💎 1. L'incontro

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-Giusy's pov:

Suona la sveglia.
La lascio squillare ancora per qualche minuto prima di alzarmi...oggi non ho proprio voglia di andare a scuola. Tutti i miei compagni saranno già davanti al cancello a preparare un altro dei loro scherzi.
Ogni mattina è sempre la stessa storia.
Non so perchè ce l'abbiamo tanto con me...probabilmente è per i miei capelli, non li ho mai sopportati... forse è per come mi vesto, per la mia timidezza o per il mio modo buffo di ridere o forse...

"Giusyyy!! Farai tardi a scuolaaa!! Muoviti e scendi a fare colazione!" Urla mio fratello facendo irruzione in camera mia.

Guardo l'orologio...È TARDISSIMOO! Mi alzo di scatto, mi infilo la prima felpa che trovo nell'armadio e un paio di leggins.
Scendo le scale due gradini alla volta e frettolosamente stampo un bacio sulla guancia di mio fratello.

"grazie Chri, come farei senza di te?" Gli chiedo andando verso la credenza.

Metto in bocca cinque oreo in una sola volta e ne faccio cadere dieci per terra...sono proprio un disastro

"Dai sbrigati che perdi il pullman! Buona giornata sorellina" dice lui.

Mi stringe in un abbraccio e mi spinge fuori dalla porta.

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Dopo una lunga giornata passata a fissare le lancette dell'orologio che sembrano girare a rallentatore, esco finalmente da scuola e mi dirigo verso la casa di Anna, la mia migliore amica.

Comincia a piovere a dirotto e stamattina ho dimenticato di prendere l'ombrello.
Sto attraversando di corsa il parchetto di San Basilio quando scivolo sull'erba bagnata, perdo l'equilibrio e cado all'indietro.
Fortunatamente prima di sbattere la schiena per terra vedo una mano tesa di fronte a me, la stringo forte e chiudo gli occhi per lo spavento.

Quando li riapro mi ritrovo ad un centimetro di distanza da due grandi occhi color nocciola.
Quello sguardo, dolce e profondo, mi trasmette un senso di intensa sicurezza e di fiducia.

Dopo alcuni secondi sento una voce che mi riporta alla realtà

"ei, ti sei fatta male?" Mi chiede lo sconosciuto aiutandomi a rialzarmi.

"No, per fortuna c'eri tu" gli dico pulendomi le mani un po' sporche di terra sui pantaloni.

"Non potevo mica lasciarti cadere. Sono Niccolò" mi dice allungandomi di nuovo la mano.

"Giusy, mi chiamo Giusy" rispondo lievemente in imbarazzo

Appena le nostre dita si sfiorano sento un brivido che mi percorre la schiena..

-Niccolò's pov:

Non riesco a incorociare il suo sguardo perchè alcuni ricci bagnati le coprono il viso.
Facendo un sorriso timido si sposta delicatamente una ciocca di capelli dietro le orecchie.
Appena intravedo i suoi occhi ci casco dentro e non mi accorgo più che respiro...
Rimango lì imbambolato, guardando le sfumature della sua iride.

- Giusy' s pov:

Restiamo per qualche secondo in piedi l'uno di fronte all'altra a guardarci negli occhi, è come se tutto il resto fosse svanito nel nulla. Il tempo si è come fermato e rimaniamo soltanto noi, io e lui...

Potrei restare qui per ore, ma sono ancora in ritardo. Dovevo essere a casa di Anna già da 10 minuti!

"adesso devo andare mi dispiace...grazie ancora"

"okay, ci vediamo in giro" dice lui.

-Niccolò's pov:

Per terra scorgo il debole luccichio della catenina argentata che portava Giusy al polso.
Dev'esserle caduta quando l'ho strattonata.
Gliela dovrei riportare, ma come? Ormai è andata via...
Non so dove abita e non ho nemmeno il suo numero... svanita nel nulla.
Stringo il bracciale tra le dita, come per avere la conferma di non averla sognata, come se quella catenina fosse la mia speranza di rivedere la ragazza dagli occhi blu.

Cascare nei suoi occhi💎Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt