58

74 6 1
                                    

30 Dicembre 2014
36^ + 5

Sono a mollo nella vasca da bagno non so da quanto tempo ormai. In questo ultimo periodo non ho idea di quanti bani mi faccia ma è così rilassante sia per me che per le piccole. Il gine mi ha detto di parlarci e accarezzarla spesso per far si che le bimbe si sentano volute bene già da ora e creare un legame ancora più stretto... povero scemo gli avrei voluto dire! Io facevo tutto questo quando ancora la pancia non si vedeva figurarsi adesso. Ascoltiamo musica, le leggo le favole la sera nel letto mentre Ale mi abbraccia da dietro e mi coccola la pancia, balliamo... oddio devo aprire una parentesi a proposito del ballo.

Una sera stavamo guardando la tv e a un certo punto hanno fatto sentire una canzone italiana rifatta da una cantante italiana per un film: Io che amo solo te. E' una canzone con una melodia spettacolare e delle parole molto dolci che ci ha subito colpito. Così a un certo Ale si è alzato
-signorina permette questo lento?- e abbiamo cominciato a ballare un lento dolcissimo: Così stretti l'uno con l'altro (per quanto la pancia lo permettesse), io appoggiata alla sua spalla mentre lui mi coccolava la schiena. Alla fine della canzone ci siamo guardati negli occhi. Siamo rimasti lì a fissarci per un tempo infinito finché lui non mi ha dato un bacio dolcissimo -credo proprio che dovrebbe essere questa la canzone del matrimonio- mi ha detto alla fine. Il fatto che avrei voluto proporla io questa cosa, fa capire quanto io e lui siamo perfetti insieme.

Da quella volta in poi quando sentiamo una canzone lenta ci stringiamo e balliamo... o meglio muoviamo le gambe sul posto; che stia cucinando o stia pulendo lui viene, mi stringe forte e balliamo. Adesso sta diventando più difficile vista la grandezza della pancia e sopratutto la mia stanchezza. Per questo mi faccio questi bagni. Sia benedetta la vasca!
I miei pensieri vengono interrotti dalla porta che si apre e Woila!!! Vedo Alejandro in tutto il suo splendore di come mamma l'ha fatto: pelle olivastra, braccia muscolose e una piccola V sotto gli addominali. Senza dire una parola io vado un po' avanti e lui si mette dietro di me abbracciandomi, le nostre gambe si intrecciano e le sue mani sono sulla pancia. La sua bocca mi sfiora piano la guancia, poi va giù per il collo fino alla mia spalla. Mi rilasso beandomi di tutto questo e di quanto possa essere fortuna ad averlo.

Finalmente mamma!Where stories live. Discover now