Death Is Only The Beginning "The Mummy"

Sandstorm (DOROTHY)

Il mio corpo, la mia mente, tutto in me è nel subbuglio più totale e non è per l'altitudine od il fatto che in questo momento sono letteralmente legata all'ala destra di un biplano, no, bensì la causa è la persona che ho alla mia destra e non è mio cugino.

So che il motivo che mi ha spinto ad andare con loro è salvare Evelyn, e non sono disposta a cambiare idea al riguardo, ma forse è proprio l'uomo che ho accanto l'unica ragione a potere farmi pentire almeno mentalmente, perché si tratta di un pensiero temporaneo che io ho stupidamente creato.

'Vorrei che continuassi... un po'?'

Ho davvero detto queste parole con gli occhi che tremavano?

Mio dio, se non volevo fare una figuraccia ho fallito miseramente e nel peggiore dei modi; ma non ho potuto farne a meno: sentire le sue mani calde sulla mia pelle hanno avuto più effetto della cura stessa e ne avevo il disperato bisogno una seconda volta.

Posso solo augurarmi che la sua mancanza di socializzazione lo abbia aiutato a non capire la realtà dei fatti.

È un po' contraddittorio come desiderio.

Insomma, quando ti piace qualcuno normalmente si vorrebbe che lui o lei lo sapesse, salvo alcune eccezioni, ed io faccio parte di quest'ultima categoria.

Tremo al solo pensiero che lo sappia o lo capisca e, come fu nel caso di Rick, è meglio che nessuno sappia nulla.

Riguardo Rick, l'attenzione che riservavo a lui è del tutto sfumata come la sabbia trasportata dal vento: non era destino che stessimo insieme e la comparsa del Medjai ne è la prova, il viso angelico è perfetto per mia cugina e se avranno il loro lieto fine io sarò la prima ad essere contenta.

Voglio solo chiarire questo punto con Evy il prima possibile, ovviamente omettendole i dettagli che mi hanno spinta a cambiare idea.

La voce di O'Connell mi riporta simbolicamente con i piedi a terra, lanciando un fischio nella nostra direzione.

"Ehi, Tati, tutto apposto voi due?"

Mi occupo personalmente di verificare la risposta alla sua domanda ed ammetto che la visione che mi si palesa davanti mi lascia alquanto esterrefatta, perché nulla di ciò che sto vedendo appartiene all'uomo tenebroso perennemente imbronciato: se ne sta attaccato all'ala del biplano a fissare il vuoto sotto di noi, con un sorriso a trentadue denti come quello di un bambino tutt'altro che intimorito.

Non riesco a trattenere una risata soffocata nel vederlo con indosso il casco da pilota e gli occhialini.

"Ehm... lui credo sia un tantino troppo eccitato per poter parlare, Rick. Non ho dubbi che l'esperienza gli stia proprio piacendo" sono costretta ad urlare a causa del controvento; in effetti non dispiace neppure a me, devo solo evitare di guardare in basso ed è fatta.

Ammetto che il paesaggio desertico visto dall'alto aggiunge un certo grado di adrenalina nelle vene, almeno fino a quando dalla bocca di Richard non esce una frase per nulla rassicurante.

"Che succede?"

"Quello succede!" in risposta lui indica un gigantesco muro di sabbia dietro di noi, nel frattempo caricando la mitragliatrice "Winston, dai più potenza, presto! Più potenza!"

Guai in arrivo.

"Tenetevi forte!" ci intima Havelock, prima di prendere una discesa in picchiata; il sogno si trasforma all'istante in un incubo e dietro c'è sempre lui.