Capitolo 32

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Video del capitolo:

Era il 2 Gennaio, ed io mi sentivo più in ansia che mai.

Draco non era tornato, e non c'era traccia di lui da nessuna parte.
Non facevo altro che chiedermi dove diavolo fosse andato, cosa stesse facendo, e soprattutto, con una punta di angoscia, cosa gli stessero facendo.

Perché la situazione non quadrava affatto. Non aveva avuto senso salutarmi poche ore prima, lasciarmi lì in mezzo alla pista per poi sparire... come un fantasma. E pensando a lui ininterrottamente, non potei impedirmi neanche di sospettare che fosse accaduto il peggio, che magari fosse in pericolo mentre io... io non ero più la stessa.

Fu una giornata dolorosa, in cui però ebbi modo di capire tante cose.
Il vuoto dentro di me che mi impediva di sorridere si rafforzava ogni minuto che passava... e sapevo che solo Draco lo avrebbe potuto colmare.

Solo la sua presenza fredda, le sue parole scostanti, erano state la mia corazza sotto la quale ero stata libera di andare avanti sotto forma di Vampira.
Adesso, invece, mi sentivo nuda in un mondo che mi appariva sconosciuto.
Avevo perso il mio punto di riferimento, colui che mi aveva tolto la vita per affidarmene un'altra, il Draco che, da quella notte, era sempre stato con me.

Mi sentivo così sola.

Faticavo a tenermi incollata a quella stupida sedia di legno, a leggere quelle poche righe del libro davanti a me; volevo solo alzarmi e correre a cercarlo, avvertire i Vampiri della Confraternita, finalmente ritrovarlo e potergli chiedere tutto ciò che volevo.

Ma non potevo. Draco avrebbe potuto chiedermi aiuto tempo prima, invece non lo aveva fatto.

« Hermione... mi spieghi che diavolo hai? »

Ero con Harry in biblioteca, a studiare per il M.A.G.O., come pochi altri alunni attorno a noi; solo che il nostro era decisamente il tavolo più affollato. Le pile di libri e pergamene troneggiavano innumerevoli sulla superficie, rendendoci praticamente invisibili agli occhi di tutti gli altri: odiavo essere esposta alle occhiate continue dei ragazzi umani.

« Harry, ti ripeto per la centesima volta che non ho niente » replicai a tono, un po' arrabbiata con me stessa per non essere capace di celare almeno un po' il mio stato d'animo.

« E va bene, fai come ti pare allora » sbottò incavolato, riprendendo a scrivere con occhi collerici.

Era arrabbiato con me perché avevo baciato Malfoy, e anche perché non gli avevo detto niente del rapporto che vigeva tra me e lui. Ma io non potevo... non volevo passare per una poco di buono.

« Poi non lamentarti che io non ti parlo degli affari miei » aggiunse poco dopo, in un borbottio appena udibile, ma abbastanza forte da farmi perdere la pazienza.

« Oh, Harry! - dissi sfinita - Tu... non potresti capire, va bene? E' troppo complicato... »

Harry smise di scrivere, guardandomi con gli occhi sgranati al di là degli occhiali rotondi.

« Troppo complicato? Bè, allora se la pensi così... »

« Harry... »

« Lascio perdere... »

Il suo tono deluso mi suscitò un po' di tenerezza, ed io rimasi in silenzio senza sapere cosa fare.
Non volevo dirgli la verità, ma neanche rendere Draco un ostacolo alla nostra amicizia appena ripristinata. Harry lo odiava, e certamente la situazione non sarebbe migliorata non appena fosse venuto a conoscenza di ciò che mi aveva fatto... di come mi aveva allontanata per sempre da tutto il mio passato.

Vampires ~ Incubus & Succubus [ Dramione]Where stories live. Discover now