81 ~ Un matrimonio da dimenticare

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Mi siedo ad uno dei tavoli degli invitati con Mitchell. Matt è in in piedi accanto alla parete che ci osserva: lo sguardo attento e i muscoli tesi. Che lavoro stressante.

Mit mi prende una mano e la intreccia con la sua. Sorride come un bambino, è adorabile.
"Sai, tutta questa storia ha avuto un esito positivo"

Lo guardo. Sì, infatti. La pallottola che mi è stata sparata nel fianco.

"Di cosa parli?"

"Siamo una coppia. Siamo andati ad un matrimonio assieme. Siamo su tutti i giornali. Forse è arrivato il momento che ti chieda un appuntamento"

Ridacchio "un appuntamento? Io e te?"

Mitchell porta le nostre mani intrecciate alla sua bocca e vi posa un bacio casto sopra.

"Sì, un appuntamento vero. Uno in cui parliamo delle nostre famiglie, del cibo che ci piace, di lavoro..."

"Lo sai che dirò di sì a qualsiasi cosa tu mi proponga vero? Non riesco a resisterti"

Lui ride e poi mi guarda in silenzio. I nostri occhi si cercano e si trovano. Potrei passare ore a fissare quel suo sguardo di ghiaccio.

"Smettete di fissarvi così o vi consumerete"

Una voce familiare mi obbliga a distogliere lo sguardo da Mitchell. È Ingrid. Si è avvicinata al nostro tavolo e ci guarda in maniera strana.

"Mamma" Mitchell si sposta per alzarsi in piedi, ma Ingrid gli fa cenno di lasciar perdere.

"Sono venuta solo a salutare Kayla. Credo di dovermi rassegnare al fatto che la vedrò molto più di frequente di quanto non avrei preferito"

E ora cosa dovrei dirle? È il giorno del suo matrimonio, non voglio essere scortese.

"Mamma, per favore"

La voce di Mitchell è dolce ma ferma. Lui mi appoggia una mano sul ginocchio e mi accarezza.

"Non preoccuparti, tesoro; non sono venuta per litigare. Sono venuta per dirti una cosa".

Entrambi la guardiamo, in attesa.

"Un giorno la bellezza di Kayla sparirà e di lei non rimarrà che un involucro vuoto. Sei ancora in tempo per trovarti una donna non solo bella, ma anche interessante e intelligente. Non ti ho cresciuto così superficialmente".

Spalanco la bocca allibita. Non l'ha detto davvero, non mi sta dando seriamente della stupida di fronte al mio uomo. Non posso credere che sia la stessa donna che voleva dei nipotini da me.

"Sa una cosa, signora Abrams o come diavolo si chiama adesso? Potrò non essere all'altezza di suo figlio e nessuno lo ha mai messo in dubbio, ma non mi permetterei mai di giudicare qualcun altro in virtù di un portafogli pieno".

Lei mi rivolge un'occhiata sprezzante.

Mitchell si volta verso di me leggermente sorpreso.

Prendo la mia borsa e mi alzo in piedi nel silenzio generale.

"Beh, forse è il caso che vada ad incipriarmi il naso".

Mitchell mi viene dietro "Kay, tesoro"

Sento gli occhi che mi si inumidiscono leggermente. Perché mi dà così tanto fastidio il modo in cui mi ha trattata? Perché fa così male che Mitchell non abbia detto nulla?

Lui mi abbraccia e mi stringe a sé. Ma non mi basta più. È sua madre, è vero. Ma mi aspettavo qualcosa di più da parte sua.

"Vuoi andare via?"

Affari di Cuore | #1 Serie "Cuore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora