I loved u, I love u, I will love u |pt.8

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Ed eccomi di nuovo qui, al binario
Nove e tre quarti.
Sto aspettando i miei amici da almeno mezz'ora e ancora non si vedono.
Eppure tra poco dovremmo partire.
<hey!>
Sobbalzo, Helena è appena spuntata alle mie spalle.
<perché ci hai messo così tanto?>
<storia lunga> risponde.
Così saliamo sul treno, senza aspettare gli altri.
Vedo Blaise, Astoria, Pansy e Draco.
Alzo il braccio per salutarli e ricevo un cenno da tutti a parte dal biondo, che subito si volta, ignorandomi.
<bene, dai dimmi come sono andate queste vacanze?> mi chiede Helena <tutto sommato bene> rispondo sorridendo.
Ma sto pensando a tutt'altro ora, chiedendomi perché Draco non mi abbia salutata.
<che hai?>
<nulla, cosa dovrei avere?> dico sperando che Helena non se ne accorga, me è tutto inutile.
<senti t/n t/c, tu nascondi BENISSIMO le tue emozioni ma non a me, la tua migliore amica. Quindi, ora mi dici cosa ti prende>
<non mi ha salutato Draco>
<non ti avrà visto> dice facendo spallucce.
<mi ha visto eccome Helena e appena ho alzato il braccio per salutare tutti loro, compreso lui, si è girato e si è messo vicino alla faccia da Carlino> spiego.
<e dai non farne una tragedia, ti vorrà salutare più tardi>
<sì hai ragione>
Arrivati ad Hogwarts ci incamminiamo verso la Sala Grande e, per la prima volta, io e Draco ci sediamo lontani.
Di solito a ogni inizio dell'anno ci sedevamo vicini ma evidentemente questo no, ma non per mia volontà e spero neanche per quella di Draco.

Dopo lo smistamento, sono in dormitorio.
Mi metto il pigiama e mi butto sul letto.
Come mai Draco non aveva proferito parola con me?
Mi sta ignorando o forse vuole solo stare un po' per conto suo?

La sveglia suona e, con lentezza, mi dirigo al bagno a prepararmi.
La spilla da prefetto mi dona tantissimo e la tunica mi sta ancora a meraviglia.
Scendo verso sala comune incontrando gli occhi di Astoria <ciao As> la saluto <ciao> dice facendomi l'occhiolino
<stai aspettando qualcuno?> le domando.
<mia sorella>
<ah okay allora io, ehm vado> ma vedo lo sguardo della mora andare dietro le mie spalle.
Ed eccolo lì, con la divisa e la borsa di pelle nera che gli regalai al secondo anno.
<ciao Draco> dico sorridente <ciao> mi risponde.
Il tono non è il suo, è distaccato e freddo e non mi ha neanche guardata negli occhi.
Il mio sorriso scompare e vado via.

<t/n?! Ma stai ascoltando?!> sobbalzo,la voce di Helena mi riporta alla realtà.
<okay non mi stavi ascoltando>
<scusa sono...sono leggermente stanca e distratta> le dico.
<me ne sono accorta sai?> mi alzo senza dire nulla e ,prima di uscire dalla sala grande, dò un'occhiata al posto dove sta Draco.
Non mi ha degnato di uno sguardo, è impegnato a chiacchierare con il nostro gruppo.
Sto girando da quasi mezz'ora per il giardino, riflettendo sul perché Draco abbia iniziato l'anno con un distacco assurdo verso di me.
Forse, si è stancato di me?
Non è possibile, sarebbe un trauma per la sottoscritta.
Sento delle voci e mi giro, cogliendo in flagrante Draco prendere in giro il golden trio.
È l'unico difetto che non mi piace di lui.
Neanche a me stanno a genio quei tre ma, basta.
Ora che ci penso e non ci sto insieme riconosco che, sì hanno ragione.
È proprio stronzo quando ci si mette.
L'orologio indica le nove, segno che dobbiamo andare a lezione.
Mi dirigo verso l'entrata della scuola. Appena Il biondo mi vede, il sorriso beffardo gli scompare.
Lo ignoro.
Non capisco cosa sia tutto questo distacco da me, la sua migliore amica.
La giornata passa velocemente, a parte divinazione e aritmanzia.
La sera la passo a fare il mio turno da prefetto e verso tarda serata, vado finalmente a dormire.

***
I mesi passano, siamo quasi a Dicembre e la situazione tra Draco e me, non si è evoluta più di tanto.
Ci salutiamo, parliamo ogni tanto.
Ma mai siamo stati insieme,sul divano della sala comune abbracciati come facevamo prima.
Sono in sala comune con Helena, seduta su una poltroncina di velluto verde.
<sono preoccupata> dico guardando dritto davanti a me <di cosa t/n?>
<di Lui> le rispondo.
Lei sospira.
<non so che dirti, hai provato a parlarci più volte ma...> inizia lei.
<ma non ha voluto attaccare bottone ,sembra che abbia paura di me...> continuo interrompendola
<sai...mi manca> affermo sollevando la testa all'insù
<non ci posso fare nulla, mi dispiace> mi risponde chiudendo il libro di pozioni che stava leggendo. Saluto Helena e vado alla torre di astronomia, cercando un po' di pace.
È dall'inizio dell'anno che mi sono "indebolita", è come se quella grinta e quell'ambizione mi avessero abbandonata e avessero lasciato posto alla mie debolezze.
Piano piano le sto mostrando e non voglio.
Ho sempre odiato far vedere le mie fragilità agli altri, le mie vere emozioni.

Sento dei passi e mi giro, notando degli occhi vitrei che mi fissano.
<ciao> lo saluto sorridendo <ciao> ricambia sedendosi.
<ehm...come va?> domando
<abbastanza bene>
Impossibile, per lui esisteva solo Male o Bene per definire il suo stato d'animo e mai Abbastanza.
<ah, si anche io>
<spero che domani vinciate>
<eh? Oh si lo spero anche io ma tanto sono sicuro che contro quei tassi incapaci vinceremo> mi scappa un risolino <ne sono sicura Draco> gli dico guardandolo negli occhi <farò il tifo per te> e alza lo sguardo, sorridendo appena <grazie>
<ora vado, devo incontrarmi con le ragazze. Ci si vede> gli dico avvicinandomi, e lo abbraccio.
Lui rimane rigido sotto al mio tocco e poi mi saluta con un cenno della mano.

Sono passate due settimane e adesso sono qui, ad aspettare il treno che mi riporta a casa per Natale.
Esco dalla mia stanza con il baule in mano.
<t/n!> mi sento chiamare alle mie spalle e appena mi giro Helena, Astoria, Daphne e Pansy sono dietro di me.
<eccovi!>
<andiamo dai Ragazzi, su!> esclama Pansy.
Le seguo mentre vanno verso i dormitori maschili.
Un fischio ci fa girare tutte insieme.
<ma che belle damigelle che abbiamo qui> <Concordo Blaise> dice Theodore.
Tra loro la chioma di Draco spicca tra tutte, ma la sua testa è bassa e si guarda le scarpe nere.
<sono le undici in punto, ci conviene scendere> avvisa Astoria.
Ci incamminiamo verso la stazione e entriamo negli scompartimenti.
Mi alzo per andare a controllare il treno e nello stesso momento lo fa Draco dall'altra cabina.
Mi sorride tristemente e poi va alla direzione opposta alla mia.

Appena arrivati, I miei non ci sono ma i genitori di Draco sì.
<t/n, i tuoi non possono, ti portiamo a casa noi> mi dice Lucius. <Grazie>
<prego cara> mi risponde.
Dopo poco arriva Draco.
I genitori lo salutano e lui ricambia.
Ci materializziamo a casa mia.
<grazie> <di nulla> mi risponde Lucius <ciao, Buon Natale> <buon Natale anche a voi> mi dice Narcissa. Il biondo viene davanti a me e mi dà un pacchetto <Buon Natale> e sorride dolcemente per poi materializzarsi con i genitori.
Il pacchetto datomi precedentemente da Draco, lo guardo: la carta rossa, segno del Natale, e un fiocco di un argento luminescente.
Il bigliettino è scritto con la sua calligrafia elegante e delicata.
Vado in bagno e mi immergo nella vasca, rilassarmi mi farà bene.

Ciao
Non ho nulla da dire, se non che è estremamente lungo e che sarà una palla leggerlo.
O almeno credo.
Vabbè CIAE
-fede🤟🏻

「immagina Draco Malfoy」Où les histoires vivent. Découvrez maintenant