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Due settimane dopo...

<<Wendy hai visto cosa è uscito sul giornale?>>
Marta e Giulia sono venute a trovarmi a Milano per passare un po' di tempo insieme, si fermeranno per qualche giorno. Ora siamo sedute al bar e la bionda mi mette sott'occhio il giornale Chi uscito oggi. La guardo e alzo un sopracciglio
<<No che cosa Ma'?>>, prendo il giornale in mano e in prima pagina vedo Niccolò con una ragazza, strabuzzo gli occhi. "Il cantante Ultimo con una fan"
Giro la pagina e vedo altre foto, sotto la didascalia dice così: Niccolò Moriconi in arte Ultimo con una fan, i due dopo essersi scattati una foto hanno passato tutto il pomeriggio insieme e sono stati avvistati al Colosseo fotografati dai paparazzi. Non sappiamo il nome della ragazza ma sembra essere una sua vera fan accanita...il cantante avrà una nuova fiamma? E Wendy?.
Non posso credere a quello che sto leggendo, un cantante uscirebbe mai seriamente con una fan? Beh magari un altro sì ma non lui che è felicemente fidanzato con me. Appoggio bruscamente il giornale sul tavolino e incrocio le braccia, mi sta salendo una rabbia dentro che sento ribollire in viso.
<<Wendy nun pensa' al peggio, chiamalo e chiarisci questa cosa ma fallo subito.>>
<<Io non voglio parlarci.>>
<<Wendy ma tu stai già a pensa' che t'abbia messo le corna?>> aggrotto le sopracciglia e la guardo.
<<Le foto parlano chiaro! È normale uscire con una fan? Passare "tutto il pomeriggio insieme"?>>
Mi alzo e loro mi seguono, vado alla cassa e pago i tre caffè per poi uscire fuori dal bar a passo veloce. Giulia mi afferra per il braccio e mi fa voltare <<Wendy fermate! Marta ha ragione devi assolutamente vederci più chiaro, che ne sai se è vero? I giornali dicono un sacco de cazzate!>>
<<Io nun ce vojo parla'. Mi ha detto un sacco di stronzate e pensate che io adesso gli credo?>>
Giulia prende il cellulare e io spalanco gli occhi
<<Giulia metti via quel telefono. Nun te azzarda'>>
Sono furiosa dalla rabbia e in più ci si mettono loro che a tutti i costi vogliono farmi parlare con lui, dopo poco vedo che risponde e mi passa il suo iPhone.
<<Wendy?>>
Sento la sua voce e mi si forma un nodo alla gola,
<<Ci sei? Che succede?>> adesso proprio mi sente
<<CHE SUCCEDE!? MA STAI SCHERZANDO VERO!? COS'È PENSI CHE IO NUN SAPPIA CHE TE LA FAI CON UNA FAN?.>>
Alzo la voce e non mi interessa se i passanti si sono girati per guardarmi male, potrei urlare per altri dieci minuti da quanto sono arrabbiata.
<<Wendy calma>>
<<No io nun sto calma cazzo! Mi hai preso in giro>>
Lo sento che sospira in modo nervoso.
<<Senti facciamo che io vengo là a Milano e parliamo ok?>>
<<No io non ti voglio vedere quindi non venire.>>
Salgo in macchina di Marta e mi allaccio la cintura tenendo il telefono appoggiato tra la spalla e l'orecchio.
<<Dai Wendy per favore, nun fa così, tu davvero credi ad un giornale?>>
<<Sì.>> rispondo secca <<E sei un bugiardo. A te pesa il fatto che io aspetto una bambina non tua e ti sei stancato di me.>>
Mi trema leggermente la voce e inizia a scendermi una lacrima.
<<Che hai detto? Ma sei seria o scherzi?>>
gli attacco il telefono in faccia e mi lascio andare ad un pianto.

[..]

Dopo la conversazione avuta con Niccolò mi sono fatta una bella dormita, oltre al nervoso ci si è messa anche la nausea che mi ha fatto completamente chiudere lo stomaco. Non so quante ore siamo passate ma sono ancora sotto alle lenzuola con la testa appoggiata al cuscino, ad un certo punto sento il campanello di casa suonare insistentemente, sbuffo e mi alzo per andare ad aprire. Spalanco la bocca quando vedo che di fonte a me c'è Niccolò con un grosso mazzo di fiori in mano e un piccolo sorriso dipinto sul volto.
<<Ti avevo detto di non venire...>>
<<Wendy io ti amo, come devo fartelo capire?>>
Gli faccio spazio per farlo entrare e prendo in mano i fiori <<Non c'era bisogno che mi portassi un mazzo di fiori per farti perdonare.>> dico abbastanza fredda e lui rimane visibilmente un po' deluso.
<<Dai piccola, ma tu pensi davvero che io te metto le corna? È l'ultima cosa che farei al mondo.>>
Lo guardo e senza aggiungere altro vado in cucina, lui mi segue come un cagnolino, si appoggia al tavolo ed io girata di spalle prendo un vaso di vetro dallo scaffale, lo metto sotto l'acqua e la faccio scorrere un po', poi la chiudo quando penso che sia sufficiente. Metto dentro i fiori e tocco con le dita delle meni i petali che sono morbidi e vellutati, ha scelto i girasoli che sono tra i miei fiori preferiti in assoluto. Sento che mi si avvicina, appoggia le sue mani sui miei fianchi e mi lascia un bacio delicato come un soffio sul collo.
<<Wendy, mi guardi?>>
Mi giro e poso il mio sguardo sul suo.
<<Mi credi?>>
<<Non lo so se ti credo. A te pesa il fatto che io aspetto una figlia non tua?>> alza gli occhi al cielo
<<No! Ma cosa te lo fa pensare? Io per te ci sono sempre stato sin dall'inizio e amo questa bambina. Voglio esserci quando nascerà e anche dopo, Wendy io sto a fa sul serio! Nun me ne frega niente se nun è fija mia e nun me pesa affatto.>>
<<Ti prego credimi. So che sarà difficile ma io sono pronto a tutto per te, per voi.>>
Lo guardo negli occhi e mi spunta un sorriso, metto le braccia attorno al suo collo e lo attiro alle mie labbra. Ci baciamo e subito sento la bimba che scalcia nella mia pancia, vorrei che questi momenti non finissero mai.
<<Scusa, scusa se ho dubitato di te e se sono così paranoica ma non voglio perderti.>>
Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi sorride <<Tranquilla, ti amo lo stesso.>>
<<Sono pesante lo so...>>
Ridacchia <<Beh in effetti nun sei popo leggera>>
<<Ehi!>>
<<Scherzo amore.>> mi dà un altro bacio e poi ci andiamo a sedere sul divano.
<<I tuoi genitori non ci sono?>>
<<No, lavorano. Quanto ti fermi a Milano?>>
<<Dopo domani devo ripartire perché devo registrare un videoclip.>>
Annuisco semplicemente.
<<Nic credo che prima o poi dovremo andare a convivere, questa casa è bella e per carità pure Milano è una bellissima città ma io voglio stare con te.>>
<<Lo so, in questo momento sai che sono molto impegnato ma ti prometto che appena avrò tempo libero compreremo casa e andremo a vivere insieme, noi tre.>> 
Accarezzo la sua mano piena di tatuaggi
<<Che ne pensi?>>
<<Che sarebbe bellissimo, solo che dovrei fare l'ennesimo trasloco... la stanza della bambina è già pronta.>>
<<Tranquilla non prendiamocela con fretta, mancano ancora quattro mesi.>>
<<Va bene.>>
<<Il lavoro come va?>> gli chiedo mentre mi sdraio appoggiando la testa sulle sue gambe e allungando le gambe.
<<Il lavoro va bene, so sempre fuori casa e nun me posso gode' tanto la mia famiglia ma sono felice.>>
<<Te sei fatto un mazzo tanto per arriva' dove sei e devi esserne fiero Nic>>
<<Lo so ma io so fiero de me stesso, ma vorrei anche stare con te e godermi un pochino le mie donne>>
Sorrido <<Goditi allora questa sera>> .
Appoggia la mano sulla mia pancia e mi guarda meravigliato ogni volta che la sente muoversi.
<<Ma nun sta mai ferma?>>
<<No ahahaha è un terremoto.>>
<<Se fosse stato un maschio potevi chiamarlo Attila!>>
<<Sì certo ahahaha>>
<<A parte gli scherzi, come vorresti chiamarla?>>
<<Mmmh... non lo so>> gioca con i miei capelli.
<<Oh dai è impossibile, ce avrai pensato no?>>
<<Sì ma nun ho una lista, mi piace molto Vittoria.>>
<<Bello Vittoria, suona bene.>>
<<A te? Quali piacciono?>>
<<Oddio, nun ce ho mai pensato. Per un maschio mi piace molto il nome Leonardo>>
Alzo gli occhi al cielo <<Sì ma è una femmina>>
<<Ahahahaha ok torno serio... mi piace Marta>>
<<Ma Marta è la nostra migliore amica. Dai un altro?>>
<<Giulia>>
<<Troppo comune!>>
<<Allora Gaia, significa gioia e allegria.>>
<<Bello Gaia, mi piace!>>
Mi metto seduta e sbuffo.
<<Che hai?>>
<<Mi sento come se avessi dei sassi nella pancia.>>
Scoppia a ridere <<Che te ridi? Vorrei vedere te con una bambina nella pancia.>>
<<Dai amore mio scusa! Se vuoi te prendo in braccio>>
Mi alzo e mi metto le mani sui fianchi <<Finiscila.>>
Vedo che si alza e poi mi solleva da terra, a mo di sposa.
<<Niccolò! Mettimi giù!>>
<<Sì è vero... in effetti pesate.>>
Alzo gli occhi al cielo, cammina verso la mia camera e poi una volta entrati si avvicina al letto, mi posa delicatamente e si appoggia sui gomiti, mi guarda negli occhi. Ci guardiamo per una infinità di secondi e poi lui appoggia la testa sulla mia spalla, mi dà qualche bacio sul collo e posa una mano sul mio pancione.
<<Nic>>
<<Mh?>>
<<Perché mi ami?>>
Alza la testa e mi guarda stranito.
<<Ma che domanda è?>>
<<Perchè ami me? Potresti avere qualsiasi ragazza, più bella e più intelligente.>>
<<Wendy, non c'è un perché. L'amore non è una cosa che si programma, mi sono innamorato di te perché ogni volta che ti guardo non mi vedo con affianco nessun'altra. Io amo te e tutti i tuoi difetti.>> Gli do un bacio sulla punta del naso
<<Sei il mio bimbo.>>
<<Voi le mie bimbe, solo mie eh>>
<<Ahahahah va bene!>> .

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