💎10. Notte stellata

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Ormai è da un po' che abbiamo finito di mangiare e il sole comincia a tramontare.

G: "Nic ma sono già le dieci?! Certo che vola il tempo quando sto con te♡"

N: "eh già. Senti prendo un attimo il telefono così ci facciamo una foto: voglio tenere quest'immagine dentro di me per sempre"

Lei si siede al mio fianco, sfilo il cellulare dalla tasca e apro la fotocamera.
Sto per scattare la foto quando mi giro verso di lei, incrociando il suo sguardo.
I nostri occhi sono a due centimetri di distanza e mi ci perdo dentro di nuovo. Devo smetterla di guardarli così da vicino perchè poi finisce sempre che ci casco dentro e non mi accorgo più che respiro.
Rimango senza parole.

G: "che c'è??"

N: "niente è che...sei bellissima."

G: arrossisco.

"Grazie per avermi portata qui, è tutto...perfetto"

N: "beh, quasi perfetto...chiudi gli occhi"

G: "perchè? Cosa..."

N: la interrompo tappandole la bocca

"fidati"

G: la sua voce è diventata così profonda che riesce ad entrare dentro di me...mi fido di Nic. Mi sono sempre fidata, dalla prima volta che l'ho visto. Chiudo gli occhi come mi ha detto, mi abbandono a lui e mi godo questo momento.

N: "ora immagina di essere nel posto più bello del mondo, il più romantico che riesci a immaginare...
ci sei?"

Mi fa cenno di si con la testa ed io le stringo forte le mani.
Lei assume un' aria beata; è contenta come non lo è mai stata, raggiante come il sole.
Io lo capisco sapete, quando lei è felice. Ariccia sempre quel nasino all' insu, così delicato e grazioso per poi sollevare leggermente il mento permettendo a quel filo di vento proveniente dal lago di scompigliarle i capelli. Poi la sua bocca si curva un po' accennando un debole sorriso e subito si incornicia con due fossette che sono la vita.
È davvero immensa.

"Manca soltanto una cosa ora"

G: sento le sue mani nelle mie, che mi stringono forte, come per non lasciarmi andare. Le mie sono gelide mentre le sue sono così calde, immensamente calde.
È come se quel calore mi passasse direttamente dalle mani al cuore, trasmettendomi tutto il suo amore.
Percepisco il suo fiato sul mio collo e sento il suo respiro farsi sempre più vicino.
Riesco ad assaporare ancora il suo profumo, come quella volta che stavamo al mare.
Tengo gli occhi chiusi... è il momento più bello di tutta la mia vita.
Per la prima volta mi sento appartenere completamente a qualcuno.
Ora sono sua e niente ha più importanza. Nessuna idea mi passa per la testa, nessun pensiero.
Le nostre labbra si sfiorano dolcemente, ma non com'era già accaduto in passato: in modo passionale e veloce, ma piuttosto in modo estremamente delicato, come se si fondessero insieme, quasi fossero una cosa sola. Si muovono lentamente e in modo soave, armoniose, quasi creando un mondo tutto nostro.

Non so dire esattamente quanto tempo siamo stati li così, con gli occhi chiusi, mentre nel cielo si accendevano le prime stelle e intorno a noi si illuminavano d'improvviso tutti quei lampioncini così romantici.
Emanano una luce rosea, fioca e debole come una candela che si spegne lentamente.
Sono così tanti, sparsi intorno al lago, che sembrano quasi un fiume di lanterne che volano nel vento.
Una leggera brezza trasporta qualche petalo di rosa che ogni tanto si stacca da quell'arco fiorito che sovrasta le nostre teste, fino a posarsi li, ai piedi della panchina, formando un elegante tappeto di rose.
In lontananza riecheggia l'infrangersi delle onde sugli scogli che creano una melodia tutta loro, una musica impercettibile, mentre il lago è diventato un enorme specchio che riflette, una ad una, le tenue luci delle stelle e della luna.
Lontano dalla città, lontano da tutto, la volta celeste assomiglia alla rara bellezza di quel dipinto di Van Gogh, di cui papà aveva una copia nel suo ufficio e che quando ero piccola mi descriveva tenendomi in braccio.
È sempre stato il mio quadro preferito.

Nell'istante in cui le nostre labbra si separano e i nostri occhi inquadrano tutta questa bellezza restiamo quasi incantati, col naso all'insù.
Di solito i ragazzi della nostra età non rivolgono lo sguardo al cielo, non contemplano l'immensità di ciò che li circonda come me e Nic.
Loro vivono...e basta.
Nemmeno noi dovremmo farlo, forse. Forse anche noi dovremmo vivere e basta, ma alla fine io e lui non siamo come tutti gli altri, non dobbiamo cercare di essere parte di un mondo che non ci riguarda.
Questo è il nostro mondo.
Lui è il mio ed è l'unico mondo di cui voglio far parte.

Cascare nei suoi occhi💎Onde histórias criam vida. Descubra agora