Capitolo 6- Sono fiera di te

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Ci ho pensato tutta la giornata ieri e ho deciso di denunciare Francesco e di dire tutto al preside. Anche se avrei voluto prima parlarne con Gaia.

Entro in classe e la vedo, vado a sedermi al mio posto vicino a lei.

"Buongiorno."

Dico sedendomi vicino a lei.

"Buongiorno."

Dice dandomi un bacio sulla guancia, questo gesto non mi lascia indifferente ma d'altronde ogni suo gesto non mi lascia indifferente.

"Come va?"

Chiede guardandomi con uno sguardo apprensivo e accarezzando la mia mano col pollice.
Mi piace molto questa parte del suo carattere, il suo preoccuparsi sempre del bene degli altri, anche prima del suo a volte, e pensare che all'inizio neanche mi rivolgeva la parola.

"Sto bene Gà, ci ho riflettuto sopra."

Dico, ma prima che possa continuare mi interrompe.

"L'hai detto ai tuoi?"

Chiede un po' preoccupata, sperando probabilmente in una risposta affermativa.

"No, ma..."

Prima che io possa continuare mi interrompe di nuovo.

"Martina."

Mi dice a mo' di rimprovero.

"Aspetta fammi finire, ho deciso di dirlo al preside, durante l'intervallo."

Dico tutto d'un fiato guardandola negli occhi.
Sorride, la vedo fiera della mia scelta ed era proprio quello che speravo.

"Brava Marti, è un'ottima scelta."

Dice sorridendomi ancora di più. A vederla sorridere mi si scioglie il cuore e di rimando sorrido anche io.

Dopo un po' vedo Francesco entrare e guardarmi storto con un ghigno sulla faccia e mi incupisco abbassando lo sguardo e il sorriso lascia il mio volto.

"Ho solo paura che quel coglione possa farmi qualcosa durante l'intervallo."

Dico a Gaia con voce bassa e tremolante, lei mi guarda e mi accarezza una guancia, alzo lo sguardo e lei mi guarda negli occhi.

"Vuoi che ti accompagni io?"

Mi chiede Gaia, il mio sguardo si illumina.

"L- lo faresti davvero?"

Chiedo tentennando.

"Certo Marti, non mi costa nulla e poi è per proteggerti."

Mi dice Gaia.

'Proteggerti', mi vuole proteggere, questo mi fa sentire importante almeno per lei. Di rimando sorrido e annuisco e dopo poco entra il prof della prima ora.

Le prima due ore sono passate abbastanza tranquillamente, è arrivata l'ora di andare a parlare col preside e mentre sto posando una cosa nello zaino sento qualcuno toccarmi la spalla.

"Sei pronta?"

Mi giro ed è Gaia che mi chiede se possiamo andare.

Faccio un bel respiro e mi alzo, le faccio cenno di andare e proseguiamo fino all'ufficio del preside. Per fortuna durante il tragitto non ci ha fermati nessuno, in particolare non ci ha fermate Francesco.

"Pronta?"

Mi chiede Gaia stringendomi la mano come a volersi assicurare che stia bene. Io annuisco e busso alla porta della presidenza.

Anima Fragile A Cui Devo Tanto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora