Capitolo 9: Il segreto di Tiffany

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La casa di Hank Anderson era tutta in subbuglio.
In soggiorno il divano fu spostato,
il tavolino fu rovesciato,
due finestre furono rotte,
In cucina ci fu una striscia di sangue rosso,
L' attaccapanni era per terra,
ed infine la porta principale era rimasta aperta.
Ma facciamo un passo indietro.

09 FEBBRAIO 2048,ORE 10:45.
Connor "dormiva" ancora sul divano.
Hank si svegliò e si diresse ciabattando in cucina a farsi il caffe'.
Dopo due minuti ,si svegliò anche Tiffany e raggiunse Hank .
"Buongiorno." disse dolcemente lei verso l'uomo.
"Buongiorno anche a te." le rispose Hank, dandole un bacio sulla guancia.
Anche Connor si riattivo' e si alzo' dal divano,ma nessun dei due umani si accorse del suo risveglio.
l'androide si mise la giacca e le scarpe.
Nel frattempo i due umani si erano seduti e stavano facendo colazione.
"Non dire niente." penso' RK800,
mentre si metteva la cravatta.
Nel mentre il suo led cambiava da rosso a giallo in pochi secondi.
"Tutto bene Connor..?" chiese preoccupato
Hank, dopo essersi accorto della stranezza del suo amico.
"SÌ...NO...che ti importa hank" farfuglio' l'RK800.
"Connor dimmi che ti succede" insistette l'uomo, alzandosi dalla sedia e andando in salotto.
"Okay..ma non sarà piacevole" disse al l'uomo.
Tiffany lo guardò stranita.
"Ieri notte verso le 2:45 mi sono svegliato e ho sentito uno strano fruscio in casa  e ho visto Tiffany che stava al telefono."
"Che intendi dire? " continuò Hank.
"Lasciami finire di parlare..dunque.. Lei stava parlando con Kamsky."
"Non è vero niente, io non conosco questo Kamsky." disse Tiffany, in sua difesa.
"Allora mi spiega perché vi dicevate delle cose dolci e vi davate dei nomignoli." incalzó Connor.
"Vi eravate detti poi del upgrade..ovvero cancellarci la memoria alla Cyberlife tower e rivederci in altre parti del mondo come macchine nuove.
Poi si dissero del ruolo ingannevole di Nives."
"Ora basta Connor!" urlò la donna.
"Nessuno mi zittisce." disse Connor.
In quel istante, Tiffany voleva tappargli la bocca e mostrò le sue dita d'acciaio.
I due maschi erano scioccati dalla rivelazione.
"Tiffany ma sei.." disse Hank, ancora sotto shock.
"Non sono un androide... ma un cyborg, e
kamsky è il mio ragazzo." disse Tiffany, arrendendosi.
"Cosa..ma.. Ma" balbetto' Hank.
"Elijah mi aveva salvato dalla morte.
Io ero una figlia bastarda ed ero nata senza un braccio.
La donna che mi diede la vita mi abbandonò.
Vissi per 30 anni in un ospedale del Milwaukee.
Io ebbi anche un soffio al cuore e un problema al cervello.
Poi a ottobre del 2046 scoprì tramite chiacchiere tra medici e infermieri, che kamsky aveva in mente di unire parti di androidi a parti mancanti umane.
Lui per fare questo esperimento gli serviva una cavia umana..l'azienda cercò tra tutti gli ospedali il candidato migliore e fui scelta io.
Oltre al braccio, decisero di curare il mio cuore e il mio cervello.
Fu una lunga operazione.
Dopo la convalescenza, ebbi l'onore di conoscere Elijah...fu amore a prima vista.
Lui mi portò poi a Detroit.. E mi fece vivere!! ".
Disse con le lacrime agli occhi.
"E poi mi diede un compito...PORTARGLI VIVO CONNOR E FARGLI FARE UPGRADE,COSÌ DA ELIMINARE I PROTOTIPI E LA DEVIANZA E PUNIRE IL CACCIATORE DEI DEVIANTI.
e per trovare Connor, dovevano mettermi con te, mio caro Hank. " spiegò lei.
"Ora ho connor davanti a me..finirò la mia missione."
Tiffany stava per avvicinarsi a Connor, ma Hank la prese per un braccio e la fece cadere.
" Scappa, Connor!!" gli urlò Hank.
Ma Tiffany scattò subito in piedi e spintonò Connor verso il divano.
L'RK800 si alzò e ribaltò il tavolino.
Tiffany gli lanciò i primi oggetti, che le venivano a tiro ed alcuni ruppero le finestre.
Connor riuscì a schivare gli oggetti.
Hank cercò di ostacolarla mettendosi davanti a lei, ma la rossa gli lanciò un pugno sul naso ed Hank cadde a terra.
Connor e Tiffany arrivarono in corridoio.
La rossa lo inchiodò al muro e Connor la spintonò a terra.
Con uno sgambetto, fece cadere l'androide su di sè.
Cercò di dargli dei pugni in faccia, ma il robot li schivò entrambi. Allora cercò di cambiare posizione e volarono altri pugni.
L'RK800 riuscì ad aprire la porta principale, tirò un calcio volante alla cyborg ed estrasse la pistola e Tiffany si arrese.
"Okay, okay... Me ne vado.. Ma ritornerò è tu Connor sarai distrutto... Capito.. DISTRUTTO!!! " e se ne andò da Michigan Drive.
Connor rientrò in casa.
"Hank, stai bene? " chiese spaventato l'androide.
" Si si..non è niente.." disse Hank, spiegando la testa leggermente in avanti.
"Ti prendo una sedia" l'androide prese la sedia dalla cucina e fece sedere Hank.
L'uomo strinse la parte anteriore del naso con il pollice ed indice.
Connor aprì il frigo e trovò un sacchetto per il ghiaccio e lo appoggiò sul naso del suo padrone.
"Devo chiamare l'ambulanza?" domandò Connor, che già stava per farlo.
"Non c'è bisogno, grazie" disse Hank.
"Non credevo che kamsky avesse progettato tutto questo doppio gioco
Per farvi tornare delle macchine." disse l'uomo arrabbiato ed amareggiato.
"...Fare tutto questo ad un uomo anziano.. e di una meschinità assurda" disse Connor scosso.
"Connor...è meglio che tu vada a cercare la tua gente.." gli consiglio Hank.
"Lo dici perché sono diventato un pericolo per te? " gli disse con convinzione.
"No. Sciocco. È meglio che tu cerchi la tua gente e che fermiate insieme quel pazzo del vostro creatore.
Kamsky, è vero, vi ha venduto come oggetti, ma non ha capito che i devianti sono una nuova forma di vita.
La Cyberlife non può farvi tornare macchine.
Se fossi in Markus, io a quest'ora ti starei cercando." suppose Hank.
"Hank.. capisco tutto..Io non ti abbandono un altra volta " gli disse Connor, testardamente.
"Se un giorno vorrai andare, io non ti ostacolerò."
Connor finì di medicare Hank e andò a chiudere la porta di casa, che era rimasta aperta.





La Maledizione di Connor [DETROIT BECOME HUMAN ]Where stories live. Discover now