💎 2. un sorriso tra le lacrime

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-Giusy's pov:

Arrivo a casa di Anna e non appena chiude la porta dietro di sé mi butto sul letto e inizio ad urlare come una ritardata. Anna, senza neanche sapere il motivo dei miei scleri, comincia a saltare e a gridare con me tutta felice.

"come mai siamo cosí di buon umore oggi??" Mi chiede lei facendo quel tipo di sorrisetto.

"Ho incontrato... un ragazzo? Cioè... sì, era un ragazzo" dico arruffandomi i capelli e cercando di non confondermi le idee, più di quanto non lo siano già.

"...e questo ragazzo... era un bel ragazzo?" Mi chiede facendo di nuovo quel sorrisetto.

"Si, era un ragazzo...molto carino? Cioè si, era un ragazzo carino" dico questa volta con un tono più risoluto, provando così a convincere me stessa del fatto che avevo appena incontrato un ragazzo, davvero un bel ragazzo tra l'altro...

"raccontaaaaaa! Voglio tutti i particolari" urla lei felice.

Dopo averle parlato di Niccolò e aver sclerato ancora un po', ordiniamo una pizza e ci sediamo sul divano a guardare netflix tutta la sera.
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-Niccolò's pov:

Arrivo a casa stanchissimo e lancio le chiavi da qualche parte.
Mi sdraio sul letto ma non riesco a chiudere occhio, continuo a pensare a quella ragazza.
Passo la notte così, a guardare il soffitto e ad architettare un modo per rivederla, senza però concludere niente.

La mattina dopo mi vesto velocemente e torno al parchetto...
magari passa ancora da queste parti.
Mi guardo intorno per più di una volta, ma di lei nessuna traccia.
Mi siedo su una panchina, metto in bocca una sigaretta e aspetto. Lei arriverà, me lo sento.

Dopo un'intera giornata (e due pacchetti di sigarette) sento la sua bellissima risata in lontananza. La riconoscerei tra mille.
Mi giro di scatto e la vedo che parla con una ragazza piuttosto alta, ma che quasi scompare stando vicino a Giusy, che emana una luce incomparabile.
Butto a terra l'ennesimo mozzicone di sigaretta, ancora incandescente, lo spengo con la suola della scarpa e corro verso di loro.

"Ciao Giusy! Da quanto tempo eh" dico ridendo.

"Ciao Niccolò! Che bello vederti! Lei è Anna, la mia migliore amica"

-Giusy's pov:

Come sono felice, pensavo che non l'avrei più rivisto!

Mi giro verso Anna, che capisce subito che Niccolò è il ragazzo di cui le ho parlato. Mi fa l'occhiolino e mi tira una gomitata, senza preoccuparsi di non farmi male.
I due si stringono la mano mentre Niccolò non mi stacca gli occhi di dosso, poi Anna inventa una scusa per lasciarci soli.
-Vipera- penso io, ridendo sotto i baffi.

"Hey Giu, ti ricordi mia nonna, ecco le avevo promesso di andare a casa sua per...farle...la lavatrice! Si la lavatrice...ehm...io vado ciao, è stato un piacere Niccolò"

Anna non sa proprio dire le bugie... È matta ma io la adoro.
La salutiamo e continuiamo a parlare.

"Comunque é stata proprio una fortuna rivederti! Ieri ti è caduto questo"

Lui infila la mano in tasca e mi porge il bracciale che pensavo ormai di aver perso per sempre.

"Oddio grazie! Ecco dov'era finitoo! Sai, è importante per me perchè mi ricorda...no niente, scusa..."

È difficile ricordare papà...ripensare al fatto che lui non è più qui con me.
Mi scende una piccola lacrima, quasi impercettibile.
È da 5 anni che non piango per lui. Sono sempre stata forte. Non ho mai mostrato a nessuno le mie debolezze e non so cosa mi sia preso ora.
Con Niccolò è tutto diverso però, sento che a lui posso dire qualunque cosa e... sì, lascio che quella goccia salata scorra fino al mento, senza cercare di fermarla.

"Heyy va tutto bene, sai che se vuoi parlare...io ci sono, ecco"

Gli getto le braccia attorno al collo e lo stringo a me più forte che posso. Tra le sue braccia mi sento al sicuro, sto molto meglio ora che ho lui accanto.. è come se la sua voce mi cullasse tra i pensieri, facendo scomparire tutte le mie insicurezze..

All' inizio sembra sorpreso dalla mia reazione, ma poi ricambia l'abbraccio e questo mi scalda il cuore.

"mi dispiace, non so che mi sia preso, di solito non sono così debole" dico staccandomi bruscamente.

"hey guardami" sussurra lui.

-Niccolò 's pov:

"Tu non sei debole, sei una ragazza forte, non hai paura di niente, l'ho capito nel primo momento che i nostri sguardi si sono incrociati.
Le lacrime non dimostrano la fragilità di una persona, ma la grandezza del suo cuore.
E tu sei forte, Giusy, e fragile allo stesso tempo, e questa è una delle cose che amo di più di te"

Perchè ho detto quella frase?? Sento che sto arrossendo...
Lei non sembra dispiaciuta dalle mie parole e mi lascia un bacio sulla guancia.

"Grazie Nic. Nessuno mi ha mai detto questo. Incontrarti è stata una delle cose migliori che mi siano capitate. Grazie per esserci"

Arrossisce anche lei. Sembriamo due pomodori!

Mi squilla il telefono, è Adriano...mi sono dimenticato di passare da casa sua oggi!!

"Ora devo proprio andare...domani ti porto in un posto. Ti va?" Le chiedo sperando con tutto me stesso che la risposta sia si.

"certo!! Dove mi porti?" Chiede lei sorridendo.

"domani vedrai...ti passo a prendere alle 8"

"Ok a domani" sorride ed io con lei, pensando alla risposta positiva.

Mi lascia il suo numero e l'indirizzo, poi mi avvio verso casa di Adriano, stranamente felice.

Cascare nei suoi occhi💎Where stories live. Discover now