I loved u, I love u, I will love u |pt.11

1K 44 7
                                    

Uno strano suono mi fa svegliare.
La sveglia?
Apro gli occhi e mi ritrovo in stanza.
<non mi pare che io abbia imparato a materializzarmi> dico sconvolta, non riuscendo a capire come fossi tornata in stanza la notte prima.
Noto, d'un tratto, un pezzo di carta sul mio comodino.
Lo prendo e lo leggo.
Con sorpresa noto la firma di Draco.
Sono confusa.
Cosa sta accadendo a quel ragazzo?
Prima mi evita e poi, di punto in bianco, vuole sistemare le cose?!
È proprio bipolare.
Lo accartoccio e lo butto.
Non so quando incontrarlo, ma mi piacerebbe capire cosa sta succedendo dentro quella sua indecifrabile testa.
Prendo un pezzo di pergamena e inizio a scrivere la risposta.
Possibile che sia anche arrabbiata?
Oh cielo, quante emozioni insieme mi fa patire questo ragazzo...

Prima mi mandi a quel paese e poi mi vuoi indietro?
Vuoi sistemare il  nostro rapporto che si è rotto a causa della tua acidità e del tuo ego?
Bene.
Incontriamoci, non so come e quando ma incontriamoci.
mi hai spezzato il cuore.
Se così posso dire...
Non so cosa fare, e neanche cosa dire.
Spero tu mi schiarisca le idee.
Perché io non capisco che trambustò c'è nella tua mente.
- t/n
.
Richiudo il bigliettino e lo incarto per poi portarlo con me a lezione.
Spero di riuscire a darglielo il prima possibile.
Guardo l'orologio.
<la lezione di difesa!>
Ho appena saltato la lezione di difesa contro le arti oscure.
Bel casino.
Corro velocemente in bagno per prepararmi e indossare la divisa.
Prendo la mia cartella e velocemente mangio i biscotti al burro di arachidi che avevo nel cassetto.

Scendo le scale e mi dirigo verso la prossima lezione.
Appena entro in classe, la faccia di Helena è abbastanza sconvolta dato che non aspettava il mio arrivo.
Mi siedo di fianco a lei e sussurro un "colpa del turno" per giustificarmi.
Dopo poco entra la professoressa e iniziamo la lezione.
Storia della magia: una palla assurda ma vado bene quindi...è okay.
Mi ritrovo a scrivere delle date su una pergamena e fare dei riferimenti.
E cosí la lezione finisce.
Come quella dopo.
Io e Helena ci dirigiamo in Sala Grande.
<sei pensierosa?> mi chiede lei <no, assolutamente> rispondo mentendo.
In effetti, sono preoccupata per la storia di Draco.
E pensando ciò, mi ricordo che ho da consegnargli il foglietto con su scritto la risposta.
E così faccio, glielo consegno. Faccio finta di nulla e gli passo vicino infilando il bigliettino nella tasca della sua borsa.

<settimana finita!> esclamano Astoria e Helena all'unisono.
<Merlino, GRAZIE!>
<sentite devo andare> dice Astoria frettolosamente.
<ho una cosa importante da risolvere con mia sorella>
<okay> diciamo sia io che Helena. <Giardino?> chiedo
<giardino> annuisce.
Arrivate fuori, ci mettiamo sedute su una panca e iniziamo a parlare,di nuovo.
Ci accorgiamo che è tardi, e torniamo in sala comune.
Il dovere ci chiama!

È sera, e dopo un lungo giro di perlustrazione, mi ritrovo a stare seduta sul divano della sala comune a fissare il fuoco.
Dei passi però interrompono la pace che si è creata nella stanza.
Appena la persona si siede accanto a me, riconosco subito chi è.
<ciao, Di Ronda anche tu?> mi chiede <già> rispondo.
Sento la tensione alle stelle.
Wow
Il silenzio è rumoroso, sarebbe più piacevole da sentire una musica a tutto volume.
<se sei venuto qui per parlarmi, fai pure. Ti ascolto> non so dove ho trovato il coraggio di parlare.
<beh> Inizia a dire.
Il suo sguardo è fisso sul fuoco scoppiettante, ormai quasi spento.
<senti... non sono bravo con le parole ma ci proverò>
Annuisco sorridendogli.
Prende un respiro profondo e inizia a parlare
<t/n, beh io...che dire...sono  un idiota. Ti ho trattato male quella sera e ti ho mandata a quel paese.
Quel giorno ero sconvolto e ho fatto ricadere tutto su di te. Sfogandomi.
Eri capitata al momento sbagliato, purtroppo.
Mentre mi dicevi quelle cose e piangevi, le tue parole mi sono rimaste impresse nella mente. Mi sono sentito malissimo. Non mi ero reso conto che ti avevo spezzato il cuore.>
Sorrido soddisfatta.
Vorrei registrarlo e sentirlo in loop.
<poi...con il passare del tempo ho capito tante cose:
La prima: sono un mostro
La seconda: mi manchi.
Tanto cazzo. Mi mancano le nostre passeggiate e le nostre serate davanti al camino abbracciati.
Mi mancano i tuoi capelli che mi fanno il solletico sul collo e SOPRATTUTTO mi manca la tua fottuta risata. Mi faceva stare bene.
In questi mesi senza di te mi sono accorto di essere in astinenza.
Sí, da te. Mi crei dipendenza.>
<non sei un mostro...>
<t/n, vuoi veramente sapere la verità?>
Annuisco.
Lentamente tira su la manica della camicia, ed eccolo lì.
Il marchio nero.
Il suo viso si abbassa e interrompe il nostro contatto visivo.
<Perdonami, ti prego>
Mi avvicino a lui e gli tiro su il viso con due dita
<mi sei mancato anche tu e non sei un mostro, sei semplicemente Draco>
e detto ciò, poggio le mie labbra sulle sue.
Rimane interdetto, ma poi afferra la mia vita per avvicinarmi a lui.
Le sue labbra sono morbide come mi sono sempre immaginata.
Si stacca e sorride.
<ti ho amata, ti amo, ti amerò>

Bonjour
ZUUUH
È FINITOH
È dolce ve?
Mh, sì.
Comunque, I'm sorry.
Già, per non essermi fatta sentire per tanti giorni. Ma ho preferito godermi gli ultimi giorni di vacanza.
Oggi ho iniziato di nuovo la scuola.
Eh boh.
NON C'HO VOGLIA
Peace ✌🏻
Coooooooooomunque
Good News!
Forse, molto probabilmente...
Oggi pubblicherò il nuovo capitolo della nuovo storia...
Eheheheh ce l'ho già pronto :)))
Quindi, aspettatevi un aggiornamento.
In caso contrario,
AMEN
Vabbè vado.
-fede🧳

「immagina Draco Malfoy」Where stories live. Discover now