Capitolo 10

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Passò una settimana da quel giorno.

Io stavo bene, mi ero nutrita di quel ragazzo che aveva fatto svenire Draco nella foresta, dopo che si fu svegliato.

Non ricordo nulla. Neanche la sua faccia.
So solo che ero arrabbiata, accecata dall'odio quanto un Vampiro può esserlo. Perché?
Colpa di un Incubus.
Non pensai di poter arrivare a provare tanta avversione per qualcuno. Ma per Draco... sì, la provavo.

Lo volevo morto, dannazione. Per ciò a cui mi aveva condannata.

D'accordo, mi eccitava. Mi piaceva, ma non nel senso che tutti potrebbero pensare. Lui era mio.
Io lo possedevo, come lui aveva detto di fare con me. Ci appartenevamo l'un l'altra.
Adesso comprendevo il suo desiderio di voler essere l'unico a uccidermi. Per me era la stessa cosa.

Lui mi aveva Vampirizzata, e lui l'avrebbe pagata, un giorno. Ma non ancora.
Hermione Granger non avrebbe mai provato tanto odio. Hermione Granger sapeva disprezzare, forse provare una sottile avversità. Ma lei non aveva mai odiato.
Neanche Voldemort, anche se lo aveva desiderato morto. Ma non l'avrebbe mai ucciso lei. Era troppo pura e innocente per farlo.

Ma adesso... tutto era cambiato.
Mi sentivo una dannata macchina vendicativa, che non può dire di aver combinato nulla nella vita finché non avesse ucciso il suo nemico. Ebbene... io l'avrei fatto.

Non perché non fossi più l'Hermione Granger di una volta. Ma per loro.
Harry e Ron. Per i nostri ricordi frantumati.
E le occhiate ostili che ogni giorno mi trafiggevano. Occhi addolorati, confusi, che non capivano cosa diavolo fosse successo.

Io li ricambiavo, ma senza espressione. Mentre dentro, morivo.

Quel pomeriggio mi trovavo in biblioteca

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Quel pomeriggio mi trovavo in biblioteca.

Stavo facendo una ricerca facoltativa di Storia della Magia, che probabilmente mi avrebbe guadagnato la mia ennesima "E". Ero lì da tre ore, ma io non avevo smesso di scrivere neanche per un istante, e fu solo alzando appena gli occhi dalla pergamena che me ne accorsi.

Al di là della finestra umida accanto a me, c'era una civetta. Il suo piumaggio era nero pece con qualche riflesso dorato, e sembrava brillare anche in contrasto ai fiocchi di neve che scendevano dal cielo. Ma i suoi occhi non erano ambrati... erano rosso chiaro.
Questa cosa un po' mi sconvolse. Non era un colore normale per gli occhi dei rapaci, no? E mi stava fissando, con quegli occhi grandi e tondi... e mi accorsi che aveva una pergamena legata alla zampa.

Era per me?

Me lo chiesi mentre, trepidante, mi alzavo per aprire la finestra.
Il rapace mi tese la zampa con fierezza, facendomi sorridere appena, e dopo che ebbi preso la lettera spiccò di nuovo il volo.
Rimasi immobile, a fissarlo mentre spariva. Avevo avuto una strana sensazione nel trovarmi vicino a quell'animale. Era come se emanasse... un'aurea ghiacciata.
Ma non ne ero sicura, quindi decisi di srotolare la pergamena, dopo aver richiuso la finestra.

Vampires ~ Incubus & Succubus [ Dramione]Where stories live. Discover now