La servitù

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Pov's Thor

Una volta sceso in sala da pranzo, speravo davvero nella sua presenza, quella mattina. L'unica cosa che desideravo in quel momento infatti, era la compagnia di qualcuno...

Mi diressi dunque in cucina, speranzoso di trovare mentre aspettavo il mio ospite, una delle cameriere in particolare, che ormai consideravo un'amica. Appena entrato in stanza infatti, riuscii subito ad individuare la ragazza dai capelli lunghi e castani e dai grandi occhi blu, che appena accortasi di me, mi accolse gentilmente come al suo solito.

"Buon giorno signore, vedo che è particolarmente di buon umore oggi! Sono davvero felice che si sia già ripreso!"

"Sif, ti ho detto mille volte che puoi darmi del 'tu' senza problemi"

Prima di rispondermi, si sciolse la coda di cavallo che si era fatta in precedenza, lasciando i lunghi capelli castani ricadere sulle spalle.
La fissavo incantato come sempre. Non potevo fare a meno di notare quanto quel vestito nero e bianco succinto, le stesse bene.
Lo ammetto, forse il vero motivo per cui ogni giorno mi alzavo presto per poterle parlare ore ed ore, era legato al fatto che la trovavo speciale...Era bella, gentile e allo stesso tempo possedeva un carattere molto forte, senza contare il fatto che avevamo un sacco di cose in comune.
Si, mi piaceva, e anche molto.

"Lo sa che preferisco chiamarla così signore, mi fa piacere!"

Detto ciò, accennò un leggero inchino, dirigendosi poi verso un'altra domestica intenta a impiattare qualcosa. Poco dopo infatti, la ragazza tornò da me, tenendo ben saldi fra le mani, due grandi vassoi colorati, colmi di cibo.

"Suppongo che il suo amico arriverà fra poco quindi se nel frattempo vuole aspettarlo seduto, io ho già preparato la tavola"

"Uhm...Grazie"

Una volta che si fu assicurata che la seguissi, si diresse insieme a me nella sala da pranzo nella quale predominava il grande tavolo di legno, al centro della stanza.
Una volta che mi fui seduto, la ragazza prese una sedia e la trascinò il più vicino possibile a me dato c'era fin troppa distanza tra un posto e l'altro per poter parlare.

"È per caso quel ragazzo il motivo del suo buonumore, signore?"

Era vero. Nonostante il pessimo carattere del ragazzo, ero abbastanza sicuro che saremmo potuti essere amici...Mi piaceva il fatto che a differenza di tante altre persone di mia conoscenza, dicesse ciò che che pensava.

"Suppongo di si.."

"Ne sono così felice! Lo sa quanto sia importante per me vederla di buon umore!"

Il suo interesse per la conversazione che avemmo successivamente la portò ad avvicinarsi sempre di più a me, tanto che arrossii appena me ne fui reso conto...Soprattutto riuscendo a fatica a distogliere lo sguardo dall'ampia scollatura del suo abito.
Lei fortunatamente sembrò non accorgersene.

Speravo in un miracolo...Quando, al momento giusto, sentii la porta alle nostre spalle spalancarsi cigolando rumorosamente.
La ragazza velocemente si rimise in piedi e andò ad accogliere dolcemente l'ospite sulla soglia.

"Buongiorno!"

"Hey.."

"Io sono Sofy, però se ti fa piacere puoi chiamarmi Sif!"

Lei gli porse la mano aspettandosi che ricambiasse, ma Loki la ignorò totalmente.
Mi guardò.
Era visibilmente a disagio.

"Posso...Sedermi?"

Senza scoraggiarsi, la ragazza ritirò la mano e successivamente corse a spostare una sedia, facendogli cenno di sedersi.

"Si certo!"

Appena si fu seduto, osservò Sif che si trovava in piedi al suo fianco, sorridente.

"Be ora è meglio se torno al mio lavoro, buona colazione ad entrambi"

In pochi istanti, la giovane si dileguò, lasciandoci inevitabilmente soli. Iniziammo a mangiare e poco dopo, lo sentii volgermi a bassa voce una domanda.

"Era la tua...ragazza?"

A quella frase, per poco non mi strangolai con della pancetta che avevo appena inghiottito, portandomi le mani attorno al collo e dando qualche colpo di tosse.

"C-Cosa? È semplicemente una domestica!"

"E alle domestiche normalmente guardi le tette?"

"Io non stavo-"

Mi bloccai.

*Ma chi voglio prendere in giro?*

"Forse ho... Lanciato uno sguardo in quella direzione casualmente ma nulla di più! È una mia amica da tempo"

Con una smorfia simile ad un sorrisetto divertito, si rimise a mangiare, probabilmente notando il mio viso paonazzo.

In quel momento mi ritornò però alla mente, il ricordo della sera precedente...del corvino che mi baciava.
La ragione del mio imbarazzo in quel momento era legato a quello infatti. Mi sarebbe piaciuto potergli fare una domanda...Solo una,  riguardo a quello...Ma probabilmente non sarebbe stata la scelta migliore quella di metterlo al corrente dell'accaduto... Soprattutto se volevo farmelo amico.

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Alla fine ho deciso di continuare! Non avrò tante stelline ma almeno a qualcuno fa piacere leggere questa storia, che effettivamente è la cosa più importante

P. S.
Buone vacanze! 😉

Thorki ||~Maybe i'm not too wrong~||Where stories live. Discover now