§ 15. L'inopportunità del cuore

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Vasily era rimasto in silenzio per tutto il tempo, durante il tragitto verso casa, mordendo la carne del dito indice tra gli incisivi. Cédric non avrebbe saputo quali parole rivolgergli, o in quale modo scambiare insieme un'opinione, tanto appariva sconvolto.

Non era così difficile, a questo punto, intuire a chi si riferisse quando gli aveva rivelato di amare qualcuno che non voleva saperne di lui. A lui erano sembrati molto evidenti i sentimenti di entrambi, anche adesso che in Vasily apparivano contaminati da sbigottimento e paura.

In quanto a sé, si sentiva quasi sollevato, ora che conosceva la verità a grandi linee. Una verità assurda, ammesso che di essa si trattasse e che quell'uomo non fosse un impostore ancora più raffinato di quanto non fosse già apparso agli occhi del suo amico, ma pur sempre una base su cui stabilire un progetto.

Che fosse ultracentenario gli era sembrato lampante fin dal primo momento in cui aveva incontrato i suoi occhi lontani e stanchi, ma anche ammantati di quella inconfondibile saggezza che soltanto chi avesse vissuto a lungo e con sufficiente discernimento sarebbe stato in grado di accumulare.

Ascoltare la storia della sua vita era stato emozionante e per un attimo quasi si era sentito privilegiato, e persino grato, per averlo potuto conoscere. Chissà quante altre cose avrebbe avuto da raccontare, e quante visioni del mondo e mutamenti sociali da descrivere, se se ne fosse trovato il tempo! Gli sarebbe piaciuto tornare a conversare con lui, chiedergli del clima culturale della Bell'Epoque, dello scandalo Dreyfus e degli aneddoti parigini della Terza Repubblica. Avrebbe voluto sapere tutto, magari quando si fossero trovati in un'atmosfera più distesa.

Sempre che gli strumenti avessero lasciato aperta quella possibilità.

C'era dentro fino al collo. Se anche avesse deciso di infischiarsene, se anche i tre oggetti fossero stati relegati di modo da non poter più sedurre nessuno – sempre con il rischio di tornare alla luce, prima o poi –, come avrebbe potuto permettere che quelle tre persone finissero i propri giorni sfibrate dalla consunzione e dall'attaccamento morboso verso di essi?

Alla resa dei conti, non era possibile lasciare che infestassero ancora il mondo con la loro presenza. Ma neanche gli era sfuggita la stretta più salda che Vasily aveva impresso contro la custodia del violino, quando lui gli aveva lanciato un'occhiata mentre guidava. Eppure era ovvio che il suo più grande desiderio fosse ancora quello di liberare Vladimir dal giogo di quelle catene.

Avrebbe voluto ripetergli che sarebbe andato tutto bene, ma non gli andava di sembrare ipocrita più di tanto.

Anche quando furono di ritorno, l'altro fu in grado di spiccicare giusto poche parole per comunicargli che aveva bisogno di restare solo e in silenzio. A giudicare dall'espressione del suo viso cereo e dal modo in cui si premeva la fronte con la mano, doveva essere afflitto da un mal di testa lancinante. Chiaramente, portò il violino con sé nella stanza.

Cédric invece sedette sul divano in salotto, con il computer sulle ginocchia, per rispondere a quel tale Reese con un messaggio privato: Prova a recidere la corda dorata e rimuovila tutta, dall'inizio alla fine, ma successivamente fai in modo che nessuno resti nel medesimo ambiente in cui si trova l'arpa. Se funziona come il piano, questo la renderà inoffensiva per un paio di giorni e le manie di tua moglie si attenueranno. Non si tratta che di un palliativo e di una soluzione temporanea, ma, nel frattempo, cerca di andare avanti in questo modo. Mi farò risentire.

Dopo aver premuto "invio" mise da parte il PC e iniziò a riflettere, sbocconcellando di malavoglia qualche madeleine. Ponderò l'idea di telefonare a quell'Aslan, o Jeremy, come si faceva chiamare adesso, e porgli le mille domande e chiarimenti che, random, si manifestavano nel suo cervello. Ma alla fine preferì evitare di mettersi in contatto con lui lasciando Vasily in disparte. Avrebbe atteso che assimilasse quel fulmine a ciel sereno che gli era piombato addosso, oppure l'avrebbe aiutato a ragionare.

Le corde d'oroHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin