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"Primo classificato è..Ultimo!"
Urla di gioia, sentire il suo nome aggiudicarsi il primo posto a Sanremo giovani per me era una emozione unica, avevo il cuore che batteva all'impazzata come quando corri una maratona o come quando ricevi una bella notizia, e quella eccome se lo era. Eravamo tutti davanti al televisore, mia mamma, mio padre e mia sorella.. io stringevo le dita sperando nella sua vittoria ma ne ero già convinta in partenza che Niccolò ce l'avrebbe fatta.
Mi sentivo la ragazza più felice del mondo, come se quella felicità la provassi io in quel momento per lui, i suoi occhi lucidi e quel viso un po' incredulo, basta sognare Nic, volerai in alto.
Presi da quella agitazione aspettai il giorno dopo per poterlo chiamare, ci volette po' tra le interviste e la conferenza stampa.

<<Pronto?>>

Rispose ed io presa dalla pazza felicità gli dissi
<<Nic! Ce l'hai fatta..non sai quanto io sia felice per te. Sapevo che vincevi tu, sono fiera di te>> ero in preda all'emozione..

<<Grazie piccola, tutto merito tuo>>

<<Perché merito mio?>> chiesi accennando una risata <<Perché mi hai dato la forza per crederci sempre>> Sorrisi, in realtà io non ho fatto niente se non incoraggiarlo, è tutto merito suo e della sua bravura oltre che alla sua buona volontà.

<<Ti voglio bene Nì>>

Quella chiamata per me era stata come un vortice di leggerezza, come quando il vento ti scompiglia i capelli e ti abbandoni a quella bellissima sensazione. Sentire la sua voce per me era come arte pura, mi riscaldava il cuore ed era il posto più bello del mondo quando le braccia non ti possono stringere.
Forse mi stavo innamorando? Chi lo sa, tutto è imprevedibile e non sappiamo cosa possa cambiare dentro di noi. So solo che in quella chiamata avevo sentito le farfalle e a parere mio non è normale, no non lo è.

<<Anche io Wendy>>

Aveva detto marcando il mio nome, attaccai e mi diressi verso Roma centro per fare shopping.

Stavo camminando tranquillamente per negozi quando d'improvviso ebbi un giramento di testa e non riuscendo a tenermi in piedi caddi a terra, vidi tutto nero. Questioni di secondi, le persone attorno a me mi aiutarono e chiamarono i soccorsi, io avevo intanto perso i sensi. Quando mi risvegliai ero in ospedale, mi sentivo molto debole..

<<Salve signorina>>

Capii che era un dottore solo dal camicie bianco, era giovane e aveva una voce rauca.

<<Cosa mi è successo?>> Chiesi massaggiandomi le tempie, lui mi guardò con un sopracciglio alzato come se avessi fatto qualcosa di male.

<<Lei non lo sapeva?>>

Mi schiarii la voce <<Che cosa mi scusi?>>
mi mise sotto gli occhi una cartella clinica con una
serie cose scritte che in quel momento non riuscivo a leggere. <<Non capisco..>>

<<Lei è incinta>>

Dentro di me il vuoto totale, mi ci volle per mettere a fuoco una simile 'notizia' se si può definire notizia perché per me quella era una catastrofe.
I miei occhi spalancati e una voce dentro di me che ripeteva "è solo un brutto sogno Wendy"
E invece no, come nei peggiori dei incubi mi ritrovavo a dover affrontare una cosa più grande di me. Una donna prima di avere un figlio vuole sposarsi, avere una casa e un lavoro stabile. Invece una ragazza che scopre di essere incinta giovane non ha nulla di tutto ciò, a meno che non ha al suo fianco un bravo compagno che la aiuta.

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