Thorki ||~Maybe i'm not too wrong~||

Colpevole

Pov's Thor

Mi diressi verso la camera di Loki appena sveglio.
Non c'era, quindi mi avvicinai al bagno presente nella stanza.
Una volta davanti ad esso, mi accorsi della luce già accesa che filtrava dall'altra parte della porta.
Prima di bussare rimasi in silenzio per qualche minuto.
Era sicuramente lì ma...
Nel silenzio, mi sembrò di sentire un respiro sofferente. La cosa mi fece insospettire un po'...
Bussai.
In quell'esatto momento sentii un'ispirazione violenta, come se qualcuno avesse risucchiato l'aria dai denti.
Subito dopo un gemito soffocato.
Si era fatto male?

"O-occupato"

Senza pensarci troppo, cercai di mettergli fretta...Temevo fosse successo qualcosa.

"Posso entrare? Ti prego è urgente! Il mio bagno è rotto"

Ovviamente era una bugia.
Nessuna risposta ma lo sentii chiaramente agitarsi.
Sapevo bene che non mi avrebbe mai chiesto aiuto, nemmeno durante un'emergenza...era troppo orgoglioso e testardo per queste cose...
Ed era proprio questo a farmi preoccupare.

Passarono una manciata di minuti e finalmente, lo vidi uscire.
Era un po' rosso in volto ma sembrava tranquillo.

"Tutto ok?"

"Si perché?"

La sua risposta fu secca.

"Ecco...Mi era parso di sentire-"

Senza neanche lasciarmi finire la frase, mi interruppe.

"Qualsiasi cosa tu abbia sentito sicuramente è dovuto al fatto che ti sei appena svegliato... Approposito... Buongiorno"

Senza aggiungere altro, mi sorpassò silenziosamente e si allontanò.
Ero abbastanza certo che qualcosa non andasse...

Prima di parlarne con lui andai in bagno ma, quando stavo per uscirne, mi accorsi di uno dei cassetti sotto il lavandino, semi-aperto.
Guardai al suo interno e, l'unica cosa presente, era una scatola che conteneva un rasoio.
Normalmente me ne sarei fregato... Magari aveva solo preso ciò che gli serviva...Eppure non capivo...
Perché al rasoio mancava una lama?

Un brivido mi percorse la schiena...

*Possibile che...?
No.
Non avrebbe alcun senso.
Devo smetterla di farmi questo genere di paranoie*

Rimisi tutto a suo posto e una volta fatto spensi la luce.
Non riuscivo a smettere di immaginare il peggio.
Il suo comportamento,
il gemito,
il rasoio...
Ma, una volta ritrovato il buonsenso, mi resi conto di quanto stupido fosse quel pensiero.
Mai l'avrebbe fatto e di conseguenza dovevo smetterla di pensarci.

Andai al piano di sotto, aspettandomi che da un momento all'altro mi avrebbe raggiunto anche Loki...
E così fu.
Non avevo alcuna intenzione di chiedergli nulla riguardo ai miei pensieri di poco prima...ma con mia grande sorpresa, fu lui ad aprir bocca per primo.
In quel modo, quell'idea malsana che mi era venuta in mente, svanì.

"Scusa per prima...Sono stato un po' freddo.
Non ho dormito molto ieri sera..."

In realtà non riuscii a crederci...ma preferivo convincermi della sua versione.

"Oh be...D'accordo, non ti preoccupare"

Prima che potessimo ricominciare una nuova conversazione, Hela ci interruppe.
Prese da dietro Loki, mettendogli le mani attorno ai fianchi e urlando vivacemente.
Era stranamente allegra e non mi piaceva dove aveva appena messo le mani.

"Buongiorno Ragazzi"

Loki impallidì e sembrò aver perso la voce...si riprese solo una volta che mia sorella si fu allontanata da lui.
Non disse niente.

Hela è sempre stata molto bella in effetti...Magari anche lui si sentiva a disagio all'idea di starle così vicino.
Si, sicuramente era per quello.
Però non capivo l'atteggiamento 'provocante' di mia sorella nei suoi confronti.
Perché così all'improvviso?
Lo aveva sempre trattato con disprezzo, cos'era cambiato?

Anche quella mattina mi ero organizzato per uscire, ma decisi che non era il caso.
Non volevo lasciarli soli.
E la cosa più mi convinse fu ancora una volta l'atteggiamento di Hela.
Provò a convincermi ad andare.
...Be, una ragione in più per fare l'opposto.
A parte questo però, volevo davvero stare con Loki...
Mi ero accorto che stava soffrendo in silenzio delle mie continue assenze.
In altre circostanze lo avrei invitato a uscire con me ed i miei amici...ma conoscendolo, sapevo che si sarebbe sentito a disagio tra loro.
Erano chiassosi ed energici...troppo per i suoi standard, quindi volevo rispettarlo.

Passammo tutta la giornata insieme.
Io ero felice di stare con lui ma...Loki rimase muto e ansioso per tutto il giorno.
Non mi guardava, non scherzava sulle stupidaggini che dicevo...niente.
In più, quasi ossessivamente, continuava a tenere d'occhio le lunghe maniche della felpa.

Ad un certo punto non ressi più.

"Mi vuoi dire che hai? È tutto il giorno che sei silenzioso...E poi non mi hai insultato nemmeno una volta e mi preoccupa!"

Doveva essere un modo per farlo sorridere ma, quando alzò lo sguardo, lo vidi 'ferito'... Come se l'avessi appena offeso in qualche maniera.

"...È così che mi vedi? Come qualcuno il cui unico interesse è quello di insultare?"

La risposta mi spiazzò.
Io...stavo solo scherzando.
Ma cos'avevo fatto? Perché improvvisamente era diventato così complicato?

"N-non intendevo questo lo sai! Il punto è un altro! Oggi ho rinunciato proprio per te a vedere i miei amici...Eppure mi sembri solo più triste del solito"

"...Già...Ti ho fatto solo perdere tempo...
Tempo che potevi passare con i tuoi amici...Quelli a cui non vuoi presentarmi per vergogna"

Ancora una volta ero sorpreso...Non sapevo proprio che dire.
Perché si comportava così?
E poi chi gli aveva messo in testa quella stupida idea?

Senza nemmeno guardarmi negli occhi si alzò dal letto e si diresse verso la porta, per uscire. Volevo dirgli di fermarsi, ma non feci in tempo.

"Vado a farmi una doccia...Immagino tu abbia bisogno di riprenderti dopo l'intera giornata passata con uno come me"

Detto ciò uscì.

Mi sentii male...

Male per lui...

All'improvviso pareva essere totalmente cambiato.

Dov'era finito il suo ego smisurato che tanto mi piaceva?

Perché tutto d'un tratto...Sembrava terribilmente depresso e malinconico?

In quel momento mi venne in mente l'unica persona in grado di mettergli in testa certe idiozie.
Loki era sempre stato felice di ricevere attenzioni, perché ora sembrava credere di non meritarle?
Non era da lui.

Hela.

Strinsi i denti.
Magari era tutto vero o magari si trattava di un semplice sospetto infondato.
Fatto sta, che vederlo ridotto così mi faceva stare male.
Era davvero troppo strano per me, vederlo deprimersi così.
Dovevo parlargli...
Dovevo fare qualcosa.