Capitolo 16: Luce nel buio

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1 ottobre 1999

I giorni passarono e il mese di ottobre era alle porte.
Era una mattina come tutte le altre:
il cielo era sereno, varie foglie si staccavano dai pochi alberi che si trovavano nella città di York e il rumore insistente delle macchine non mancava.

Sbuffai e mi alzai dal mio adorato letto.
Mi lavai, feci colazione insieme ai miei e come al solito dovevo andare a lavorare.

Era passato un mese, dove mi ripresi, cercai di non pensare a nulla, solamente a me stessa e alle persone che c'erano sempre state.

Andai in posta e mandai una lettera alla signora Vivian, che mi mancava da morire ed arrivai all'Arena dopo quindici minuti.

Ormai la prima fase della gara stava per terminare e tra poco si avrebbe scoperto chi fossero i vincitori.

Appena varcai la soglia del bar vidi Michael: indossava una maglietta bianca, che gli aderiva perfettamente e dei pantaloni neri.

Mi guardò sorridente ed io non feci a meno di sorridere a mia volta. Era come contagioso il suo sorriso.

<< Nina, ben arrivata. Ti presento il nuovo arrivato. Jack lavorerà da noi per un mese circa. >> mi presentò quest'ultimo.

Un ragazzo alto più o meno come me, capelli e occhi neri ed indossava tutto nero.

Era abbastanza inquietante, ma feci finta di niente e mi presentai a mia volta.

••••••

Finii il mio turno.
Quando stavo per andare nella stanza a cambiarmi, Jack mi richiamò:
<< Ciao, sinceramente qui non conosco nessuno ed ho bisogno di un telefono per chiamare un mio amico, posso? >>

Mi si avvicinò e aspettava che gli dessi una risposta.

Non capivo perché, ma questo tipo non mi piaceva, il sesto senso diciamo.
E siccome non me la sentivo di darglielo cercai di inventare una bugia.

<< Ma sinceramente io non ho il telefono. >> improvvisai senza pensare.

<< Ma se cel'hai giusto lì nella tasca del grembiule? >> beffeggiò lui guardandomi con aria di sfida.

A sto punto mi sentii abbastanza imbarazzata e cedetti.

'Che stupida che sei Nina!' pensai tra me e me.

<< Fai subito! >> lo ripresi io rossa in volto.

<< Va bene, tranquilla. >>replicò lui scocciato.

Attesi che finisse ed appena mi ridiede il telefono gli feci un sorriso forzato.

Mi sembrava strano che si allontanasse da me per fare questa chiamata, ma lasciai perdere e mi avviai verso la mia camera.

••••••

Nel mentre mi trovavo in ascensore per salire nella mia presunta stanza udii delle persone parlare:

<< E ma sapete che oggi si terrà il cosiddetto combattimento 'famoso' tra Hisoka e Kastro, dicono che sia interessante. >>

Gli altri gli risposero che avrebbero partecipato con piacere e robe del genere.

Uh, non me l'aspettavo.
A parte che io non conoscevo ancora bene i vari componenti.

Io e Hisoka non ci eravamo più rivolti parola dopo quel giorno e lo vedevo in giro sempre con Anne.

Lei si avvicinava sempre a me ed io la sopportavo per quei svariati minuti e poi me ne tornavo al lavoro.

Doveva sempre rompere!

Io e Hisoka《Hunter X Hunter》Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα