Cascare nei suoi occhi💎

💎15. Un bacio di troppo

G: Dopo esserci fatti tutti la doccia (per la seconda volta oggi) Nic mi accompagna a casa di Anna con la sua auto rossa fiammante e il volume della radio a mille.
Prima di scendere ci scambiamo un lungo bacio per salutarci e poi, senza dire una parola, corro al citofono.
Vedo la sua macchina ripartire soltanto quando il cancello si apre davanti a me e mi affretto a salire le scale per raccontare tutto alla mia migliore amica, come ho sempre fatto.

Parlo ad Anna di Nic, di come mi ha difesa e delle sue parole...
È bello avere al proprio fianco qualcuno che sorrida quando lo fai tu, che sia felice nel vederti ridere.
Anna è per me come una sorella e mi ha aiutata tanto dal momento in cui l'ho incontrata.
Prima di conoscerla mi rinchiudevo in camera, osservavo questo mondo freddo e buio dalla mia finestra.
Mi perdevo nei libri e nella musica. Vivevo in quelle pagine e tra quelle note, scappando dal mondo con la fantasia. Immaginavo per me un'altra storia, un altro passato e un altro finale per la mia vita.
Poi però è arrivata lei e... non ero più sola.
Ora che ho tutto quello che volevo, non ho più bisogno di sognare, so che adesso lei è felice per me e sono davvero grata di averla.

A: Wow. Com'è fortunata Giusy. Nic è un ragazzo fantastico...
è bellissimo, ha una voce stupenda ed è stradolce...
Vorrei anche io qualcosa del genere nella mia vita. Vorrei anche essere felice per lei ma non ci riesco. Certo, sorrido, faccio finta di ascoltare i suoi discorsi ma è dura... penso che Nic un po' mi piaccia e non posso farci niente. Non sto facendo nulla di male però mi da fastidio che lei mi racconti tutto questo, vorrei che lui avesse afferrato la mia mano, quel giorno, sotto la pioggia. Perchè lei e non me?
Giusy è sempre stata la più sfigata delle due, ammettiamolo... le voglio bene ma tra me e lei, io sono la più bella, la più divertente e anche la più interessante. I miei capelli biondi, lisci e setati, hanno sempre fatto sbavare tutti i ragazzi dietro di me e tutti cascano sempre ai miei piedi. Sono la ragazza più popolare della scuola, mentre lei è soltanto una di quelle che stanno sedute in ultima fila, quelle che nessuno nota mai e alle quali è meglio stare alla larga. Si sa che Giusy ha quella risatina un po' fastidiosa e quelle lentiggini che non si possono proprio vedere...le ho sempre detto di coprirle con del blush, tutto soltanto per il suo bene. Giusy non indossa vestiti di marca o alla moda e non porta nemmeno borse di Gucci o di Versace.
A volte le presto qualche mio abito per non farmi vedere in giro con...con una stracciona insomma. Ecco, lei mi aiuta a fare i compiti e se non fosse per questo, di certo non mi farei rovinare la reputazione stando in sua compagnia.
Non capisco cosa ci veda Nic in lei. Poteva avere di meglio. Poteva avere chiunque. Poteva avere me.
Allora Perchè ha scelto lei?
Sorrido. Sorrido di nuovo ma dentro sto bruciando. Non lo sopporto, non sopporto più lei e le sue storie.

Dopo alcuni minuti dico a Giusy che ho mal di testa e la mando via. Non ho più voglia di ascoltare questi discorsi. Mi sdraio sul letto a fissare il soffitto e ad ascoltare qualche canzone di Nic, mischiando le lacrime all' odio. Odio verso di lui, verso Giusy e verso me stessa. Come può piacermi il ragazzo della mia migliore amica? Come ho potuto pensare queste cose di lei? Della persona che mi vuole più bene al mondo?
Forse dovrei parlarne con Giusy e dimenticarmi di Niccolò, ma ho come un freno addosso e non posso ignorare quello che provo.
Sento lo squillo di una nuova notifica e...non posso crederci! Ma è lui! Come fa ad avere il mio numero??
Asciugo velocemente le lacrime e, affogando ansia ed eccitazione, leggo il messaggio:

Nic💎: ciao Anna sono Nic! Mi chiedevo se domani ti andrebbe di vederci al parchetto in cui ci siamo incontrati la prima volta. Dovrei dirti una cosa importante.

Anna💎: heyy. Certo, volentieri! A domani allora ;)

A: Oddio che bello! Finalmente si è accorto dei suoi veri sentimenti, di quello che prova per me. Lo sapevo. Lo sapevo che in fondo non mi si può resistere. Un po' mi dispiace per Giusy ma l'amore è amore e tra noi non ci sarà più alcun ostacolo. Nic sarà finalmente mio ed io sarò sua per sempre.
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-Giusy  12.00 am.

Anna non è venuta a scuola oggi e sono un po' preoccupata per lei. Ieri aveva mal di testa e ora non risponde alle mie chiamate. È tutto molto strano.
Non appena finiscono le lezioni mi incammino verso casa sua, tenendo in mano il blocco degli appunti che ho preso per lei.

Sto attraversando il parco tranquillamente quando tutto d'un tratto sento il mondo crollarmi addosso.
Non posso credere ai miei occhi.
A pochi metri da me riesco chiaramente a vedere Nic stringere a sè una ragazza bionda, alta quasi quanto lui, bellissima ed illuminata dalla luce accecante del sole.
Mi sforzo per mettere a fuoco quella terribile immagine strizzando un po' gli occhi e...non ci posso credere...ma quella è Anna!
Il mio ragazzo e la mia migliore amica si stanno baciando e... io non...
Mi manca il respiro e perdo l'equilibrio.
Mi sento quasi svenire, le mie mani cedono e lasciano precipitare a terra gli appunti che stringevo tra le braccia.
Il rumore dei libri che cadono a terra, violenti, riecheggia nella mia testa e il mio cuore smette di battere per qualche secondo.
Devo andarmene da qui.
Comincio a correre, non so nemmeno in che direzione. Corro più veloce che posso, finchè non mi manca definitivamente il respiro e mi accascio a terra.
Allora è questo che si prova ad avere il cuore spezzato.
Se questo è l'amore, beh allora non voglio saperne più niente.
Stringo a me le ginocchia e mi rintano in un angolo, in una via sconosciuta di periferia.
Ho paura.
Non so più chi sono e non so che fare. Non so cosa cerco e non so nemmeno cos' ho perso.
Chiudo gli occhi, angosciata e ansimante, annegando il dolore tra le lacrime e mi spengo, spengo tutto, così.
Il mondo è buio e vuoto ed io mi fondo con esso, accasciata a terra, sfinita e priva di forze.
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-Niccolò  11.45 am.

Sto aspettando Anna al solito parchetto e ogni tanto mi guardo intorno per assicurarmi che non arrivi Giusy, non voglio che ci veda insieme.

Tra una settimana è il suo compleanno e sto pianificando una sorpresa speciale per lei, ma ho bisogno dell'aiuto di una sua amica affinchè sia tutto perfetto.

Dopo pochi minuti vedo arrivare Anna, in lontananza. Non è mai stata così radiosa. Indossa un vestito rosso, molto corto e abbastanza scollato, i suoi capelli sembrano tanti fili d'oro che riflettono la luce del sole e i suoi occhi azzurri brillano come non mai. Certo, devo ammettere che è molto bella, ma non è assolutamente niente in confronto con la mia Wendy...ah, la mia Wendy...lei è davvero stupenda, sia dentro che fuori. È perfetta e non rinuncerei a lei nemmeno se avessi di fronte la ragazza più bella di questo mondo.

Anna si avvicina, forse un po' troppo, ma la lascio fare, ho bisogno del suo aiuto.

N: "hey"

A: "ciao Nic!"

N: "volevo chiederti..."

Non mi lascia nemmeno finire la frase, afferra la mia mano e, accompagnandola con la sua, la appoggia sul suo fianco, avvicinandosi ancora di più a me. Non so che fare, è la migliore amica di Giusy e non voglio avere problemi con lei.
Mi stringe sempre di più al suo petto ed io sono come bloccato e sempre più confuso.
Improvvisamente sento le sue labbra sulle mie e non capisco più niente.
Ma che fa? Cazzo e adesso?
Quanto vorrei che ci fosse Giusy tra le mie braccia ora, nella sua fragilità e con tutta la sua delicatezza.

Mi sembra quasi di sentire il suo profumo di fragole, inconfondibile, che riconoscerei ad un chilometro di distanza.
Sento un rumore vicino a noi, quasi assordante per le mie orecchie, che mi riporta coi piedi per terra e con la testa sulle spalle.
Mi stacco subito da Anna, spingendola lontano da me e facendola cadere nell'aiuola che stava dietro di lei.
Mi volto di scatto e...la vedo.
Cazzo Giusy!
Non doveva essere qui.
Raccolgo i libri che ha lasciato cadere a terra e le corro dietro.
La seguo per tutte le vie di Roma, fino a perderla di vista.
Questa volta ho combinato proprio un disastro. Se per miracolo non l'avevo persa prima...ora si, ne sono sicuro....ora l'ho persa davvero.