Capitolo 2- Nuove amicizie

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La giornata passò molto velocemente, conobbi tutti i professori e con Gaia praticamente non parlai più fino alla fine delle lezioni.

Quando suona l'ultima campanella sono le 14.00 ed è ora di tornare a casa, prendo lo zaino che non ho neanche aperto in tutta la giornata di oggi e lo metto in spalla.

"Ci vediamo domani principessa."

Dico rivolgendomi a Gaia che sta sistemando le sue cose.

Non risponde ma mi sembra di averle visto fare un mezzo sorriso.

Esco dalla classe e mi avvio alla fermata del bus e insieme a me viene anche Talisa.
Ci sediamo alla fermata del bus e facciamo due chiacchiere.

"Allora Marti come ti trovi nella nuova classe?" Mi chiede Talisa.

"Mah non so Tali è solo il primo giorno, però sembrate tutti molto simpatici."

Dico e il mio pensiero va subito a Gaia.

"Mh, e ti ha colpito qualcuno in particolare? Ho visto che hai trovato molta affinità con Neno."

Dice Talisa con sguardo malizioso. Per poco non le scoppio a ridere in faccia.

Neno è il soprannome di Stefano, da quanto ho capito lo chiamano tutti così, e sì abbiamo molta affinità visto che abbiamo lo stesso senso dell'umorismo ma Talisa è fuori strada se pensa che possa piacermi Stefano.

"No Tali, non mi piace Neno, se ho capito bene quello che volevi insinuare. Diciamo che ho altri gusti e che 'mi ha colpito' di più Gaia."

Dico ridendo, Talisa ride appresso a me, mi fa piacere che non è rimasta scossa dalla mia affermazione, e mi da una pacca sulla spalla.

"Beh Marti buona fortuna, Gaia non è affatto un tipo facile da conquistare, tutti quelli che ci hanno provato sono tornati con la coda tra le gambe"

"Ma io non sono tutti Tali."

Dico con tono sicuro.

"Sei un tipo testardo tu eh? Scusa Marti ma questo è il mio autobus, devo andare ci sentiamo su WhatsApp."

Mi dice la bionda andandosene.  Tali mi è molto simpatica, ha visuuto in America parecchio tempo e si riconosce il suo accento molto marcato quando parla. È molto espansiva e simpatica, anche Tali è una ragazza molto bella: capelli biondi, occhi scuri e belle forme. Non ai livelli di Gaia ovviamente, ma anche lei deve avere la fila di ragazzi che le sbavano dietro. E così Gaia aveva sempre respinto tutti quelli che ci provavano con lei, questa cosa mi intriga ancora di più, voleva dire che non dava a tutti l'onore di scoprire il mondo che aveva dentro, un po' come me.

Dopo poco arriva l'autobus mi siedo sui posti infondo, metto le cuffie nelle orecchie e aspetto di arrivare a casa.

"Sono a casa." Urlo una volta arrivata a casa.

Salgo in camera e poso lo zaino e poi vado a tavola, saluto mio fratello Nicolò e i miei genitori.

"Allora? Come è andata nella nuova scuola?"

Domanda mia madre.

La mia famiglia e la mia ex sono le uniche persone che ci sono state nel mio periodo buio e noto negli occhi di mia mandre la paura di una risposta negativa.

"Tutto bene, sono simpatici."

Dico riferendomi ai miei compagni di classe, mia madre fa un sospiro di sollievo e sorride.

"Bene, mi fa tanto, tanto piacere."

Dice per poi continuare a mangiare.

Appena finiamo salgo in camera con la scusa di dover fare i compiti.

Appena entro mi butto sul letto e noto che mi sono arrivati vari messaggi sul telefono. La maggior parte vengono da un gruppo chiamato 5ª A e mi danno tutti il benvenuto. Inizio a salvarmi i numeri e vedo che mi hanno scritto tutti i numeri, anche Gaia, sono passi avanti Gozzi.

Vedo che Talisa mi ha scritto in privato

- ciao marti
- sono Tali
- stasera, verso le 20.00
avevamo intenzione di
mangiare una pizza tutti
insieme, fammi sapere.😘

Stavo per rispondere di no, non mi piaceva molto uscire soprattutto durante la settimana, però poi mi arriva un altro messaggio.

- Ah ci sarà anche Gaia😏😏

Ah e così ci sarebbe stata anche la principessa. Decido di accettare, dopotutto è solo una pizza e mi aiuterà a conoscere meglio gli altri ragazzi. Soprattutto una.

Ok ci sono. -

- ok baby, alle 19.45 fuori scuola see you soon.


Spengo il telefono e mi siedo al pianoforte. Inizio a suonare, metto insieme vari accordi, invento. Scrivo musica e sto bene. La melodia che è venuta fuori mi piace parecchio così decido di registrarla con il telefono e butto giù anche qualche parola. Ho finito la prima strofa, guardo l'orologio e si sono fatte già le 19.00.

Prendo l'intimo, una felpa e un paio di pantaloni e vado a farmi una doccia. Quando ho finito la doccia sono le 19.30, prendo un borsello e ci metto dentro il telefono e il portafoglio, in un quarto d'ora dovrei riuscire ad arrivare davanti la scuola.

Scendo giù e avviso a mia madre che esco.

"Ma' io esco."

"Dove vai?"

"Una pizza con i compagni di classe."

"Ok, non fare tardi e fa attenzione."

Esco e mi avvio alla scuola. Mi è sempre piaciuto camminare, mi aiuta a schiarire le idee, in quella mia camminata i miei pensieri vanno a lei. Penso al perchè sia così schiva nei miei confronti mentre con gli altri sia molto socievole e solare. Forse vuole prima conoscermi meglio o forse le sono antipatica a pelle.

Mentre penso vedo i ragazzi in lontananza, Talisa mi corre incontro e mi abbraccia, ricambio l'abbraccio e mentre ci stacchiamo vedo lo sguardo di Gaia bruciarmi addosso, quando si accorge che la sto guardando sposta lo sguardo su Neno e iniziano a parlare. Che sia gelosa? I miei pensieri vengono interrotti da Talisa.

"Marti ora che sei arrivata possiamo andare, mancavi solo tu. Abbiamo organizzato le auto e tu sei in macchina con Gaia. Ah e non dirle che te l'ho detto, ma ha insistito per stare in auto con te."

Mi dice l'ultima parte sussurrando e facendomi l'occhiolino. Io sorrido e mi avvicino a Gaia. Indossa un semplice jeans che le fascia le gambe e le evidenzia le curve, una maglietta bianca a mezze maniche e un giubbino di jeans. È bellissima anche così.

"Buonasera principessa, e così siamo in auto insieme."

"Sera Beltrami."

Dice sbuffando

"Wow ti ricordi il mio cognome, sono onorata principessa."

Dico prendendola in giro.

Lei si avvicina abbastanza minacciosa, ormai siamo a pochi centimetri di distanza e il mio sorriso sarcastico sparisce e lei sorride.

"Ascoltami bene Beltrami, se non vuoi che ti lasci in mezzo alla strada è meglio che taci. Ah e non chiamarmi principessa."

Dice sorpassandomi e avviandosi all'auto.

Però, non mi aspettavo tutta questa sfrontatezza, mi prendo un paio di secondi per riprendermi, dopo la seguo ed entro in macchina.

Anima Fragile A Cui Devo Tanto Where stories live. Discover now