Capitolo 49

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Video del capitolo: Draco + Hermione |IDFC


Sopravvenne un istante di silenzio; Harry si voltò verso di me con un debole sorriso sulle labbra, e lo ringraziai mentalmente per essere vicino a me, in quel momento, sotto quella finestra bagnata di pioggia.

« Perché sei sempre tu, no? Mi sei stata accanto ogni volta che mi sono trovato in difficoltà, quando avevo litigato con Ron, e per un certo periodo sei stata l'unica a sostenermi e a non farmi sentire escluso. Credi che sia una cosa da poco? »

Lo guardai stupita, e Harry volse imbarazzato lo sguardo al cielo privo di nuvole di fronte a noi.

« E quelli? » disse accigliato, prima che io potessi rispondergli, e seguii il suo sguardo accorgendomi di uno stormo enorme di gufi che puntava in direzione della Sala Grande.

« Sono i gufi postini. Ma sono troppi, no? » continuò Harry, e io annuii dapprima senza sapere cosa pensare, ma poi scossi la testa, colpita da un' intuizione improvvisa.

« Sono lettere di protesta - replicai - tutte indirizzate a Silente, suppongo. Credo che sia meglio scendere ».

Harry annuì lentamente, e ci inviammo giù per le scale silenziose con una strana sensazione nel petto; entrambi avevamo presupposto che da quel momento in avanti niente sarebbe stato così semplice, eppure era lo stesso disarmante, trovarsi di fronte a decine e decine di studenti che lottavano contro di me e a ciò che ero diventata; terribile era notare la loro resistenza e la loro avversione, ma soprattutto la loro totale chiusura mentale nel cercare di vedere qualcosa di diverso.

Eppure... era semplice fare simili considerazioni, ma cosa sarebbe accaduto se io mi fossi trovata al loro posto? Se avessi scoperto che un Vampiro si trovava nella mia scuola? Era difficile da ammettere, ma probabilmente anch'io ne sarei rimasta un po' spaventata, esattamente come era accaduto tempo prima nel trovarmi davanti Malfoy in vesti che non mi sarei mai immaginata.

Era dunque lecito, il loro timore? Facevano bene a tenermi a distanza?

Sì.

Non potevo certo biasimarli se tenevano alla loro vita e alla loro salvezza, o condannarli se nutrivano una marcata diffidenza verso di me; dopotutto noi Vampiri eravamo creature sanguinarie, no? Non erano secoli, forse millenni, che gli umani temevano una nostra ricomparsa da un momento all'altro?

« Guarda » disse Harry all'improvviso, interrompendo il filo dei miei pensieri, e io alzai lo sguardo.

Eravamo alle soglie dell'atrio della scuola, e la confusione che vi regnava era quasi impossibile da spiegare a parole; c'erano studenti fermi di fronte al portone d'ingresso, genitori che trascinavano i loro figli riluttanti fuori da quelle mura, stormi di gufi con Strillettere fumanti legate alle zampe che si facevano largo disordinatamente su per le scale, mentre almeno un centinaio di loro irrompeva nella Sala Grande, lasciando cadere pacchi interi di lettere sui tavoli pressoché deserti.

Un padre rabbioso passò di fronte a noi tirando per la manica il suo piccolo figlio, che aveva le guance rigate di lacrime mentre strillava ostinato:

« Non voglio andare via! Sul giornale c'è scritto che i mostri se ne andranno! »

« Ma potrebbe volerci troppo tempo! - ribadì il padre con agitazione - Prenderemo una stanza a Hogsmeade, in modo che tu possa ritornare a scuola non appena l'edificio si sarà liberato! Adesso andiamocene e non fare storie! »

Vampires ~ Incubus & Succubus [ Dramione]Where stories live. Discover now