Capitolo 11: Jordan In Missione

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13 FEBBRAIO 2048, ORE 18:00.
Casa di Elijah Kamsky.
Tiffany tornò a casa del suo amore.
Bussò alla porta e ad aprire fu Chloe.
"Buonasera, Tiffany" la accolse l'androide.
Tiffany entrò in casa senza salutarla e Chloe chiuse la porta.
"Dirò a Elijah che lei è qui."
"Bene." disse con un sorriso finto.
L'androide andò ad avvisare il padrone.
Pochi secondi dopo, apparve Kamsky.
Era in accappatoio perché si era fatto una nuotata nella sua piscina privata.
"Tiff!" disse l'uomo in tono gioioso.
"Eli, amore mio" risposte lei,
abbracciandolo.
In quel momento Chloe lasciò l'atrio, dove c'erano i due amanti.
"Mi sei mancato tanto". Disse lei dolcemente.
"Hai portato Connor alla torre?" chiese l'uomo.
"Lo stavo per fare, ma mi hanno scoperta e cacciato da casa." disse lei, tristemente.
"Questa non ci voleva." disse l'uomo, dopo aver finito di abbracciarla.
"Ma forse c'è un modo per catturare Connor..ed altri androidi." disse Kamsky. con un sorriso malefico.
"Come?" domandò la donna.
"Trovando Jericho.. È il covo degli androidi..è forse li potrai trovare anche Connor."
"È tu sai dove si trova?"
"Purtroppo no..sapevo che prima erano su una barca.. ma non conosco la nuova posizione." disse lui.
"Come trovò il covo? "
"Mia dolce metà, sai che Connor era un poliziotto androide, di conseguenza.." disse con tono maligno.
"Devo andare al dipartimento di polizia." le risposte Tiffany.
"Come sei perspicace, amore" disse in tono malizioso.
"Lì  forse saprò di Jericho.. D'accordo eli, ci vado subito." disse convinta Tiffany.
"Amore..hai qualcosa sulle labbra.."
Disse Kamsky.
"Cosa?" domandò lei,toccandosi la bocca.
In quel momento Elijah la baciò, le prese la mano, andarono nella camera dell'uomo e fecero l'amore.
Un ora dopo, Tiffany era al dipartimento di polizia.
"Buonasera, le serve aiuto" chiese la segretaria androide.
"Si, devo incontrare il tenente Reed."disse lei.
"Mi spiace ma deve tornare domani..non siamo aperti al pubblico ora."
"Ma io lo devo vedere adesso." disse arrabbiata Tiffany.
In quel momento ad ascoltare la conversazione c'era Gavin, che stava per rincasare.
"Va tutto bene?" chiese l'uomo.
"Tenente, questa donna la vuole vedere, ma le ho detto che deve tornare domani."
"ho una certa urgenza." aggiunse acida Tiffany.
"Ma io ti conosco.. Sei la barista e compagna di Hank." disse Gavin.
"Può farla entrare."
"D'accordo, tenente" e la segreteria la fece entrare.
Il dipartimento era semi deserto.
Oltre a Gavin e Tiffany, c'era anche Jordan,che stava mettendo a posto dei file al computer.
Tiffany si sedette alla scrivania del  tenente Reed.
"Perché mi vuole vedere con urgenza? " chiese Gavin.
"Mi serve una mano." gli rispose Tiffany.
"Che genere di mano.. c'entra Hank? "
Appena Jordan sentì il nome di Hank, decise di ascoltare la conversazione, ma facendo il suo lavoro.
" ..È io e lui ci siamo anche lasciati."
"Mi spiace.. L'unico rapporto che riesce avere Hank è con cani e umani di plastica.."disse Gavin ridendo.
"Con la plastica intende Connor..?" domandò Tiffany.
"Si..ho saputo che poi lo hanno spedito in Europa.."
"Ed è anche tornato a gennaio di quest'anno." concluse Tiffany.
Jordan intanto ascoltava tutta la conversazione.
"Qual è il problema?" disse Gavin.
"Ecco,Connor mi aggredito ed io ne me sono andata via da quella casa.
Credo che lui sia andato a Jericho, ovvero il covo dei devianti e presumo  anche che tra i vostri androidi, ci sia un deviante.
Devo sapere il suo nome."
Gavin incrociò le braccia e diede una rapida occhiata a Jordan.
"Okay.. Io forse so chi è.. Ma non le dirò chi è ."
"Ma mi serve il suo aiuto" lo implorò lei.
"Non posso farlo."
"Neanche con questi? " disse Tiffany, sventolando davanti a lui 500 dollari.
"Forse possiamo trovare un  compromesso .. ma non qui" si alzarono e andarono verso la sala degli interrogatori.
Jordan li segui con passo felpato.
I due si chiusero nella sala e Jordan entrò in quella adiacente, dove attraverso un vetro, poteva ascoltare tutta la conversazione.
"Quindi tu ne sei andata via da casa di Hank, ma lui abita ancora in Michigan drive?"
"Si..perché lo chiede." domandò lei, scontrosa.
"Così per curiosità" disse Gavin, guardando lo specchio.
"okay..il nome del androide.. È Jordan.
" È l'androide che era con noi, vicino alla sua scrivania? "domandò lei,alle spalle di Gavin.
" Si proprio lui..e credo che.." Gavin non finì la frase che Tiffany lo stordì con una botta in testa.
Jordan appena seppe dell'indirizzo di casa di Hank,uscì dalla sala registrazioni e corse via dal dipartimento.
"Grazie per il nome, Gavin" disse Tiffany, al corpo svenuto del tenente.
Uscì dalla sala degli interrogatori e anche lei lasciò il dipartimento.

La Maledizione di Connor [DETROIT BECOME HUMAN ]Where stories live. Discover now