Spades

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Se non ho chiesto nulla
È che vorrei provare
Fra il lepido e la burla
A dire e non parlare,
A stare in questa ciarla
Nel modo tuo di stare
Sospeso in una bolla
Sul punto di sbottare.

Con cenni, senza urla,
E sguardi a raggelare
Il sangue sottoderma
Fiutandoti barare,
Ti osservo mentre ferma
Ribolli già al mutare
Del gioco in fine guerra,
Ch'è ora di duellare.

È tutto sulla piazza,
Decino, lira o mole
Che valga più d'un'acca,
Due gocce di sudore
Ti solcano la faccia,
Si gioca per l'onore
Ed ecco, l'alea è tratta:
Io ho scala e tu colore.

Scommetto, senza osare,
Che punti alla mia testa,
Ma hai ancora da pescare
Del piombo dalla giostra;
Tamburo è da ruotare,
La canna è predisposta,
Hai un colpo da innescare,
La brocca è quella giusta?

Hai picche, o meglio, spade,
E cuori in doppia coppia,
Io fiori e a terminare
Dei quadri sulla groppa.
Poi nulla da puntare,
O, almeno che tu sappia,
Non mano da giocare
A parte un po' di grappa.

È tutto sulla piazza,
Decino, lira o mole
Che valga più d'un'acca,
Due gocce di sudore
Ti solcano la faccia,
Si rischia per l'onore
Ed ecco, l'alea è tratta:
Tu hai scala ed io colore.

Il Quieto FluireWhere stories live. Discover now