Capitolo 3: Mostri e difficoltà

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17 marzo 1999

Oggi ci eravamo ritrovati in una palude vuota e piena di nebbia.
Era grande ed immensa, il che la rendeva inquietante.

Molti insetti ci ronzavano attorno e facevamo fatica ad andare avanti.
Era piena di vegetazione e l'aria umida mi sembrava diventare  sempre più pesante e nauseante.

<< Non si vede un bel niente ragazzi. Come faremo ad andare avanti? >>
chiese Gon abbastanza preoccupato e frustrato guardandosi in giro.

<< Secondo me dovremmo stare più vicini e stare attenti in caso qualche nemico si dovesse avvicinare. >> risposi scocciata, e gli altri annuirono comprensivi.

Mentre ci inoltrammo sempre più a fondo della palude, vedemmo un ragazzo annegare e, subito, ci allarmammo.

<< Ragazzi attenzione, ho visto un mostro strano mangiare un uomo. Siamo in un grandissimo pericolo. >> affermò Leorio impaurito.

<< Ho io la soluzione ragazzi. Calmatevi. >> Kurapika parlò per la prima volta dopo tanto tempo, di solito era così silenzioso.

Fece uscire dalla sua mano una catena.

Grazie ad essa, usata come bussola, riuscimmo ad individuare la strada senza incontrare nessun pericolo o nemico.

'Menomale!' Pensai.

Proprio mentre tutto stava andando bene, apparve di nuovo davanti a noi quel clown di cui ancora non conoscevo il nome.

<< Ma guarda, ci si rivede eh. >> mi disse ridendo e passando lo sguardo da me fino agli altri.

<< Cosa vuoi? >> chiesi abbastanza diretta ed anche incavolata nera; avevamo l'esame da passare e lui ci stava facendo perdere tempo.

Lui, al posto di rispondermi si diresse verso il mio amico Gon.

<< Sapete ragazzi, mi sto molto annoiando e poi questo esame è così facile. Ho un'idea, che ne pensate di giocare un pò a nascondino? Io magari mi metto a cercarvi e se vi trovo vi uccido? >>

Quando disse queste parole sentii un brivido percorrermi tutto il corpo.

'È veramente pazzo questo tipo' pensai.

<< Non ci pensare neanche! Abbiamo un esame da superare e non di sicuro tempo da perdere con le tue stupide richieste! >> rispose Leorio nel mentre gli altri si prepararono in caso di attacco.

<< Oh, perdonatemi non mi sono nemmeno presentato, che stupido che sono. Piacere a tutti io mi chiamo Hisoka e oggi sarà la fine per tutti voi. >> disse leccandosi di nuovo le labbra come fece la scorsa volta e facendo finta di essere dispiaciuto.

Questo era il tipico ragazzo bello e dannato.
Brillava di luce propria e aveva la capacità di farmi incavolare e innervosire in un secondo.

Peccato che io ero una versa testarda, e decisi di marciare verso di lui con una velocità incredibile, ma sfortunamente lui riuscì a prendermi e gettarmi con un tonfo verso terra.

<< Oddio ma sei impazzito? Le hai fatto male! É solo una ragazza! Un pò di rispetto! >> urlò Gon seguito dagli altri che si avvicinarono per aiutarmi.

<< Sto bene ragazzi, tranquilli. >> li rassicurai anche se mi faceva male un po' la schiena.

Quel tipo o, anzi, Hisoka mi guardò con uno sguardo pieno di pietà e se ne andò sparendo dalla nostra visione.

<< Cavolo, la mia fotocamera! >> dissi mentre controllavo che non si fosse rotta.

Grazie al cielo era ancora intatta, lì tenevo i miei più cari ricordi.

Io e Hisoka《Hunter X Hunter》Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora