Thorki ||~Maybe i'm not too wrong~||

Colpa dell'orgoglio

Pov's Loki

...Mi guardai attorno ma l'unica cosa che riuscivo a percepire era un dolore lancinante alla testa. Nient'altro.

"Dove...Sono?"

Una qualsiasi persona si sarebbe fatta prendere dal panico ricordando di aver bevuto troppo la sera precedente e successivamente essersi pericolosamente risvegliata in un letto sconosciuto...Io probabilmente ero ancora nella fase di dormiveglia perché ero semplicemente disorientato più che scosso.

Questa fase ovviamente durò solo fino a che non vidi il ragazzo biondo della sera prima aprire la porta della camera e dirigersi verso il letto su cui mi trovavo.

"Ti sei svegliato finalmente! Stavo iniziando a preoccuparmi!!"

"D-dove sono?"

"A casa mia"

"COSA? E perché mi hai portato qui?!"

"Semplicemente ieri non me la sentivo di lasciarti in quel bar da solo, visto che avevi perso i sensi..."

"Ti bastava portarmi a casa mia!!"

"Be, effettivamente potevo anche  supporre che l'edificio davanti al quale ti ho incontrato fosse casa tua ma...Non potevo avere idea del piano del tuo appartamento.."

*Non ha tutti i torti...*

Appena fece per sedersi su una sponda del letto, mi rannicchiai in un angolo all'estremità opposta a lui,  rimanendo avvolto dalle coperte.

"S-STAMMI LONTANO!"

"Che c'è? Non dirmi che hai paura di me! È questo il modo di ringraziare una persona che ti ha dato una mano?"

"IO NON HO PAURA DI TE! GUARDA CHE PER QUANTO NE SO POTRESTI ESSERE UNO STUPRATORE DEL CAZZO"

"Ho la faccia da stupratore?"

"SEI IL DOPPIO DI ME E IERI NON MI LASCIAVI SOLO UN ISTANTE! IN PIÙ OGGI MI RITROVO A CASA TUA.
CREDO DI AVERE TUTTO IL DIRITTO DI FARMI QUALCHE DOMANDA!"

Mi fissò in silenzio per qualche secondo, scoppiando successivamente in una fragorosa risata che si propagò per tutta la stanza, amplificando il mio mal di testa.

"Quindi secondo te, se qualcuno è più grande e, a differenza degli altri, è meno stronzo nei tuoi confronti, significa automaticamente che è una sorta di pedofilo?"

Fra una parola e l'altra si interrompeva, lasciandosi ancora andare alle risate.

"Si"

"Be, fai come vuoi..."

Si alzò facendo molleggiare il letto e dirigendosi verso un grande armadio su una parete della stanza.
Lo osservai mentre frugava fra una pila di vestiti di vario genere, finché non si bloccò.
Fra le mani teneva una felpa nera con una grande scritta verde sul davanti che diceva "KNEEL".
Dopo averla osservata per qualche istante, me la lanciò in modo che potessi prenderla al volo.

"Perché questa-"

"Aspetta"

Velocemente si affrettò a tirar fuori dallo stesso armadio un paio di pantaloni attilati di una tonalità di verde molto scura.

"Credo che ti possano stare..."

"Non mi sembrano della tua misura questi vestiti...Perché li hai?"

"Oh be...Sono di mia sorella"

*MA LO FA APPOSTA?? MI PRENDE IN GIRO?!*

"Non ne ho bisogno grazie"

Alzò un sopracciglio divertito per poi dirigersi verso la porta ridacchiando.

"Ok allora, decidi tu...Se preferisci rimanere nudo non ti giudicherò..."

"COS-"

Guardai velocemente in basso sbirciando sotto le coperte e mi accorsi di essere effettivamente svestito. Istintivamente, nonostante le lenzuola già mi coprissero a sufficienza, mi nascosi con un cuscino, sentendo le guance arrossire.

*OH CAZZO*

Non capivo come fosse possibile che non me ne fossi accorto prima...Forse perché le coperte erano già di una temperatura perfetta, da non farmi percepire freddo?

"CHI TI HA DATO IL PERMESSO PERM-"

"Rilassati, non sono stato io. Eri completamente bagnato ieri sera per tutta quella pioggia che hai preso e sei in un letto decisamente troppo costoso per essere sgualcito così...Mi sono limitato a chiedere ad una cameriera di be...Cambiarti"

*E dovrebbe essere rassicurate?*

"E poi, pensa al lato positivo...Se io fossi stato uno stupratore, vedendoti nudo ti sarei già saltato addosso...Quindi ora hai la conferma che non lo sono, no?"

Mi sentivo veramente preso in giro. Ok poteva anche avermi aiutato, ma nonostante ciò, i suoi continui sorrisi mi irritavano notevolmente.

"ESCI-SUBITO-DA-QUI!"

"Ok ok"

Prima di uscire dalla stanza prese un profondo respiro girandosi un'ultima volta nella mia direzione.

"Se ti va, puoi venire a fare colazione al piano di sotto....Ti aspetto volentieri..."

Detto ciò, si richiuse la porta alle spalle e ascoltai in silenzio i suoi passi farsi sempre più lontani.
Mi sdrai a pancia in su, rivolto verso il soffitto.

*Perché... Mi vuole aiutare così tanto?*

Proprio non mi capacitavo di come fosse possibile: io gli rispondevo male e lui come nulla, lasciava perdere ed anzi, mi si avvicinava ancora di più.
Nessuno fino ad allora si era mai interessato così tanto a me....

*No! Non ti lascerai ingannare! L'amicizia è da...Deboli.... L'hai imparato a tue spese!!*

Ero deciso a ripredermi i miei vestiti ed andarmene semplicemente.
Mi alzai, malgrado il giramento di testa.
Sentivo le gambe deboli.

*Ok, direi che ho bevuto sufficientemente per tutto il resto della mia vita*

Indossai provvisoriamente i vestiti che mia aveva dato, per poi iniziare a controllare in diversi cassetti se ci fosse la mia roba.
Più passava il tempo più mi rendevo conto che probabilmente l'aveva messa a lavare. 
In più, come se non bastasse, la fame si faceva sentire.
Riflettei per qualche istante per poi decidere...

*Be..Non c'è nulla di male se accetto la sua proposta di fare colazione insieme*

Uscii dalla stanza, guardando in entrambe le direzioni. C'era un lunghissimo corridoio ed in fondo ad esso, delle scale in marmo. Titubante le scesi, tenendo la mano avvinghiata al corrimano vellutato, alla mia destra.
Una volta arrivato al piano inferiore non avevo parole per descrivere il mio stupore, mi limitai ad un sussulto stupito.

"Wo.."

Sembrava di essere in un vero e proprio palazzo: era un'enorme stanza, illuminata da una lunga fila di lampadari in bronzo che emettevano un'intensa luce giallognola.
Mobili e soprammobili, davano l'impressione di costare non poco...Il tutto era arricchito da dipinti, che riempivano le pareti bianche.

*I-io nemmeno ho i soldi per comprarmi un paio di libri...*