Mi stupisco ancora adesso del fatto che, quando frequentiamo qualcuno da tempo, iniziamo a memorizzarne tutte le tipologie di espressione, i suoi modi di dire e anche di muoversi, ad esempio la camminata.

Che tu tenga o no a qualcuno, se ci trascorri tanto tempo insieme, anche se controvoglia, prima o poi memorizzerai ogni suo dettaglio.

Questo fatto, se la persona in questione mi infastidisce, mi da davvero i nervi perchè divento in grado di prevedere ogni sua reazione in base al contesto; invece, se si tratta di una persona piacevole da avere intorno, tutti questi dettagli sono davvero confortanti e, mi ricordano come mai apprezzo quel qualcuno.

Nel corso degli anni ho notato che, crescendo, questo processo si velocizza, riesco a memorizzare i dettagli delle persone che ho intorno dopo poco tempo che ho a che fare con loro. Sono sempre stata brava ad osservare ed ascoltare, a volte però, non lo faccio fino in fondo e non mi accorgo di tralasciare qualcosa.

Man mano che frequentiamo tipi di persone, tendiamo ad etichettare le nuove conoscenze in base a quella vecchie. Si sa che la prima impressione fa fatica ad essere sostituita una volta impressa nella mente, seppure essa possa essere una visione distorta e sfocata di come davvero è una persona.

La velocizzazione di questo processo può portare a due cose: al fatto che, non essendo io così estroversa, in un arco di tempo molto breve non riesco più a sopportare nessuno, come accadeva un tempo; oppure, al contrario, col passare del tempo, qualcuno che all'inizio non mi andava a genio mi apparirà meno spiacevole o addirittura potrebbe cominciare a piacermi.

Tyler è una di quelle persone che credo sopporterei anche dopo anni di conoscenza, non è logorroico, non è antipatico e nemmeno lunatico.

Shawn invece, è una di quelle persone tabù, col tempo potrei adorarlo infinitamente oppure odiarlo con tutta me stessa. È imprevedibile.

Quando credo di iniziare a conoscerlo un po' meglio, fa qualcosa per allontanarmi, per farsi vedere diverso da com'è. So che anche io non sono del tutto diversa, ma poche volte ho avuto a che fare con altre persone così. Il mio comportamento non è quello di una persona falsa, ma semplicemente di una persona abbastanza restia nel manifestare le proprie emozioni apertamente e a chiunque.

Con lui, a volte mi sento a mio agio anche e soprattutto a condividere i miei problemi e lasciarmi andare, altre volte invece lo sento distante e non capisco il perchè. Sto ancora imparando a conoscerlo e ci vorrà tempo, ma ho come l'impressione che questo sia il suo carattere e non cambierà nemmeno se entreremo più in confidenza.

"Tay Tay?" Sento chiamarmi da Tyler che sta sorseggiando della Pepsi senza contegno.

D'improvviso torno al mondo reale ricordandomi di non essere sola, ma insieme ad altri esseri umani e che quindi non posso isolarmi nella mia bolla ogni volta che mi pare.

"Si ci sono" rispondo.

Ci troviamo in un bar poco distante dalla villa. Volevamo uscire per una serata tranquilla, per cui abbiamo optato per un bar un po' particolare, accantonando l'idea della discoteca.

Il locale è abbastanza grande, davvero elegante e curato nei minimi dettagli, non uno di quei postacci frequentati da brutta gente sempre ubriaca.

Il bar si dispone in lunghezza, sul lato sinistro dei bassi divanetti neri posti di spalle alle vetrate sono resi più confortevoli da alcuni cuscinetti di tonalità chiare. Sul lato destro invece, il bancone con di fronte alte sedie dà l'ennesimo tocco moderno.

Dietro al bancone ci sono numerose bottiglie di vetro posizionate ordinatamente e in bella vista per sfoggiare le diverse bevande offerte. Inoltre, i bicchieri ancora puliti da un lato del bancone riflettono la luce sembrando colorati.

Dreamtime's overWhere stories live. Discover now