VI.

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"Bambolina saresti così gentile da farmi accomodare?" Mi rivolse la parola l'antipatia fatta persona.

Mentre mi spostavo per farlo passare alzai gli occhi al cielo senza rivolgergli parola.

"Ti hanno morso la lingua dopo ieri sera?" Continuando "eppure non sembrava, dopo le offese che mi hai fatto.." si fece più vicino mentre mi sussurrava all'orecchio.

Rabbrividii, non lo tolleravo proprio; figuriamoci ora che eravamo così vicini..

Ero una miccia pronta ad esplodere ma decisi di contenermi; infondo eravamo in aula.. Sarei stata al gioco senza cadere in provocazione.

"Non erano offese era la semplice verità" avvicinandomi al suo orecchio come precedentemente aveva fatto lui continuando "cazzone" quasi fiera di me conclusi

Sorrise e mi guardò mentre io ripresi ad ascoltare la prof, che intanto era andata avanti.

Una volta terminato il convegno chiese a tutti di fare una ricerca, sulle nuove frontiere della medicina, da consegnare entro una settimana. Il tutto per avere crediti aggiuntivi oltre agli esami. 

Terminando con "Allora aspetterò le vostre relazioni, buona giornata e buono studio"  mentre uscì dall'aula.

Io e Darren sistemammo i libri nello zaino e ci avvicinammo all'uscita, ma Alex mi afferrò il braccio e quasi mi fece sobbalzare per la stretta forte che aveva su di me. Così mi voltai

"Stai attenta a quello che fai qui d'ora in poi bambolina" mentre lasciò la presa del mio polso continuò "io ti vedo" sussurrò a bassa voce, tanto che feci fatica a sentirlo anche io che ero vicina a lui. Non lo risposi e mentre uscii dall'aula con Darren mi massaggiai il polso ancora indolenzito ed estremamente rosso.

"Ma cosa ti ha detto quel tipo?" Esordì nel corridoio Darren, mentre io non proferii parola.

Era una persona che avrei dovuto evitate d'ora in poi. Come si permetteva a trattarmi così, non ero di certo di sua proprietà! Violento, antipatico, lecchino in quel momento non trovavo pregi da attribuirgli, solo difetti. Per colpa sua ero nera di rabbia.

"Scusami Darren ma non ne voglio parlare.."  interruppi il discorso poi proseguii "adesso vado in biblioteca magari trovo qualche libro da consultare per la ricerca da fare" terminai sorridendo

"Io vado in camera sono un po' stanco Alyce" Darren concluse, mentre ci dividemmo.

**
Era enorme quella biblioteca non ne avevo mai vista una così prima d'ora. C'erano libri dappertutto.. Pensai "adesso ci metto un eternità a capire quale sia il settore che mi interessa" ma fortunatamente una ragazza appena le dissi che ero lì per una ricerca di microbiologia, mi indicò una piccola aula infondo a tutta la biblioteca.

La ringraziai e mi diressi li. Posai lo zaino sul tavolo e guardai la parete piena zeppa di volumi. Con lo sguardo vidi il libro che mi interessava ma essendo troppo in alto presi la scala.

Arrivata al piano del mio libro aprì il cassetto e lo afferrai ma purtroppo era più pesante di quanto pensassi; cosi decisi di scendere il più in fretta possibile.

Tuttavia la disattenzione mi giocò un brutto scherzo facendomi dimenticare del penultimo scalino.. automaticamente mi sporsi all'indietro convincendomi che sarei caduta di li a poco.

Per la paura chiusi gli occhi e strinsi il libro tra le braccia, ma una stretta energica, di quella che pensai fosse di un uomo, mi afferrò e mi adagiò a terra.

Quando apri gli occhi li rividi erano sempre loro, gli stessi occhi verdi in cui mi ero persa quella mattina in aula..

Restammo qualche secondo a guardarci quando poi lui distolse lo sguardo e si allontanò

"Sta bene signorina?" Mi chiese ricomponendosi. Per un attimo mi guardò, i suoi occhi si posarono sul polso ancora rosso; mentre la sua fronte si corrugò.

"Si, mi scusi stavo cercando di portare giù un libro e..." con voce fioca mi pronunciai

"Non si preoccupi so bene quanto è pericolosa quella scala" concluse il professore Styles mentre i suoi occhi si posarono su di me

Mi sentivo in imbarazzo davanti a lui ma era un imbarazzo piacevole non so spiegarlo. È come se riuscisse ad infondermi tranquillità e serenità solo guardandomi...

Mentre iniziai a sfogliare il libro lui si accorse che era per la ricerca di microbiologia.

"la professoressa ci tiene molto a queste relazioni, le conviene partire da cosa immagina lei per la medicina futura e poi elaborare il tutto"concluse mentre si avvicinò a me per mostrarmi delle pagine da cui potevo trarre spunto.

Mi sfiorò il polso ancora visibilmente arrossato, e un brivido mi percorse la schiena mentre dall'imbarazzo mi si colorarono le guance.

In quel preciso istante pensai se fosse entrato qualcuno.. poteva sembrare una scena compromettente vedere un prof così vicino ad un'allieva, ma poi mi dissi tra me e me "ti ha sfiorato per sfogliare le pagine non farti troppe illusioni Alyce, infondo sta facendo solo il suo mestiere."

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