VIII.

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Feci un respiro profondo arrivando a quel tavolo pieno zeppo di ragazze con Alex proprio di fronte a me che mi scrutò dalla testa ai piedi, mentre era affiancato da due ragazzi impegnati ad intrattenere altre ragazze. Appena ci piazziamo davanti a loro, il biondo fece un cenno a queste ultime che con molta disinvoltura ci lasciarono il posto; ovviamente io dovetti sedermi accanto a lui in quanto i miei amici furono più furbi di me e occuparono gli altri posti.

"Non pensavo avresti accettato il mio invito" mi chiari Alex appena mi accomodai.

"Non darti troppe arie, l'ho fatto solo perché ho fame ed era l'unico tavolo libero.." risposi fredda e distaccata

Il ragazzo accanto a lui iniziò subito a provarci con Caroline che gli sorrise ma non era molto convinta, mentre Jake e Darren ordinarono per tutti

"Allora volevo innanzitutto scusarmi.." iniziò sottovoce quasi per non farsi ascoltare dagli altri "sono stato scortese"

"Le scuse sono per la serata di benvenuto o per avermi stretto il polso oggi?" Curiosa e un po' sorpresa gli domandai

"Entrambe.. dovresti apprezzarle perché non sono un tipo che ammette di aver sbagliato così spesso" concluse il biondo

"Ti scuso solo perché sono una persona molto buona" in realtà non avevo nessuna voglia di accettare quelle scuse inutili e al quanto banali ma decisi di chiudere li il discorso pensando che magari da quel momento in poi mi avrebbe lasciato in pace. Non amavo la sua presenza in giro ne tantomeno i suoi comportamenti, ma essendo il figlio del rettore dovevo comunque mantenere un rapporto cordiale se volevo laurearmi in fretta.

A quella mia risposta sorrise e mi chiese "ti piace il drink? Ho ordinato questo perché pensavo ti sarebbe piaciuto" mi chiese quasi come se avesse già dimenticato quello che era successo i giorni precedenti

In realtà era veramente ottimo e non lo avevo mai provato prima di allora, ma per non dargli nessuna soddisfazione sentenziai "si, ma niente di che" facendogli spallucce

Arrivò la cameriera e finalmente iniziai a mangiare. Avrei finito quel panino in mezzo secondo se solo ne avessi avute le capacità, solo perché avrei voluto abbandonare quel posto il prima possibile, ma era pieno zeppo di insalata, maionese e altre schifezze che ci misi più tempo del previsto.

Improvvisamente sentii la sua mano sulla mia gamba stringere sempre di più, e quasi mi venne il volta stomaco. Gli altri ovviamente non se ne erano resi conto ma speravo che qualcuno leggesse la mia espressione di disgusto mista a paura.

Subito cercai di spostarmi ma lui mi fulminò con lo sguardo sussurrando alcune parole nel mio orecchio "non aver paura infondo non posso farti nulla qui" con un sorrisino stampato in volto mi guardò spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Non ebbi il tempo di replicare che qualcosa lo distolse da me.. e io finalmente sospirai deglutendo l'ultimo boccone a fatica.

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"Hey ma guarda chi abbiamo qui stasera" affermo uno dei tizi seduti accanto ad Alex

Erano entrati cinque ragazzi e avevano salutato Alex e gli altri al tavolo ma con quelle luci feci fatica a notare che c'era anche lui! Mi sentì di nuovo a disagio tanto da alzarmi e correre nel bagno con Caroline che nel frattempo si stava divertendo come una matta alla vista di tutti quei ragazzi.

"Alyce tutto bene? Perché mi hai strattonato per venire così urgentemente in bagno?" Mi chiese perplessa

"Scusami ma mi è appena venuto il ciclo..." mi inventai una scusa banalissima ma che funzionava sempre infatti lei ci cascò immediatamente, passandomi un assorbente che aveva nella sua borsetta. Feci finta di metterlo e uscì dal bagno aprendo la porta sperai con tutta me stessa che fossero andati via tutti da quel tavolo, ma così non fu.

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"Alex quando vuoi sai che per te sono sempre disponibile" un tizio moro e tatuato urlò mentre tutti sorridevano e parlavano tra di loro

"Verrò in questi giorni, promesso" concluse Alex. Non avevo ben capito di cosa stessero parlando ma in quel momento non ne avevo ne la forza, ne l'intenzione di capirlo.

"Professore Styles quale onore vi porta qui stasera?" Alex domandò molto amichevolmente tanto che pensai che facesse così con tutti i suoi colleghi visto che tecnicamente sia lui che il professore Styles erano medici..

"Serata tra amici.." rispose molto freddo quasi facendo finta che io non fossi lì, non mi degnò di uno sguardo al che ci rimasi un po' male ma in fondo lo capivo; non c'era stato nulla tra di noi e mai ci sarà; era solo un mio docente. Niente di più.

"Chi sono queste due belle ragazze?" Molto teneramente chiese un ragazzo biondino dietro il tatuato moro

"Solo due studentesse del primo anno" Alex chiarì quasi a voler sminuire me e Caroline ma noi non gli demmo nessuna retta e ci presentammo

"Siamo Caroline e Alyce e loro sono i nostri amici Darren e Jake" con un sorriso a trentadue denti affermò Caroline. Avevo già capito che aveva messo gli occhi su uno di loro in particolare, ma non ci diedi molto peso perché ne avremmo parlato di sicuro dopo in camera.

"Piacere Zayn, Niall, Liam e Louis" prosegui il primo "siamo degli amici di Harry, pardon del professore Styles" ridendo ci stringemmo tutti la mano mentre Harry era più a disagio di me. Aveva un aria pensierosa e al tempo stesso distaccata, voleva sicuramente andare via da quella situazione scomoda; e pensai che non fosse l'unico.

"Allora bevete qualcosa con noi?" Chiese Alex al gruppo ma Harry impaziente rispose "no, sarà per la prossima volta" spiazzando tutti gli altri che volevano restare lì

"Perché?" Chiese Niall stupito

"Sono miei alunni, non è corretto nei loro confronti che io stia qui con loro.." chiari Harry

"Ma dai sono tutti alunni tuoi in questo pub, è normale idiota siamo a due passi dall'università in cui lavori" con aria stizzita prosegui zayn mentre Caroline lo fissava con sguardo sexy mentre si mordeva il labbro e lui la scrutava tutta. Alzai subito gli occhi al cielo e decisi che quella situazione doveva finire li

"Non preoccupatevi andiamo via noi, domani abbiamo lezione" pronunciai a voce alta mentre Darren e Jake si alzarono e indietreggiarono con me e Caroline

"Si è vero, dobbiamo proprio andare!" mi diede man forte Jake mentre Caroline si stava ancora mangiando con gli occhi il moro tatuato

"Ma no dai restate" Liam intervenne mentre vidi Harry rilassarsi, sembrava quasi sollevato alle mie parole.

Mentre per me stava diventando insostenibile restare lì, dovevo andare via, avevo bisogno di aria; così conclusi "ci dispiace ma dobbiamo andare, alla prossima" incalzai mentre mi avvicinai alla porta e uscendo tirai finalmente un lungo sospiro di sollievo.

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