"Salve, ehilà! Buongiorno" dice uno dei tre mentre tenta impacciatamente e con grande difficoltà di far superare alla valigia il piccolo dislivello presente tra l'interno e l'esterno in corrispondenza della porta.

Di media altezza, ha dei capelli castani piuttosto chiari e ribelli, scorgibili da sotto un simpatico - quanto insolito viste le temperature - cappellino giallo. 

"Ciao" rispondo senza pensarci, contagiata dal suo entusiasmo e vedo che mi sorride amichevolmente mentre, seguito dagli altri due, raggiunge il soggiorno. Lascia le valige accanto alla porta e ci raggiunge.

"Ciao" anche Hailey, a scoppio ritardato, alza una mano in segno di saluto, squadrando uno ad uno gli ultimi arrivati e cercando di intuire qualcosa sul loro conto.

"Salve ragazzi, finalmente siete arrivati. Io sono Monica Byers" li accoglie la padrona di casa con il suo caloroso sorriso.

"Già immaginavamo..sa, dal nome sul citofono" dice cinicamente un altro dei ragazzi con l'aria oltremodo assonnata ed infastidita, venendo vergognosamente assalito dallo sguardo accigliato della proprietaria mentre il terzo dei ragazzi, un tipo dai soffici capelli ricci, gli rivolge un occhiata fulminea.

"Scusi per il ritardo, ma la puntualità non è il nostro forte" si giustifica il ragazzo dal cappellino giallo.

"Non vi preoccupate, per vostra fortuna oggi sono libera e ho potuto permettermi di aspettare un po' più a lungo. Tuttavia si è fatta una certa ora quindi scusatemi ma passo subito alle informazioni di servizio, in modo molto rapido vi dirò tutto perchè dovrò lasciarvi a breve".

"Visto?" Si lamenta il solito "quante storie per mezz'ora di ritardo".

"Piantala" lo riprende il primo il sussurrando.

Monica li ignora facendo segno di accomodarsi, così prendono posto di fronte a noi, meravigliandosi dell'inaspettata morbidezza del sofà, soffice come zucchero filato appena fatto.

"Dunque, parliamo d'affari. La casa è vostra. Potete usufruire di tutte le stanze e mettere la vostra roba dove volete perchè ho tolto qualsiasi oggetto di mia proprietà apposta per lasciarvi tutto lo spazio. Ci sono 5 camere da letto al secondo piano, e tre bagni: uno su questo piano e altri due di sopra. Sempre su questo piano trovate una tavernetta; al secondo, oltre le camere, c'è una palestra e degli sgabuzzini e sul retro della casa una piscina ed una vasca idromassaggio".

"Non ci sono garage?" Chiede ironico il ragazzo assonnato mentre si regge il mento sul braccio che a sua volta è appoggiato al ginocchio. 

"Si certo scusate, ci sono due garage laterali che ovviamente potete usare" risponde sempre cortesemente Monica. Perfettamente plausibile che talvolta si dimentichi di citare una delle stanze del lungo elenco.

Malgrado la maleducazione del ragazzo privo di scrupoli, la signora Byers pare dotata di un'immensa quantità di pazienza, utile in casi come questo.

Dopo che ha terminato di fornirci indicazioni riguardo la presenza di supermercati e negozi vari nei dintorni, la ringrazio a nome di tutti.

"Ancora una cosa, potete invitare chiunque vogliate e fare quello che vi pare a patto che nulla qui venga danneggiato, se così fosse dovrete provvedere per ripagarmi. Domande?".

"Si" si fa avanti il riccio, svettando tra i suoi amici dai fisici decisamente meno imponenti.

"C'è almeno una stanza insonorizzata? Oppure un garage insonorizzato?" Chiede passandosi lentamente una mano trai capelli ben sistemati e curati.

"Si, la tavernetta, che si trova qui dietro il soggiorno. Ha due porte: una a sinistra in legno e l'altra a destra scorrevole".

"Capito" dice il ricciolino, che sembra essersi illuminato dopo aver appreso la notizia.

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