Dolore

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Y/N
Jimin ha appena varcato la soglia di casa e giuro che l'ansia mi assale. Io ancora non riesco a capire perchè quella tizia ha ricattato il padre che a sua volta ha ricattato i genitori di Jimin solo per vedere il mio ragazzo. Ok si, insomma, è Jimin ma non si può sempre ritornare sui propri passi, cosa che però sembra un'impresa per le ex di Jimin che non vedono l'ora di ritornare tra le sue braccia e di scivolare nel suo letto.
Mi siedo sul divano e inizio a guardare la Tv, l'attesa sarà molto lunga.

Qualche ora dopo mi squilla il cellulare "Hey sei arrivato?"
"Si...ma sto tornando!" dice contento.
"Che vuol dire che stai tornando? Come farai con la cena? E i tuoi?"
"Yon mi ha dato il 'permesso' di andarmene perchè aveva capito che tanto non mi passava neanche per l'anticamera del cervello quello che lei voleva dirmi e che desideravo con tutto me stesso non essere lì!" spiega.
"O madonna, grazie a dio! Però Jimin fa attenzione ora è notte, sii prudente!"
"Sta tranquilla, ci vediamo a casa!" mi saluta e attacca. Non faccio altro che sorridere, è un sollievo per me che ora lui stia tornando.

Passano le ore e Jimin non torna, inizio a chiamarlo ripetutamente ma non risponde, l'ansia inizia a farsi strada in me e se non risponde subito credo di collassare.
Dopo la trentesima chiamata risponde "Jimin! Ma perchè non hai risposto? Dove sei? Mi sto preoccupando!"
"È lei Piccola Kim?" risponde una voce a me sconosciuta.
"Si...ma lei chi è?"
"Oddio l'ho trovata! Il suo ragazzo ora si trova in ospedale! Ha avuto un incedente stradale..."
il cuore mi si blocca.
"Grazie per avermi avvisata! Si trova all'ospedale di Seul giusto?" chiedo. Dopo tutto questo tempo è anche possibile che si trovi ancora a Busan.
"Si!"
"Grazie mille!" attacco la chiamata e chiamo immediatamente mio fratello nn curandomi dell'orario "Tae...?"
"È l'una di notte! Cosa è successo?" chiede sbuffando.
"Taehyung Jimin è all'ospedale, ti prego accompagnami!" dico piangendo.
"Arrivo subito, tu stai tranquilla!" riaggancia e io resto con ancora il cellulare all'orecchio e non smetto di piangere. Mi accovaccio a terra e metto le mani nei capelli.
Ti prego, fa che stia bene, ti prego!

Dopo una mezz'oretta mio fratello arriva io mi catapulto in macchina e andiamo all'ospedale.
"Y/N sta tranquilla andrà tutto bene!" dice mio fratello prendendomi la mano e entrando nella struttura.
Incontriamo un'infermiera che fermo per farmi dare delle indicazioni " Scusi, per caso sa qual è la stanza dove si trova Park Jimin?"
"L'ultima stanza a destra!" risponde sorridendo.
"Grazie!" ricambio il sorriso e mi dirigo verso la stanza indicata.
Prima di entrare tirò un sospiro e poi piano piano apro. La vista è sconvolgente.
Jimin sul letto dormiente con dei fili al petto per regolare il suo battito cardiaco, la gamba destra ingessata e il polso sinistro fasciato da una benda. Lentamente mi avvicino a lui, prendo una sedia e mi siedo vicino al letto. Gli stringo la mano e poggio la fronte sulla sua tempia.
Le lacrime escono senza sosta è mio fratello dietro di me mi accarezza la schiena.
Sentiamo bussare e il dottore entra "Siete suoi parenti?"
"Si io sono la ragazza e lui il migliore amico!" dico con le lacrime.
"Potete stare tranquilla, non è in pericolo o cose del genere! Ha preso una bella botta e come potete vedere si è rotto la gamba destra e slogato il polso sinistro. I fili servono solo per controllare il suo stato cardiaco. In fin dei conti sta bene, se l'è cavata. Tra un po' si dovrebbe svegliare..." dice e poi se ne va.
Torno a guardare Jimin e faccio un respiro di sollievo " Menomale che stai 'bene'!" la stretta alla mia mano diventa più forte, si sta svegliando...
"Che cosa...?"
"Sei in ospedale Jimin, hai avuto un incidente!" dico.
Cerca di alzarsi ma lo fermo "Non alzarti, hai una gamba rotta!" gli faccio notare e lui la guarda.
"Ma che mi sono combinato!"
"L'importante è che stai bene..."
"Mica tanto!"
"Tu leggi fra le righe!" dico facendolo ridere.
"Ci hai fatto prendere un colpo amico!" dice mio fratello.
"L'hai accompagnata tu?" chiede.
"Si...io ora esco vi lascio da soli!" dice Taehyung per poi uscire.
Mi volto verso Jimin e lo guardo "Sai che stavo per svenire appena mi hanno dato la notizia vero?"
"Me lo sono immaginato!" dice sorridendo " Come stai?"
"Io? Come stai tu?!"
"Andiamo, sento solo un po' di dolore alla gamba se cerco di muovermi ma per il resto ok. Allora, come stai?" richiede.
"Io alla grande" dico sorridendo "A parte qualche crampo, qualche giramento di testa e qualche senso di nausea ma è da parecchio che non ho questi dolori tutto il giorno, vengo giusto una volta ogni tanto!"
"Y/N... tra due settimane entrerai nel nono mese!" sorride.
"Già!" dico prendendo la sua mano e poggiandola sulla mia pancia per fargli sentire che il bambino scalcia.
"Non vedo l'ora che nasca!"
"Anch'io Jimin!" restiamo per un po' in silenzio e dopo chiede spezzando quest'ultimo "Come hanno fatto a rintracciarti?"
"Con il tuo cellulare. Infatti quando ho riposto mi hanno chiesto se io ero 'piccola Kim' e quando ho detto di sì aule signore ha fatto un sospiro di sollievo!" dico ridendo.
"In effetti non è che è facile intuire chi sia piccola kim ma fa nulla!"
Resto ancora un po' con lui e poi vado via insieme a Taehyung.

"Vuoi restare a dormire da me?" chiede mentre siamo in macchina.
"Oh, no non c'è problema!"
"Vb tanto ci resti ormai ho deciso!"
"E perchè?" chiedo curiosa.
"Perchè non ti lascio da sola a casa! Vieni da me."
"Va bene."
Quando arriviamo Angela e la piccola Hawon dormono, io me ne vado silenziosamente nella stanza degli ospiti e subito vado tra le braccia di Morfeo.

...e la storia continua (JiminxReader)Where stories live. Discover now