71 ~ Chiarimenti

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"Dimmi che tutto questo è uno scherzo".

Matt mi guarda come se mi vedesse per la prima volta. E non in senso positivo. È senza parole.

"Matt, tu non volevi tenerlo. Io non riuscivo a decidermi ad abortire. Ho trovato un compromesso"

"Sono padre?!"

Mi sento molto più leggera. So che Matt sta vivendo un momento di crisi esistenziale, ma io mi sento meglio. Con lui non ho più segreti, con Lawson nemmeno, con la mia famiglia nemmeno.

Manca Mitchell e finalmente posso ricominciare da zero una vita fatta di sincerità e speranza. O qualcosa di vagamente simile.

"Come hai potuto nascondermi una cosa del genere? Ti sarei stato accanto in ogni caso; avremmo dato via il bambino assieme. Perché a te è dato di scegliere tutto e addirittura di omettere una cosa del genere a me?"

La rabbia sta aumentando gradualmente, mi conviene concentrarmi sulle cose positive o presto mi abbandonerà anche lui.

"La famiglia con cui è andato a stare è bellissima. Ci sono due genitori, Diana e Walter, e due fratellini. Al momento Veronica dovrebbe avere quindici anni e Gabriel tredici".

Matt sembra tranquillizzarsi un po'.

"Come si chiama?"

"Grayson"

"Grayson..." ripete quasi ipnoticamente.

Sentirlo pronunciare il nome di suo figlio, di nostro figlio, fa un effetto strano. Mi viene quasi da piangere. Forse con Grayson accanto, non ci saremmo mai ridotti allo stato a cui siamo arrivati. Forse saremmo già sposati, Matthew avrebbe un bel lavoro, io avrei ancora una dignità. Magari sarei andata al college. Mi piaceva tanto la storia quando ero alle superiori, avrei potuto laurearmi in storia e andare ad insegnare. Avrei avuto una vita normale. Ma magari le cose sarebbero andate anche peggio. Chi lo sa. Non posso stabilirlo con certezza.

"E adesso perché fai quella faccia Kay?"

"Niente, lascia perdere"

"Non lascio perdere niente. Voglio vedere mio figlio e tu mi ci porterai".

Lo guardo perplessa "cosa?"

"Ho il diritto di vederlo almeno una volta nella vita".

Cazzo. Questa non ci voleva. Ma quanto si può essere scemi? Era ovvio che se glielo avessi detto, lui avrebbe voluto incontrare suo figlio.

"Non si può, c'è un contratto da firmare quando si fanno queste cose e..."

"Al diavolo il contratto" mi interrompe "non mi sembra te ne fregasse tanto di legalità quando ti prostituivi in giro per New York"

Che idiota. Non ha ancora capito che non l'ho fatto per divertimento? Non c'era nulla di divertente in tutto quello che facevo.

"Sono due situazioni completamente diverse e lo sai, non cercare di rigirare i miei errori a tuo favore".

"Ma non lo sto facendo! È la verità. Voglio solo vedere mio figlio, una volta. Ti prego, Kay. Poi giuro che se non vorrai parlarne mai più, allora non lo faremo. Ma me lo devi".

Prendo un respiro profondo "okay. Ma non ti avvicinerai troppo e non gli parlerai. Per quello dobbiamo aspettare ancora un po'."

"Va bene".

"Quanti giorni abbiamo prima del processo?"

"Quattro".

"Se partiamo domani dovremmo fare in tempo".

Affari di Cuore | #1 Serie "Cuore"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora