"Non posso amare" |pt.7|

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Mi sveglio di soprassalto.
Sbatto le palpebre più volte per abituarmi alla luce.
È mattina.
Percepisco una strana sensazione, quasi di leggerezza.
Boh, strano.
Infilo la mano nello zaino.
<accio leggings>
L'indumento mi arriva alle mani e mi cambio.
Faccio la stessa cosa con il resto.
Infilo le sneakers e poi vado verso il bagno.
Mi sciacquo il viso per poi specchiarmi.
E qui, qui mi accorgo di una cosa assurda.
Che stia sognando?
No.
Metto una mano tra i capelli come per cercarla ma non c'è.
La ciocca azzurra è scomparsa.
Agitando la bacchetta, mi faccio una coda.
Arrivo velocemente nella stanza principale.
<Felicity>
<buongiorno tesoro! Pancake e succo di zucca o uova e bacon?>
<pancake>
<ottima scelta>
<mi hai tolto la maledizione> affermo convinta.
<oh, vedo che te ne sei accorta>
<si, non ho più la ciocca azzurra>
<l'ho tolta stanotte>
Sorrido e poi la abbraccio.
<Grazie grazie grazie!>
<sono contenta che tu sia felice cara>
Le sorrido prima di sedermi a tavola e iniziare a fare colazione.
<Ho avvisato silente, gli ho detto che sarai da lui per il pranzo>
<tranquilla, ti darò della polvere magica. Ti materializzerai nel camino dei tre manici di scopa. Ho avvertito anche loro>
<sei fantastica> le dico
<è il mio lavoro cara>
L'occhio mi va sull'orologio, sono le undici e mezza.
Diavolo, mi sono svegliata veramente tardi...
La donna mi guarda e poi mi chiede della mia vita.
E infatti è così che passo il resto della mattinata, fino all'ora decisiva.
Quella in cui finalmente posso tornare a casa.
Felicity mette la polvere nella mia mano.
<aggiornami ogni tanto tesoro! Vienimi anche a trovare!>
<promesso> le rispondo prima di pronunciare le parole che mi portano nel luogo da me amato.
Esco dalla locanda, e subito un'aria primaverile mi sfiora la faccia.
Guardo il castello da lontano, bentornata a me.
Varco la porta di ingresso e poi mi dirigo verso la sala grande.
Riconosco il fracasso provenire da lì e mi fermo sulla soglia dell'enorme portone.
Silente si gira e mi sorride, per poi farmi cenno di venire avanti.
Anche gli altri professori mi hanno vista e hanno sui loro volti delle belle espressioni.
Persino Piton sembra aver fatto un sorrisetto.
Il vociare cessa pian Piano che avanzo.
Hermione è la prima a riconoscermi e a venirmi incontro.
Butto a terra lo zaino e la abbraccio.
<oh t/n, quanto mi sei mancata!>
Ginny è la seconda a catapultarsi su di me,quasi cadiamo all'indietro per quanta forza ci ha messo per buttarsi tra le mie braccia.
Ron mi sorride e mi avvolge anche lui dicendomi: <mi sono mancati i tuoi apprezzamenti verso il pollo>
Rido e gli pizzico la guancia amorevolmente.
Harry è l'ultimo a venirmi incontro, sorridente e spavaldo.
Mi prende il viso e mi bacia la fronte.
<bentornata a casa> ecco la frase che volevo sentirmi dire.
Ci sediamo anche per dar fine a quello spettacolo decisamente mieloso.
Alzo lo sguardo dopo un po' e incrocio quello di Draco.
Lo saluto e lui mi fa un cenno con la testa.
Il pranzo continua, sento il mio nome in ogni dove e assurde cose sul mio conto.
A sistemare tutto è Silente con uno dei suoi discorsi.
<come potete vedere, una nostra alunna è appena tornata da qualche ignoto luogo>
<è stata via per ben due mesi, perdendosi lezioni che poi dovrà recuperare. Ma poco importa>
<vi dico che ha viaggiato per togliersi un enorme peso di dosso. La maledizione di una donna meschina. Fortunatamente adesso, non ce l'ha più. Quindi, diamo il bentornata alla nostra alunna!>
Esclama mentre un eco di urli arriva alle mie orecchie.
Persone che si congratulano.
Pacche sulle spalle e altro in quel piccolo lasso di tempo.

<t/n> mi giro mentre vedo la figura di Draco avvicinarsi.
<ciao>
<non hai più la ciocca> dice passando la mano tra i miei capelli e provocandomi un forte formicolio alla schiena.
<niente maledizione, visto?>
<visto>
<cosa c'è?>
<lo sai come la penso>
<Draco...> gli dico mettendo la mano sulla sua guancia.
<dammi il tempo di capire cosa mi è appena successo. Poi ti prometto che vedrò cosa fare>
<almeno amici che dici biondo?>
Lui sorride appena, che dolce.
<amici? E poi?> domanda
<ti prometto che non saremo solo amici> concludo intrecciando la mia mano con la sua.
Lui la stringe mantre mi bacia la guancia.
Non so come finirà, se realmente mi innamorerò di lui.
Ma non posso perdere un amico così.
No assolutamente, non voglio perderlo.

Hola
Sono morta per un paio di giorni eheheheh.
Scusate.
L'immagina è FINITO.
Lo so molto probabilmente vorrete il continuo ma no, non lo faccio.
Eh nulla.
Ciao.
-fede

「immagina Draco Malfoy」Where stories live. Discover now