Chapter 10

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{Warning! Questo capitolo contiene scene di sesso esplicite fra due individui di sesso maschile. Probabilmente questo angolo avvertimenti risulterà alquanto futile, tuttavia trovavo giusto inserirlo}

Il corpo di Louis era ancora avvinghiato al suo, le mani strette a pugno contro il tessuto della felpa. "La sua felpa" pensò Harry, arrossendo leggermente al pensiero che l'altro potesse prendere atto di un così piccolo eppure dal significato immenso particolare.

A volte Harry aveva sentito dire che i baci, per essere veri, non possono durare più di due minuti, ma forse chi glielo aveva detto si sbagliava. Lui e Louis si stavano baciando da cinque, forse sei minuti, e nulla sembrava essere cambiato nella sua intensità. Le loro lingue continuavano a cozzare l'una contro l'altra, lottando per la supremazia. Harry non aveva voglia di lottare, e dopo che Louis chiese ripetutamente il permesso di accedere alle sue labbra, premendo contro i denti del riccio, questi gli concesse il permesso di farsi strada al suo interno.

"È riuscito a vincere lui, seppur da ubriaco" pensò Harry, stringendo la presa con le dita sulla vita di Louis, senza pensare a quanto ciò che era appena avvenuto potesse essere allarmante al tempo stesso.

Le loro lingue continuavano ad incontrarsi, accarezzandosi, mentre i loro bacini cozzarono. Harry non poteva certo sapere se Louis fosse consapevole o meno di ciò che stava avvenendo fra loro, ma il suo corpo doveva esserlo di certo, a giudicare dall'erezione pressata contro il suo bacino.

Il ragazzo socchiuse gli occhi, appena, giusto quel tanto per poter constatare se Louis fosse cosciente o meno, ma era difficile dirlo: tutto ciò che riusciva a vedere erano gli occhi di Louis chiusi, le palpebre lisce, conferendo al volto un'espressione serena.

"Mio Dio, Harry, che stai facendo? Tutto questo potrebbe essere equiparato ad uno stupro!" gli ricordò la vocina, ma Harry non sapeva risponderle. Avrebbe voluto dirle di farsi da parte, che quello non era il momento migliore per fargli la paternale, ma poi dal basso sentì Louis mugugnare qualcosa, e il problema venne accantonato.

"Louis?" domandò Harry, staccandosi leggermente dal compagno, provocando un grugnito contrariato da parte di quest'ultimo.

"Sei ubriaco. Lo sai, vero?". Era una domanda stupida, il ragazzo ne era consapevole, ma sentiva il bisogno di porla. Come se con quella semplice frase avrebbe potuto effettivamente espiare i propri peccati capitali.

Un attimo di silenzio, e poi "lo so" rispose lui, agguantando nuovamente gli indumenti del riccio l'istante successivo. "Ora però continua a baciarmi. Vuoi?"

Harry non gli diede risposta. Sorrise prima di ripiegare il capo, tornando a incontrare le labbra di Louis, che questa volta furono coinvolte in un bacio più lento, dolce. Un bacio che non aveva nulla di frettoloso. "Sembra un bambino che pesta i piedi per avere i biscotti appena sfornati come pegno dopo aver fatto i fastidiosissimi compiti di inglese" pensò lui, insinuando la sua mano sotto al tessuto morbido della maglia di Louis, accarezzandogli lentamente la vita, risalendo su e giù lungo il fianco.

Sentì Louis sussultare sotto il suo tocco, e le loro erezioni crebbero ancor più nei pantaloni. "Devono stargli stretti" pensò il riccio, incominciando ad indietreggiare, accompagnando Louis sopra il letto, dove alla fine si stese.

Ma la posizione non durò per molto, perché con un colpo del bacino Louis invertì le situazioni, ritrovandosi a dominare sul corpo più imponente dell'altro. Harry non smise mai di sorridere, nemmeno quando la lingua di Louis si reimpossessò della sua bocca, famelica.

"Sarò io il passivo, temo". Harry non lo temeva davvero, non nel senso letterale del termine. Ma in fondo era giusto così, e lui lo sapeva. Per lo meno, non avrebbe dovuto incolparsi nei giorni a venire per aver tolto la verginità a Louis senza il suo consenso. Almeno, quel tipo di verginità.

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