XIII.

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Tornata in camera, dopo aver fatto un bel bagno rilassante, mi distesi sul letto. Ero esausta e avevo solo voglia di chiudere per qualche minuto gli occhi e smettere di pensare a cosa era successo poche ore fa.

"Alyce, finalmente ma che fine hai fatto ti ho chiamato 1000 volte.. dove sei stata stanotte?" Urlando e sbattendo la porta dietro di se mi svegliò Caroline

"Ciao Caroline e grazie per avermi svegliato.." le risposi tirandomi su con fatica "scusami non ho avuto tempo per richiamarti ero con Pettyfer." conclusi ancora una volta guardandomi il polso che sembrava stesse guarendo

"Con Pettyfer?... il rettore Pettyfer?" domandò curiosa Caroline

"Ma no idiota, ero con Alex..." alzando gli occhi al cielo terminai

"E cosa ci facevi con Alex Pettyfer? Quel ragazzo non mi piace e dovresti stare attenta Alyce" sentenziò infastidita

Dopo averle raccontato tutto dalla punizione del rettore, alla notte passata in casa sua e all'arrivo in aula sotto gli occhi del professor Styles, la mia coinquilina mi poggiò del ghiaccio sul polso; accennandomi un sorriso di conforto. In fondo anche se ci conoscevamo da poco era davvero una buona amica.

"Dai vestiti stasera andiamo tutti e quattro a teatro.. Jake e Darren hanno già prenotato. Quindi non accetto un no come risposta" mi chiarì Caroline facendomi l'occhiolino

"A teatro? Ma non ho nulla per questi eventi così eleganti.." non avendo altre scuse puntai purtroppo su quella più banale

"Infatti non c'è bisogno Alyce, è uno spettacolo organizzato dal gruppo di recitazione della nostra facoltà..." poi aggiunse "metteranno in scena Romeo e Giulietta, ambientato però ai giorni nostri"

"Davvero entusiasmante... non sto nella pelle" ironicamente le risposi

"Dai su ci saranno tutti anche i prof, quindi datti una mossa e non fare la solita rompiscatole" concluse Caroline mentre si truccava e si metteva in tiro.

A quelle parole tornarono i mille pensieri; ci saranno tutti i prof? Ci sarà anche Harry? E il rettore verrà accompagnato dal figlio stronzo? Spero proprio di no. Decisi di cacciare via quei pensieri e concertarmi sull'armadio. Optando in fine per leggings di pelle, una camicetta bianca e un paio di stivaletti neri.

"Prendiamo la mia macchina. Jake e Darren ci aspettano li."

"Okay." Le risposi uscendo dalla nostra camera

Una volta arrivate, scendemmo dall'auto e trovammo i nostri vicini di stanza

"Alyce stai bene? da quanto tempo non ti vediamo, dove sei stata?" Mi interrogò Jake

"È una storia lunga, però tranquilli sto bene" li rassicurai sorridendo

"Entriamo, su! ...Che posti abbiamo ragazzi?" chiese Caroline sottovoce mentre ci avvicinavamo alle sedute

"Siamo in 4 fila, dalla A alla D" rispose Darren

Una volta scelta la lettera D (in quanto era quella vicino all'uscita d'emergenza in caso mi fossi annoiata almeno sapevo già dove andare) mi sedetti. Mentre accanto a me in ordine c'erano Caroline, Darren e Jake.

"Le prime file sono per i prof?" Domandai curiosa ai ragazzi

"Si, le prime due sono per i prof mentre la terza è per i loro parenti/amici insomma i loro invitati" mi spiegò Darren

Non appena terminò la frase ecco che entrarono quasi tutti i prof e i mei occhi subito si fiondarono su una persona in particolare. Era qui e insieme a lui tutti i suoi amici che avevamo già conosciuto in quel pub sere fa. Era come sempre impeccabile con quella camicia nera aperta sul collo, quei jeans neri che solo lui indossava così bene e quegli anelli, che gli davano ancor di più quel tocco di professore sexy, sempre al loro posto. Quando si accorse di me e dei miei occhi mi fulminò con lo sguardo portandosi una mano in quei ricci che avrei tanto voluto toccare... a quel punto decisi di distogliere lo sguardo in quanto i miei ormoni erano già al limite.

"Hey Alyce giusto?" Louis mi saluto mentre prendevano posto nella fila avanti a noi

"Si, buonasera ragazzi è un piacere rivedervi" io e Caroline ci alzammo per salutarli mentre Harry ci guardava da lontano mentre era impegnato a parlare con i suoi colleghi

"Che ci fate qui?" Caroline sempre molto spavalda domandò

"Siamo qui in quanto il vostro professore Styles ha molto insistito..però devo dire che ha fatto benissimo" prendendo la mano di Caroline, Zayn concluse facendole fare una giravolta mentre la guardava da testa a piedi.

"Sei sempre il solito" lo ammonirono Liam e Niall che erano gli unici arrivati con le loro rispettive consorti. Tra l'altro bellissime.

Appena si spensero le luci prendemmo tutti di nuovo posto. Ecco che il sipario si aprì e iniziò il primo atto.

I miei occhi però non erano per niente concentrati sullo spettacolo ma sul moro in seconda fila che ad un tratto si alzò e con un cell appoggiato all'orecchio passo di fianco a me toccandomi per un attimo la mano nel buio della sala, prima di uscire.

A quel tocco un brivido mi percorse lungo la schiena so che era sbagliato che dovevo rimanere al mio posto ma senza pensarci molto precisai a Caroline che sarei andata un attimo in bagno; dopodiché, mi alzai e lo seguii fuori.

Una volta aperta la porta mi ritrovai in un parcheggio vuoto, mentre lui era appoggiato al muro che mi fissava divertito.

"Signorina Richards che ci fa qui tutta sola?" Mi chiese quasi provocandomi

"Volevo prendere un po' d'aria e lei?" Risposi senza esitare

Si avvicinò furtivamente a me, sentivo il suo respiro sul mio collo quando fece scivolare la sua mano contro la mia è prendendola a se mi sussurrò "vieni con me"

A quelle parole, lo seguii. Oramai avevo già perso il controllo e anche la lucidità mi stava abbandonando. Una volta entrati in macchina la sua mano superò la lunghezza della mia coscia sfiorando la zip, mentre avvicinandosi al mio orecchio pronunciò delle parole sottovoce... "Ti desidero Alyce."

A quelle parole rimasi interdetta anche io lo desideravo tanto forse dal primo momento in cui i nostri sguardi si incontrarono. Tutto in quella macchina stava diventando bollente, soprattutto il mio corpo che a quelle parole andò letteralmente a fuoco; mentre lui accese la macchina e partì.
Non avendo nemmeno la forza di chiedergli dove mi stesse portando decisi di abbassare un attimo il finestrino per riprendermi.
Quando spense il motore capii che eravamo arrivati al dormitorio non quello degli studenti ma quello dei professori ecco che l'ansia si fece sentire. "E se qualcuno ci avesse visto? Potevo dire addio alla mia borsa di studio, ai miei studi di medicina, lui avrebbe perso il lavoro..." decisi di abbandonare quei pensieri negativi una volta scesa dalla macchina mentre lui vedendomi visibilmente turbata mi tranquillizzò "sono tutti a teatro, piccola" a quel nomignolo persi un battito e lo seguii nella sua camera. 

Non appena chiuse la porta dietro di se si avventò su di me portando la sua mano sulla mia scollatura percorrendo ogni centimetro della mia camicia, stampandomi dei baci sul collo, mentre io ero già visibilmente in estasi.
Con un cenno del capo gli chiesi di sbottonarmela mentre lui con un sorriso divertito lo fece.

Gettandomi sul suo letto inizio poi a slacciarmi anche i leggings "volevi farmi impazzire, con questi stasera?" Mi chiese mentre li gettava a terra mentre io ero quasi nuda sotto il suo corpo. Gli stampai un bacio sulle labbra mentre lui si sfilava la camicia scoprendo il suo petto pieno di tatuaggi. Le mie mani iniziarono a disegnare ogni singolo contorno  della sua pelle e una volta arrivata all'estremità dei suoi pantaloni la mia mano cadde all'interno delle sue mutande mentre lui ansimò dal piacere e incredulo al mio gesto mi baciò di nuovo, questa volta con più veemenza. Una volta tolto la mia mano dalla sua intimità lui molto delicatamente mi tolse le mutandine e inizio a baciarmi la mia di intimità mentre io a tocco delle sue labbra su di me portai la testa all'indietro afferrando le lenzuola nei miei due pugni chiusi. Quando si rialzò e per infilarsi il preservativo vedevo l'eccitazione crescere in entrambi.

Ed era proprio così che volevo vedere Harry. Felice, nudo e eccitato sopra di me.

Una volta incontrato il mio sguardo, allacciai le mie gambe intorno al suo bacino, per poi farci scontrare, perdendoci per l'ennesima volta l'uno negli occhi dell'altro.

E in quel momento capii che ero persa e che  di quegli occhi non me ne sarei liberata mai più

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 31, 2019 ⏰

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