36 ~ Poliziotti irriverenti

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Scoppio a piangere e affondo la testa nella manica fradicia della maglietta. È andato via. È salvo. E allora perché mi sembra che mi sia appena stata tolta l'aria che respiro?

Faccio dietrofront con la sedia a rotelle e torno nella mia camera dove aspetto per una mezz'oretta abbondante i poliziotti. Elwin è sparito, non so cosa dirò, non so cosa farò.
Quentin ha cercato di proteggermi ma la messinscena non durerà a lungo.

Gli agenti che mi interrogano sono un uomo e una donna sulla trentina. Lui è sposato, o almeno così afferma la fede sul suo anulare. Ma cosa mi importa?

Mi sento svuotata, eppure era solo Mitchell no? Solo. No. Non era solo Mitchell. Era l'uomo che aveva ricominciato a far battere il mio cuore. Mi amava. Erano anni che nessuno mi diceva di amarmi. Anni che cercavo di capire quale potesse essere la mia strada. Con Mitchell mi sarei potuta costruire una nuova vita, sarebbe bastato un colpo di pistola contro Geremia. Quentin avrebbe potuto farlo, per me. È invece devo dire addio a tutto. Al lavoro che tanto odio, alla mia casa, alla mia famiglia. Geremia mi ucciderà dolorosamente. E la polizia non riuscirà mai a fermarlo; non può. Nessuno può. È come la polvere. Ricompare sempre.

La donna si siede accanto a me "Salve signorina Ravenport, è pronta?".

"Ho altra scelta?" Domando ricacciando indietro le lacrime.

L'uomo sbuffa. Forse per lui sono solo l'ennesima ragazzina capricciosa.

"Dove si trovava lunedì notte, verso le dieci di sera?"

"Ero a casa mia"

"E cosa stava facendo?"

Scuoto la testa "Ero con il mio ex-fidanzato".

Il poliziotto piega la testa di lato "ex?"

"Ci siamo appena lasciati" spiego.

Una fitta lancinante mi perfora il petto.

La donna mi lancia un'occhiata ambigua "Perché?"

"Sono andata a letto con suo fratello".

Lei schiude la bocca esterrefatta "oh. Okay. E cosa stava facendo col signor Abrams?"

"Quello che fanno tutte le coppie..." Rispondo distogliendo lo sguardo.

Il poliziotto solleva un sopracciglio "Quando è andata a letto con il fratello del signor Abrams?"

"Non saprei... Una settimana fa credo".

"Okay. Torniamo a lunedì notte. Cosa è successo dopo?"

"Qualcuno ha bussato alla porta e pensavo che fosse mio fratello; era andato a cena da un amico e poteva aver scordato qualcosa"

"E invece?"

"Era un uomo molto alto e massiccio, aveva una pistola in mano. Me la puntò in testa e mi ordinò di dargli tutto quello che avevo" mento.

Dovevo attenermi alla versione originale. Avrebbero scagionato Quentin per legittima difesa.

"E lei lo fece?"

"No, Mitchell era in cucina e mi venne incontro. Si spaventò molto ma l'uomo non lo guardò neanche"

"E poi cosa è successo?"

"È arrivato Quentin, non so come sia stato possibile ma è comparso e ha ordinato all'uomo di lasciarmi"

"Cos'è Quentin per lei?"

"È un mio amico, ci conosciamo da diversi anni ormai"

"Perché era a casa sua in quel momento?"

"Non ne ho idea"

"Lei lo aveva invitato?"

"No"

"E l'uomo come ha reagito alla presenza del suo amico?"

"Male, ha detto a Quentin che se si fosse mosso, mi avrebbe sparato. Quentin ha cercato ugualmente di disarmarlo e io mi sono liberata in qualche modo. Non so bene cosa sia successo dopo perché ho sentito un forte dolore al fianco e sono svenuta" concludo con una faccia di bronzo da Premio Oscar.

Il poliziotto scuote la testa "Ci sono alcune cose che non coincidono. Quentin ha detto che il rapinatore ha tentato di sparare al signor Abrams, non a lei"

"Come ho detto mi teneva la pistola contro la testa, ma non credo che volesse colpire Mitchell, credo solamente che volesse tenermi ferma"

"Lei ha una pistola?" Chiede la donna.

Scuoto nuovamente la testa.

"E allora perché il proiettile rinvenuto nel suo corpo non coincide né con la pistola di Quentin, né con quella del rapitore, che pare non abbia sparato alcun colpo?"

Cazzo. Geremia usa solo pistole ricercatissime. Adora firmare i suoi bersagli. C'è un problema di incongruenza troppo grande.

"No-non lo so" balbetto scioccata.

"E invece dovrebbe saperlo; perché il proiettile appartiene ad una particolare arma di origine russa che è stata causa di molti omicidi negli ultimi anni"

"Molti omicidi?"

"Sì, pare che sia di un certo Geremia Roxebut, un pezzo grosso del mercato di narcotici e anfetamine in quest'area e anche nel New Jersey. Questo nome non le dice niente?"

"No"

Il poliziotto indica alla poliziotta di chiudere la porta della camera.

"Allora, signorina Ravenport, abbiamo prove sufficienti ad incriminarla per prostituzione e potrebbero finire dietro le sbarre anche il suo amico Owen e il suo ex-fidanzato Mitchell Abrams. Se vuole evitare uno scandalo mediatico, forse dovrebbe raccontare la verità" sibila arrabbiato.

Odio i poliziotti, pensano di sapere sempre tutto. Credono che la legge sia la soluzione ad ogni problema; ma non ci è stato insegnato anche a ragionare con la nostra testa? La legge è importante, non posso negarlo, ma non sempre fa compiere la scelta giusta.

"Lei ha una moglie?" Chiedo puntando i miei occhi contro quelli del poliziotto. So che ce l'ha.

"Sì"

"E ha anche dei figli?"

"Sì"

"Fantastico, io ho solo un fratello, una nipote e un ex-fidanzato molto arrabbiato. Non metterò in pericolo la loro vita per la sua fottutissima verità. Non me ne frega un cazzo. Può accusarmi di quello che vuole, anche dell'omicidio del rapitore, ma non cambierò la mia versione"

La mia voce scatta decisa e vivace. Ho fatto la mia scelta, pagherò le conseguenze.

"Non vuole collaborare? Benissimo. Allora la porterò a fare un giro in carcere... Dove il suo amico Quentin sta facendo i conti con gli amici di questo Geremia, che lei afferma di non conoscere. E sono molto arrabbiati. Pensa di scegliere per il bene di tutti? Lo dica al suo amico che rischia ogni secondo di venire ammazzato di botte. E le assicuro che resterà là fino a quando non sapremo la verità" sibila il poliziotto andando verso la porta.

"Ci pensi bene, signorina Ravenport. Non sempre siamo abbastanza saggi da prendere da soli le scelte per i nostri cari" dice la poliziotta seguendo il collega.

Mi passo una mano sulla faccia e affondo la testa nel cuscino. Lorie, Elwin, Mitchell, Owen, la mamma sono al sicuro. Se mento rimarranno al sicuro. Ma come faccio con Quentin? Come diamine faccio? Non so davvero quale sia la scelta giusta.

Spazio autrice
Tutti voi vi starete chiedendo perché a Kayla importa così tanto di questo Quentin e perché lui ha buttato via tutto per lei. Beh, prometto che a breve lo scoprirete. Continuate a leggere!

Affari di Cuore | #1 Serie "Cuore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora