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Un mese dopo...

Già un mese pieno era passato, un mese pieno di novità e di tanti impegni.
Il mio tour era iniziato, avevo tante tappe in tante città nuove, ero così emozionato e felice perché tutto ciò che avevo sempre sognato si stava realizzando.
Ero carico, pronto per andare su quel palco e spaccare per far esaltare le persone che vengono a vedermi, che spendono soldi o che affrontano un viaggio per poter venire la mio concerto, senza di loro non sarei mai qui.
Sentivo Wendy, anche lei aveva da fare; travolta dalle nausee e dalla stanchezza della gravidanza che iniziava a farsi sentire, avrei tanto voluto esserci per darle forza ma non potevo perché il lavoro mi impediva di staccare anche solo per pochi giorni.
La sentivo tutte le sere per telefono e mi raccontava ogni singola cosa, che non ne poteva più di vomitare ogni cosa che metteva sullo stomaco e che Cristian si faceva molto presente, l'unica cosa per cui la sentivo serena e abbastanza contenta anche se sappiamo tutti che uomo è, se così si può chiamare. Spero solo che non faccia mancare nulla e mio nipote, o forse nipotina, chi lo sa.

Arrivammo a Milano, io e la mia equipe a bordo di un van. Non amo particolarmente prendere l'aereo e quindi li costringo a viaggiare in macchina fin dove è possibile.

<<Figa il Duomo!>> Mi metto a ridere, Adriano era più eccitato di me. Prima di andare in Hotel avevo una intervista a RTL, riconosco Federica (la ragazza dai rossi), siamo usciti una sola volta per un caffè ed è bastata per essere perseguitati dai paparazzi ficca naso. È una ragazza molto piacevole con cui parlare, è indubbiamente bella ma non credo ci sia un vero interesse.

<<Ciao Fede>> La abbraccio felice di rivederla ed entriamo nella stanzetta.
Mi fece qualche domanda, senza staccare gli occhi da me e poi una volta finita l'intervista uscimmo per fumare una sigaretta. Le passai l'accendino <<La fiamma rossa!>> Risi, questo è quello che i giornalisti avevano scritto senza prima informarsi ma del resto è il loro lavoro..

<<Divertente devo dire, tu sei fidanzato Niccolò?>>

<<Mh no, non ho tempo per una relazione>> Controllo le notifiche sul cellulare. <<Tu invece?>>

Scosse il capo <<No, single da due mesi>> Ahia, domanda scomoda.

<<Se non sono troppo invadente ti posso chiedere chi ha lasciato chi?>>

<<Mi ha lasciato lui, per un'altra ovviamente>>
Spiega gettando il mozzicone a terra per poi schiacciarlo col tacco. <<Ti scrivo stasera Moriconi>>

Arriviamo in camera, ci sistemiamo con le valigie e poi andiamo al Forum per fare le prove.
La scaletta è la seguente:
"Sabbia"
"Il capolavoro"
"Canzone stupida"
"Cascare nei tuoi occhi"
"Ovunque tu sia"
"Chiave"
"Ti dedico il silenzio"
"Vorrei soltanto amarti"
"Poesia senza veli"
"Mille universi"
"Dove il mare finisce"
"Il ballo delle incertezze"
"Domenica"
"Pianeti"
"Racconterò il silenzio"
"Stasera"
"L'eleganza delle stelle"
"Forse dormirai"
Medley: "Buon viaggio"/"Le stesse cose che facevo con te"/"La storia di un uomo"
"La stella più fragile dell'universo"
"E fumo ancora" (con Mostro)
"Giusy"
"Sogni appesi"
"Peter Pan"

Il palco è a forma di chiave, l'ho richiesto io perché volevo fosse come lo volevo io. È perfetto, posso muovermi bene e osservare il pubblico.
Dopo le prove ero stanco, sudato e avevo bisogno di una bella doccia. Andai dietro le quinte e trovai mia madre e mia zia che erano venute apposta per vedermi impegnate a chiacchierare,
<<Ciao mami!>> Le baciai la guancia, lei è cosa più importante della mia vita. <<Ciao zi! scusate ma devo andà a famme 'na doccia, se vedemo dopo>>

Ovunque tu sia - Ultimo Where stories live. Discover now