psчchσlσgíc |pt.4

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Siete a pochissimi centimetri di distanza, puoi sentire il suo respiro sul tuo viso.
<dottore, posso?> la ragazza entra e fate in tempo ad allontanarvi.
<ho interrotto qualcosa?>
<no figurati, dimmi>
<è arrivata una lettera, dicono che è importante>
Lui prende la lettera e poi la poggia sulla scrivania.
<alla prossima settimana> ti dice lui mettendosi seduto e aprendo la lettera.
<buona serata> gli dici ma non ti risponde, come se fossi invisibile.
Entri in ascensore e tiri un sospiro.
Poi dopo sgrani gli occhi rendendoti pienamente conto di quello che stava per accadere.
"Dio mio, avrei bisogno di un'altro mese dallo psicologo per togliermelo dalla testa"
Pensi mentre le porte dell'ascensore si aprono davanti a te.
D'un tratto il tuo telefono squilla.
Vedi il nome dell'ispettore illustrato dallo schermo, sospiri pensando che ci sia stato un altro caso.
La mattina dopo, a lavoro, stai svolgendo un autopsia.
<t/n!>
Sobbalzi.
< sveglia! Non dormire! Stiamo facendo una cosa importante>
<hai ragione Jacob, scusami>
<ma insomma! Cosa ti prende eh? È da quando sei andata da Tom che non ci sei più con la testa!>
<scusa...>
<ti ha fatto il lavaggio del cervello? Non penso dato che lo conosco troppo bene e non è come gli altri psicologhi.>
<no no, niente lavaggio del cervello> dici agitando la testa.
Invece, altroché se ti ha fatto il lavaggio del cervello, te l'ha proprio incasinato.
<prenditi una pausa, vai in vacanza, fatti due settimane. Ecco, e poi ritorna quando sarai più cosciente>
Dice acido.
Annuisci tristemente e ti togli il camice.
Prendi la tua roba e la metti nell'armadietto.
<dove vai?>
<a casa>
<ma...>
<non dire niente, lasciami in pace>
<si, scusami. Chiamami quando ti senti meglio> dice la tua migliore amica.
Chiami l'ascensore e scendi dal palazzo.
Sospiri e poi torni a casa, buttandoti sul letto.

<ciao tesoro> ti saluta lui.
<buonasera Felton>
<cosa succede? Stai male?>
<vuoi la verità?>
<che domande, certo!>
<sto malissimo>
Lui ti guarda e poi sorride dolcemente.
<ehi. Stai tranquilla, ci penso io>
<penso mi serva un altro mese>
<no, in verità, non avevi neanche bisogno di me.>
<cosa?! Certo che avevo bisogno di te! Certo che avevo bisogno di uno psicologo!>
<no, necessitavi di affetto e attenzioni. E indovina chi ti ha dato queste due cose?>
<tu>
<esatto. Hai visto? L'unico medicinale che ti ho dato, è stato un calmante per gli attacchi d'ansia e di panico che, dopo cinque giorni, sono passati>
Sorridi appena.
<non hai più bisogno di me> ti dice sedendosi accanto a te e guardandoti negli occhi.
<quindi...>
<quindi stasera, cena per due. Come promesso>
<dove mi porti?>
<non ha importanza, ma ti dò un'ora di tempo per cambiarti e farti bella okay?>
<okay>
<oh e sai cosa?>
<no...> dici alzandoti dal divanetto.
<sei la prima a cui dò tempo per prepararsi, solitamente non lo faccio. Sentiti onorata>
Sorridi e poi ti avvii.
Forse una serata con lui ti farà bene.

Sei a casa e ti stai vestendo.
Un vestito che arriva a metà coscia Nero, gli stivali lunghi fino al ginocchio del medesimo colore, e il cappotto beige.
Ti fai una treccia, lasciando un ciuffo fuori  e ti trucchi.
E come per magia, SEI IN RITARDO.
E mica di poco, DI BEN QUINDICI MINUTI.
"no no no no! Okay, dove sono le chiavi? Dio mio! Ora mi uccide! Non mi presento, faccio più bella figura! Nah, ormai sono pronta...
AIUTO"
troppi pensieri che ti galleggiano nella testa.
Il tuo telefono squilla
^dottor Felton^
<pronto?>
<t/n! Senti, sto facendo leggermente tardi. Tu dove sei?>
Sgrani gli occhi, non ci puoi credere! Sta facendo tardi anche lui!
<oh ehm, anche io sto leggermente in ritardo...ma tranquillo sarò lí tr->
<ti passo a prendere, mandami la via di casa>
Sgrani ulteriormente gli occhi.
<okay! Scendo e ti mando la posizione!>
<arrivo>
Ti risponde e poi attacca.
Scendi e fai come ti ha detto.
Dopo poco senti suonare alle tue spalle, una macchina nera.
Bellissima, sportiva ma non troppo.
Il ragazzo abbassa il finestrino e ti saluta.
<ciao t/n> ti saluta aprendo dall'interno la portiera dell'auto.
<buonasera Tom>
Lui si gira e sorride.
<mi hai chiamato per nome!>
<adesso sì, non mi piaceva chiamarti dottore> ti giustifichi ridacchiando nervosamente.
<mi piace>
Noti dopo poco che non porta gli occhiali.
<ehm, i tuoi adorati occhiali?>
<li metto solo per leggere da vicino e poi, non mi manca tanto>
<adesso sembri decisamente meno uno psicologo>
Lui ride, la sua risata...
La sua risata ti manda in tilt.
È la prima volta che la senti e  già ti fa impazzire.
Arrivate e ne rimani sbalordita.
È su una terrazza che affaccia su tutta la città.
Vi sedete e guardi i prezzi.
<tu sei pazzo>
<non ti preoccupare, pensa a divertirti>
Sorridi mentre ti accarezza la mano delicatamente.
Ordinate e poi continuate a parlare.
<porti sempre qui le tue clienti?>
<no, assolutamente no. Non sono degne di stare qui>
<e allora perché hai portato me?>
<te l'avevo detto, avevo piani assurdi per te>
<ed è mai successo qualcosa di più?>
<solo una volta, ma è stato un errore>
<capisco>

<grazie della cena> dici uscendo dal ristorante
<pensi sia finita qui?>
Ti domanda avvicinandosi a te.
<Tom?>
<shh>
Ti afferra dolcemente per i fianchi e ti avvicina a sè.
Poco dopo, ti bacia.
Capisci cosa sta succedendo e ricambi, approfondendo il bacio.
Vi staccate e lui ti sorride.
<Tom...> sussurri affannosamente.
<mh?>
<mi vuoi far impazzire e innamorare ancora di più?> domandi.
Lui sorride.
<allora avevo intuito bene>
<cosa?>
<sei innamorata di me>
<Dio mio sì>
<anche io>
Sorridi e poi lo baci di nuovo.
<casa mia?> domanda malizioso.
Tu ridacchi.
<si dottore>
Arrivate a casa sua, non hai il tempo di dargli un'occhiata che subito ti ritrovi sul suo letto.

Ti svegli avvolta, per mezzo busto,  dal lenzuolo grigio del letto di Tom.
Ti giri e lo vedi, la sua schiena scoperta ed è messo a su di un fianco, sta dormendo, ed è stupendo(foto 👆🏻).
Ti vesti leggermente, per non rimanere nuda in giro per casa.
Appena vestita, lo riguardi e sorridi.
Pensi sia un angelo.
Ti siedi sul bordo del letto e lo svegli.
<buongiorno>
Lui mugugna e, appena ti vede, sorride.
<hey...>
Ti saluta.
<vestiti, ti preparo la colazione>
<sai come fare?>
<lo scoprirò.> gli rispondi uscendo dalla stanza.
Fate colazione e poi vi alzate.
Mentre lavi i piatti, lui si mette dietro di te e inizia a baciarti il collo.
<grazie per ieri sera> ti dice
<quella che deve ringraziare sono io Tom>
Ti giri e poi lo baci.
<ti amo>
<mh anche io, forse.> risponde mentre tu ridacchi divertita.

Holaaaa
Ma ciao!
Ugh che fatica scrivere questo capitolo!
È LUNGHISSIMO.
ma mi piace :)
Eh boh, niente, amo la foto in alto.
Adesso vi lascio e ci vediamo alla prossima storia 🙊✌🏻
-fede

「immagina Draco Malfoy」حيث تعيش القصص. اكتشف الآن