi con il bellissimo protagonista che ti da un bacio sul naso e ti porge una tazza di caffè e un cornetto, ancora con il sotto della tuta e a petto nudo? Be' sì, stupendo, nonostante mi sia sempre domandata quali superpoteri avessero quei protagonisti, capaci di sfornare croissant a casa e di capire, tenendo gli occhi chiusi, quando la gente li fissa.

E purtroppo questi sono dubbi che Sebastian non potrà mai chiarirmi, visto che il mio risveglio è totalmente diverso.

Quando apro gli occhi, infatti, io non mi trovo nessun figo che mi guarda dormire, al massimo sento una fitta di dolore al collo, per aver passato la notte sul divano insieme a quello che credo ormai sia tornato il mio ragazzo, che non so esattamente per quale motivo non mi abbia svegliata ieri sera trascinandomi a letto.

Tra l'altro in realtà non è nemmeno questa la parte peggiore, quella per cui non riesco a calmare i battiti cardiaci che sembrano voler fare concorrenza a Bolt, ma gli spari.

Sì perché o sto impazzendo, o qualcuno sta sparando.

Mi ritrovo quasi senza accorgermene ad urlare a pieni polmoni prima di scuotere Sebastian che, non si sa come faccia, ma dorme beatamente al mio fianco.

《Svegliati idiota!》, dico poco dolcemente, con la bocca ancora impastata dal sonno, il che mi fa sembrare una mezza psicopatica con problemi linguistici.

Sebastian a sua volta inizia a muoversi in maniera confusa, probabilmente ha appena capito cosa sta succedendo e nella foga cade pure dal divano, rialzandosi dopo mezzo secondo per guardarmi spaventato.

《Che succede Trice?》 dice respirando a fatica ed io spalanco gli occhi, ma cos'è, in questa zona sparano ogni giorno?

《Chiama la polizia, stanno ammazzando qualcuno!》 mi alzo spaventata mettendomi a sedere prima di controllare l'ora: sono solamente le sette e un quarto.

《Ma sei pazza? Non uccidono nessuno Beatrice, è la mia sveglia.》

Giuro che se mi avesse detto di aver baciato Zoe mi sarei infuriata di meno.

《Ma che problemi hai?》 urlo, mentre lui stacca la sveglia, per poi ributtarmi sul divano posando una mano sul cuore come a volergli intimare di smetterla di battere come un forsennato.

《Scusa è una suoneria predefinita》 dice dolcemente tornando al mio fianco mentre trattiene un sorriso a causa della mia reazione, come se non me ne fossi accorta.

《Se mi prendi in giro ti ammazzo》 gli intimo mentre la sua mano sale ad accarezzarmi il fianco con l'intento di calmarmi, il che però lo fa ridacchiare apertamente.

《Ti ricordo che quello che si è svegliato cadendo dal divano mentre la sua ragazza gli urlava nelle orecchie sono io eh》 dice con fare ovvio, avvicinando lentamente il suo volto al mio, e inizialmente penso che mi stia baciando, i miei battiti cardiaci che si erano appena calmati aumentano nuovamente ma lui cambia traiettoria e posa un leggero bacio sul mio naso.

Sorrido e mi accoccolo a lui, affondando il mio viso sul suo petto. Probabilmente qualche mese fa non l'avrebbe avuta vinta tanto facilmente per la storia della sveglia assassina ma tutto questo mi è mancato troppo per non godermelo, magari più tardi gli farò pentire di avermi fatta quasi morire d'infarto ma adesso non mi va proprio.

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